giovedì 29 ottobre 2009

Istituzione del Centro Commerciale Naturale "Il Mosaico" a Piazza Armerina: presa d'atto del Consiglio comunale

Piazza Armerina, 28/10/2009 ore 18,00 circa. Ieri pomeriggio al Consiglio comunale di Piazza Armerina è stata votata all'unanimità la presa d'atto dell'istituzione del Centro commerciale naturale "Il Mosaico", forse uno dei passaggi più importanti finora consumati dall'Amministrazione Nigrelli dal suo insediamento ad oggi. Infatti, i Centri commerciali naturali, costituiscono un nuovo modo di approcciarsi in chiave di sviluppo virtuoso delle attività commerciali e artigianali presenti nei centri delle città più evolute e di maggiore rilievo turistico-culturale. Questo strumento individuato dalle leggi nazionali e regionali vigenti costituisce infatti un'alternativa meno asettica al proliferare dei cosiddetti grandi centri commerciali o centri di grande distribuzione, i quali presentano sicuramente dei vantaggi per il consumatore ma anche degli svantaggi evidenti sia per lo stesso consumatore che per lo sviluppo delle piccole attività artigianali e commerciali, che rappresentano da sempre il tessuto socio-economico preponderante dell'economia del nostro Paese Italia. Tra l'altro, a Piazza Armerina questa istituzione rappresenta un tassello fondamentale del mosaico generale che vede nel centro storico la rinascita e lo sviluppo dell'economia piazzese, affiancando a questa sorta di consorzio tra pubblico e privato una serie di attrattori culturali già esistenti o di prossima apertura e/o riapertura (Pinacoteca, Casa della cultura, Museo Trigona, Centro espositivo Monteprestami, Museo Diocesano, etc) nonchè la prossima istituzione di ZTL (Zone a Traffico Limitato) supportate da nuovi parcheggi e altri servizi, la creazione e il rafforzamento delle iniziative culturali nella zona (sull'esempio dell'esperimento dei "Weekend di arte e gusto" dello scorso autunno-inverno).


Pensavo tra me e me tutte queste cose mentre assistevo da spettatrice al Consiglio comunale di ieri, quando un cittadino, spettatore come me, mi si è avvicinato e mi ha chiesto: "Si può sapere perchè una cosa così importante come l'istituzione del Centro Commerciale Naturale noi Piazzesi riusciamo a farla passare in sordina? Nella città di Enna ad esempio su questo tema si è pure dimesso l'Assessore al ramo...Non capisco perchè a Piazza riusciamo solo a parlare (spesso a sproposito) di sciocchezze e a sbranarci tra di noi...Tu che ne pensi?..."

Ed io non ho saputo cosa rispondergli...

mercoledì 28 ottobre 2009

Primarie PD: Maria Grasso unica piazzese eletta all'Assemblea Regionale del PD


COMUNICATO STAMPA


Piazza Armerina- Maria Grasso è l'unica piazzese ad essere stata eletta all'Assemblea Regionale del PD, che si insedierà nei prossimi giorni e che avrà come primo e delicato compito quello di eleggere il Segretario regionale del PD, dato che nessuno dei tre candidati alla Segreteria regionale (Lupo, Lumia, Mattarella) ha superato in prima istanza il 50% dei consensi.



A seguito della diffusione dei dati ufficiali delle Primarie del PD, il Coordinamento del Comitato della lista "Con Bersani Mattarella 09" di Piazza Armerina esprime grande soddisfazione per l'elezione di Maria Grasso e per il grande successo ottenuto dalle due liste, sia al Regionale che al Nazionale. Infatti, la lista "Con Bersani 09" è la prima lista cittadina classificatasi per le Primarie nazionali avendo totalizzato ben 273 preferenze, la lista "Con Bersani Mattarella 09" è la prima lista cittadina classificatasi per le Primarie regionali avendo totalizzato ben 225 preferenze.


