lunedì 18 ottobre 2010

Lo strano caso del neo-segretario Pd di Piazza Armerina anti Nigrelli


E' Ranieri Ferrara il nuovo segretario del Pd di Piazza Armerina. Segretario "tesserofero" (portatore di tessere), autodefinitosi in più occasioni referente dell'area Lumia, dalla quale solo per l'occasione della due giorni del 16 e 17 ottobre è stato costretto ad emanciparsi, pena l'autoesclusione dall'agone congressuale per ordini superiori, ha accettato di "contaminarsi" con altre entità non ben circoscrivibili, riuscendo così ad essere eletto con la partecipazione al voto soltanto di appena la metà della base del partito avente diritto al voto. Da qualcuno definito malignamente segretario d'azienda, terzo segretario dopo i due dimissionari Concetto Prestifilippo e Alessandra Tigano, vedremo quanto resisterà in carica. Congresso grottesco, in cui non si è neppure votato per la segreteria provinciale, con il seggio aperto in vistoso ritardo rispetto ai tempi annunciati e votati all'unanimità dall'Assemblea e snobbato appunto per una serie di motivi da metà del partito. Una segreteria nei fatti disconosciuta dalla Giunta intera e dai nomi più rappresentativi del Pd, che hanno deciso di non contrapporre alcuna lista, come forma democratica e civile di protesta, prendendo così vistosamente le distanze rispetto ai metodi da Prima Repubblica utilizzati per raggiungere l'obiettivo. Intanto il Partito in città, con il neo segretario uscito vincente dalle urne in quanto unico candidato alla carica, per l'ennesima volta ha perso l'occasione per essere anche convincente. Martedì in Consiglio comunale in sede di riequilibrio di bilancio vedremo come si comporteranno i consiglieri autodefinitisi autonomisti Pd (Capizzi, Failla, Azzolina, Centonze, Monasteri), a detta dello stesso Ferrara padri estensori del documento anti-Nigrelli che è poi la bislacca mozione congressuale con relativa richiesta di azzeramento della Giunta di governo cittadino monocolore Pd (il segretario + i 5 consiglieri cosidddetti autonomisti + un vecchio saggio ad hoc sommati equivalgono esattamente al numero degli assessorati a disposizione dopo l'eventuale azzeramento), nonchè esecutori materiali delle fantasmagoriche strategie politiche di un paio di ex socialisti di grande spessore della Primissima Repubblica. A Ferrara il compito di far quadrare il cerchio in questo bailamme generale. Altro che teatrino della politica. Qui siamo andati ben oltre. Siamo sul genere degli illusionismi alla David Copperfield. Solo che stavolta non abbiamo Claudia Schiffer dietro le quinte, bensì qualche triste burattinaio di provincia.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

una vergogna. una segreteria acquisita con l'inganno perpetrato a danno dei suoi stessi compagni di partito. il documento promesso e mai giunto al sindaco?

Anonimo ha detto...

Grandioso. Quadro perfetto. Manca solo la citazione dell'infuriata ma lucidissima citazione del Sindaco, all'accusa di mancanza di trasparenza, di legalità ed infiltrazioni mafiose, che ha ben citato quanto trascritto nel libro di Arnone e il quadro era perfetto

Anonimo ha detto...

Apprezzo l'articolo pubblicato, poiché rende giustizia alla mia decisione di non rinnovare la tessera e di non partecipare al congresso. Grazie all'autore, anzi all'autrice.
Sebi Arena

Anonimo ha detto...

Apprezzo l'articolo pubblicato, poiché rende giustizia alla mia decisione di non rinnovare la tessera e di non partecipare al congresso. Grazie all'autore, anzi all'autrice.
Sebi Arena