Evidentemente, dietro il successo delle due liste, classificatesi prime in città, vi è la scelta dei tanti elettori piazzesi che, votandole, hanno riconosciuto nella mozione Bersani-Mattarella un progetto serio, credibile e concreto di costruzione del PD nazionale e siciliano in alternativa al governo di centrodestra, e nella candidata Maria Grasso una valida rappresentante delle istanze del PD locale.




Le Primarie del PD sono state un momento di grande partecipazione democratica anche a Piazza Armerina, dove si sono recati a votare circa 900 elettori.


Coordinamento del Comitato della lista "Con Bersani Mattarella 09" di Piazza Armerina



martedì 27 ottobre 2009

Primarie PD ad Enna: affermazione di Bersani

Netta affermazione di Pier Luigi Bersani nelle Primarie del PD di Enna e Provincia, il quale si attesta su una percentuale del 53,14 per cento e con una punta massima del 61,61 nel capoluogo. I dati sull'affluenza appaiono confortanti per il PD provinciale, in chiave di rilancio dell'azione del partito e in alternativa al governo provinciale di centrodestra che, oltretutto, nelle ultime settimane sta attraversando dei momenti difficili. Sono andati a votare infatti ben 16.100 elettori (con un incremento in termini di percentuale pari a circa il 35 per cento rispetto alle Primarie del 2007 che videro l'affermazione di Veltroni, quando votarono 11.900 elettori). Fin dalla mattinata di domenica segnali in tal senso in tutta la provincia, con file ai seggi a partire dal pomeriggio. Affermazione di Bersani in 15 comuni su 20, con Franceschini che ha vinto soltanto nei comuni di Agira, Assoro, Barrafranca, Centuripe e Nissoria. Bersani ha totalizzato 8521 preferenze, pari al 53,14 per cento, Franceschini 6980 preferenze, pari al 43,53 per cento, Marino 531 preferenze, pari al 3,31 per cento. Ad Enna Bersani ha totalizzato 1698 preferenze, pari al 61,61 per cento, Franceschini 901, pari al 32,69 per cento, Marino 157, pari al 5,7 per cento. A Piazza Armerina Bersani ha ottenuto 421 voti, Dario Franceschini 343, Ignazio Marino si è attestato a 119. Sempre a Piazza Armerina, per la segreteria regionale, affermazione di Beppe Lumia con 354 voti, seguito da Bernardo Mattarella con 273 preferenze e Giuseppe Lupo con 262. Il dato piazzese relativo alla segreteria regionale risente verosimilmente dell'incisiva azione elettorale compiuta dal comitato locale per Lumia, guidato dall'imprenditore piazzese Francesco Ferrara.

lunedì 26 ottobre 2009

Caso Marrazzo: the untouchables...


Ciò che più mi ha stranizzato del caso Marrazzo e che, probabilmente, potremmo applicare anche al caso Berlusconi è il compimento di azioni imprudenti al di là di ogni limite, altamente sconclusionate e assolutamente fuori da ogni logica. Mi chiedo se siamo arrivati al punto in cui gli uomini che ci governano, senza distinzione di area politica di riferimento, abbiano perso completamente il contatto con la vita, con la realtà e con i comportamenti concludenti in società. Forse si sentono forti, intangibili, incolpibili fino al punto di potere utilizzare aerei al servizio della collettività, residenze ufficiali o auto blu per gli "usi" meno consoni?...
Lungi da me un discorso bacchettone e /o moralizzatore. Ma cari politici, siete proprio sicuri di tenere alla vostra privacy o alla tenuta del decoro della vostra famiglia come dite?...

Nasce "Il Mosaico", il Centro Commerciale Naturale di Piazza Armerina


Comunicato stampa

In dirittura di arrivo il Centro Commerciale Naturale. Si chiamerà “Il Mosaico”.

Il Sindaco Carmelo Nigrelli e l’Assessore alle Attività Produttive Teodoro Ribilotta esprimono soddisfazione per il raggiunto accordo con i commercianti del Centro Storico per l’istituzione del “Centro Commerciale Naturale”.

Il “Centro Commerciale Naturale” è una iniziativa dall'Assessorato Regionale alla Cooperazione e al Commercio, che, con decreto attuativo del 9 aprile scorso ha disposto, su proposta e tramite i sindaci interessati, di promuovere la costituzione e l'attività dei centri commerciali naturali e che l’Amministrazione Nigrelli ha prontamente recepito.

Già da diversi mesi l’Assessore alle Attività Produttive ha condotto una capillare campagna di informazione e sensibilizzazione sul tema della istituzione dei centri, organizzando una serie di incontri con commercianti, artigiani e titolari del comparto ricettivo del centro storico cittadino.

La costituzione di tali centri è finalizzata ad accrescere l'immagine e l'accessibilità nei centri storici e negli ambiti urbani a vocazione turistica.

La Giunta Comunale di Piazza, con deliberazione dei giorni scorsi proposta dall’Assessore Ribilotta, ha preso atto del protocollo di intenti, siglato dalle rappresentanze sindacali di artigiani e commercianti e dall’Amministrazione, con il quale vengono fissati gli obiettivi ed i criteri per l’operatività del Centro Commerciale Naturale, individuando quale ambito territoriale il centro storico del Comune di Piazza Armerina.

Il Centro Commerciale Naturale, che si chiamerà “Il Mosaico”, attraverso l’aggregazione tra gli operatori si prefigge lo scopo di organizzare e proporre un sistema locale di offerta commerciale articolato ed integrato rivolto a residenti e turisti. Ciò contribuirà a valorizzare l’area del Centro Storico e tutte le attività produttive, commerciali e culturali che in esso gravitano.
Questi i punti salienti dello studio di fattibilità che sarà presentato all’Assessorato Regionale Competente con la richiesta di accreditamento: accrescere la qualità dell’offerta globale dell’area, con particolare attenzione nei confronti della clientela, costituendo una valida e piacevole alternativa ai moderni ma a volte asettici centri commerciali; riqualificare l’arredo urbano attraverso la sinergia tra intervento pubblico e privato; collegare tra di loro le diverse tipologie di operatori economici dell’area (settore commerciale, ristorazione, ricettività turistica, trasporti, agricoltura di qualità e artigianato tradizionale); ridurre i costi individualmente sostenuti per la comunicazione e la promozione dei propri prodotti; elaborare regolamenti per i vari settori produttivi coinvolti, al fine di fissare gli standard di qualità, nell’interesse delle stesse imprese aderenti e dei consumatori.; creare un infopoint per facilitare la diffusione delle iniziative legate al CCN, ecc.
Le vie coinvolte nell’iniziativa sono: Via Mazzini, Via Garibaldi, Via Marconi, Via Cavour, P.zza Duomo, Via Floresta, Via V. Emanuele, P.zza Garibaldi, Via Umberto, Via B. Camerata, discesa S. Stefano, Via E. Catalano, Via Dott. S. La Malfa, Via Roma.

Il Comune potrà concedere l’uso di locali comunali che ricadano nel perimetro territoriale del centro commerciale naturale per agevolare e promuovere le attività del Centro, sostenendone economicamente l’istituzione e dichiarandosi disponibile a far parte del costituendo consorzio come socio sovventore.



Staff del Sindaco

Primarie PD: i risultati di Piazza Armerina


Segretario Nazionale:

Bersani 421

Franceschini 343

Marino 119



Segretario Regionale:

Lumia 354

Mattarella 273

Lupo 262

giovedì 22 ottobre 2009

Primarie PD 2009: Maria Grasso candidata all'Assemblea regionale del partito

Comunicato stampa del Comitato "con Bersani Mattarella 09" di Piazza Armerina




Piazza Armerina- Primarie 2009 del PD: importante riconoscimento dopo anni di battaglie politiche e sociali per Maria Grasso, dirigente del PD locale. Il suo nominativo è stato inserito ai primissimi posti tra i candidati all’Assemblea regionale del PD siciliano, cioè l’organismo di direzione politica del partito a livello regionale. Infatti, nel collegio 2, comprendente le provincie di Enna e Caltanissetta, per l’elezione dell’Assemblea regionale e del Segretario regionale del PD (scheda rosa), ad ogni lista facente capo a ciascun candidato a Segretario è collegato un elenco composto da 18 dirigenti e Maria Grasso è l’unico esponente di spicco del PD piazzese, anche e soprattutto in virtù della sua lunga militanza ed esperienza politica, a trovarsi in una posizione utile per la sua elezione (4° posto), e precisamente nella lista “con Bersani Mattarella 09”, collegata al candidato a Segretario regionale Bernardo Mattarella.

“Sono onorata – esordisce Maria Grasso- di essere stata scelta dal gruppo dirigente provinciale che sostiene la mozione Bersani-Mattarella come dirigente candidata a rappresentare le istanze degli elettori del PD della città di Piazza Armerina e della Provincia di Enna a livello regionale. Spero, con l’aiuto di tanti miei concittadini e concittadine, che domenica 25 ottobre si recheranno a votare per scegliere il Segretario nazionale e regionale del PD, di riuscire a raggiungere tale traguardo.”

“Ricordo a tutti- continua- che le Primarie 2009 si terranno domenica prossima (25 ottobre) nell’intero territorio nazionale e saranno aperte a tutti gli elettori anche se non iscritti al PD che, muniti di tessera elettorale e documento di riconoscimento, vorranno esprimere la propria preferenza per la guida del partito. Le operazioni di voto avranno luogo dalle ore 7.00 alle ore 20.00, nei 2 seggi cittadini allestiti presso il Teatro Garibaldi (dalla sezione n. 1 alla sez. n. 15, compreso il seggio speciale riservato a tutti i cittadini che abbiano compiuto 16 anni, extracomunitari con permesso di soggiorno, studenti e lavoratori fuori sede) e presso l’Hotel Selene (dalla sez. n. 16 alla n. 28).”

“Infine – conclude Maria Grasso- vorrei ricordare che non è previsto il voto di preferenza, per cui è sufficiente barrare il riquadro della lista “con Bersani Mattarella 09” (scheda rosa) e il riquadro della lista “con Bersani 09” (scheda azzurra).”

Il Comitato locale “con Bersani Mattarella 09” ricorda che ad ogni elettore sul territorio nazionale è richiesto un contributo di 2 euro.

Contatti: conbersanimattarella09@yahoo.it


Il Coordinamento del Comitato locale “con Bersani Mattarella 09”

martedì 20 ottobre 2009

Lettera aperta a Brunetta...


"Ricette del secolo scorso. Tornare indietro non risolve i problemi". Replica così il Ministro della Funzione Pubblica Brunetta alla svolta del Ministro dell'Economia Tremonti che ieri ha evidenziato l'importanza del posto fisso per costruire un progetto di vita. Il Tremonti che non conoscevamo applaudito dai sindacati. Dall'opposizione, critico il Pd, che liquida il Ministro dell'Economia con una nota laconica: "Cominci ad assicurare un lavoro ai precari della scuola..."


Brunetta, non me ne volere, ma proprio te le cerchi! Finalmente il tuo collega, reale responsabile dei tagli indiscriminati ed indifferenziati a Sanità pubblica, Scuola pubblica, Ricerca e Università pubblica, etc., viene folgorato sulla via di Damasco e plaude ad un'idea di essere umano al quale non venga tolta la facoltà di avviare un progetto di vita senza il cappio al collo della precarietà a vita...e tu che cosa gli rispondi?..."Ricette del secolo scorso?..." No Brunetta no, tu proprio non vuoi capire!...Forse tu non lo sai, ma il secolo scorso non è poi stato troppo brutto, a parte la discesa in campo politico di Sua Emittenza. E' stato un secolo di guerre, di scontri duri, di dittature. Ma è stato anche il secolo in cui i popoli sono riusciti a liberarsi delle dittature, in cui è nata la nostra Costituzione, in cui dopo la guerra c'è stata la ricostruzione con le speranze e il boom economico a seguire. E' stato anche il secolo in cui le persone anche se avevano un lavoro modesto sapevano in cuor loro che nessuno le avrebbe derubate della dignità e della certezza di potere mantenere le proprie famiglie con quello stesso lavoro modesto. La precarietà, caro Ministro Brunetta, uccide le speranze, fagocita i sogni, sbrana i progetti, rende impossibile la vita a milioni di persone del tuo Paese costrette a recitare sempre più spesso anche oltre i 40 anni di età il ruolo di GIOVANI. Lo so che non puoi o non vuoi capire, probabilmente anche se tu avessi dei figli, sarebbero gli ultimi a dovere subire le angoscie della nostra generazione. La precarietà nel lavoro non si ferma a quel settore, ma diventa una condanna che si trasmette a sutti i settori della propria vita. Diventa precarietà psicologica, emotiva, sociale, affettiva, familiare, sentimentale. Dire una parola a favore del posto fisso forse non farà guadagnare a Tremonti il Paradiso. Ma, per una volta, caro Brunetta, consentimi di dirti che il tuo amico Giulio è riuscito a sembrarmi persino meno antipatico di te. E scusate se è poco...

lunedì 19 ottobre 2009

I nuovi mostri


Piazza Armerina, sabato 17 ore 12,05: fila di auto davanti all'Istituto Tecnico Industriale. Sul lato destro della strada un ragazzo con le stampelle tenta invano di attraversare. Nessuno si ferma. Conto 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 auto. Ma tutti tirano dritto, presi dai loro affari urgenti... Alla fine una signora si ferma e lo lascia passare. E così mi accorgo che il ragazzo non è semplicemente un ragazzo con le stampelle. E' un ragazzo senza un piede. E penso: come siamo diventati...

Negli anni '60 avrei citato "I mostri" di Risi. Ma oggi forse non è il caso di fare citazioni. In una città in cui tutti sono l'un contro l'altro armati, in cui si attacca chiunque e su tutto, in cui i preti le mandano a dire ai politici su internet, in cui a questo proposito qualcuno scrive a ragion veduta che se vuoi andare a pregare in chiesa il tuo problema non è pagare il ticket del parcheggio ma riuscire a trovare il portone aperto, in cui si riesce a trovare il marcio anche laddove del marcio non c'è neanche l'ombra, in cui chiunque si improvvisa esperto-tuttologo-opinionista-stratega, in cui si è perso l'orgoglio di appartenenza alla comunità, in cui l'educazione, la civiltà e la cultura vengono derise quotidianamente perchè considerate degli inutili fardelli di cui liberarsi, penso con nostalgia a come eravamo...
Anche se non ho vissuto quei tempi, qualche giorno fa mi ci sono tuffata in quelle atmosfere grazie al film di Tornatore, "Baarìa". Ho rivisto i Siciliani, poveri al limite della miseria, ma con un cuore grande così. Questi Siciliani onesti, disgraziati fino all'inverosimile, senza cibo ma con una dignità che oggi non si ritrova più e con il senso dell'accoglienza e del dono di sè che non si riesce neanche a raccontare. Sabato alle 12,05 davanti allo spettacolo di totale inciviltà e insensibilità rappresentato dal comportamento degli automobilisti -eccettuata la signora di cui sopra- mi sono vergognata...

lunedì 12 ottobre 2009

Quando informazione fa rima con intimidazione...



Piazza Armerina - Ieri pomeriggio, intorno alle 16,45, Guglielmo Bongiovanni, noto corrispondente per testate giornalistiche e blog locali, è stato vittima di un'aggressione intimidatoria da parte di tre sconosciuti nei pressi del Carmine. Il giornalista avrebbe già sporto denunzia alle autorità competenti. Sul fatto è intervenuto anche il Sindaco della città dei mosaici, Carmelo Nigrelli, esprimendo solidarietà da parte sua e di tutta la Giunta nei confronti di Bongiovanni e condannando con convinzione tale atto di profonda viltà.

E così ancora una volta anche dalle nostre parti c'è chi tenta con tutti i mezzi di imbavagliare l'informazione e di fermare le azioni dei cittadini che ogni giorno cercano di fare fino in fondo il proprio dovere agendo con dedizione e buona volontà. Purtroppo ci tornano alla mente episodi inquietanti avvenuti nel nostro martoriato Paese, che speravamo non si sarebbero mai più verificati...

Solidarietà piena a Guglielmo.

domenica 11 ottobre 2009

Dalla Convenzione nazionale del PD: il magico trio...











BERSANI:


-Rinnovare e rinforzare noi stessi


-Riaprire il cantiere dell'Ulivo con movimenti politici e civili disposti a un dialogo con noi


-Lavorare per un quadro ampio di alleanze politiche





FRANCESCHINI:


-Non tornare indietro


-Rispettare la scelta del bipolarismo


-Alleanze più ampie del vecchio centrosinistra, ma basate sulla lealtà verso gli elettori





MARINO:


-Laicità, nuovi diritti, cultura del merito e ambientalismo


-Partito aperto dal baricentro riformista a vocazione maggioritaria, con le forze socialiste, ambientaliste, radicali, etc

L'EQUIVOCO di Paolo Borsellino




L'equivoco su cui spesso si gioca è questo: si dice quel
politico era vicino ad un mafioso, quel politico è stato accusato di avere
interessi convergenti con le organizzazioni mafiose, però la magistratura non lo
ha condannato, quindi quel politico è un uomo onesto. E no! Questo discorso non
va, perché la magistratura può fare soltanto un accertamento di carattere
giudiziale, può dire: beh! Ci sono sospetti, ci sono sospetti anche gravi, ma io
non ho la certezza giuridica, giudiziaria che mi consente di dire quest'uomo è
mafioso. Però, siccome dalle indagini sono emersi tanti fatti del genere, altri
organi, altri poteri, cioè i politici, le organizzazioni disciplinari delle
varie amministrazioni, i consigli comunali o quello che sia, dovevano trarre le
dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non
costituivano reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione
della cosa pubblica. Questi giudizi non sono stati tratti perché ci si è
nascosti dietro lo schermo della sentenza: questo tizio non è mai stato
condannato, quindi è un uomo onesto. Ma dimmi un poco, ma tu non ne conosci di
gente che è disonesta, che non è stata mai condannata perché non ci sono le
prove per condannarla, però c'è il grosso sospetto che dovrebbe, quantomeno,
indurre soprattutto i partiti politici a fare grossa pulizia, non soltanto
essere onesti, ma apparire onesti, facendo pulizia al loro interno di tutti
coloro che sono raggiunti comunque da episodi o da fatti inquietanti, anche se
non costituenti reati.

Parole pronunciate da Paolo Borsellino il 26 Gennaio 1989 all'Istituto Tecnico Professionale di Bassano del Grappa.

venerdì 9 ottobre 2009

Never ending story...







Per l'ennesima volta, il mercato settimanale del giovedì non si riesce a schiodare dalla Piazza Falcone e Borsellino (ex Piazza Europa).


Sono trascorsi ormai decenni dal momento della geniale intuizione dell'allora Sindaco Sottosanti di spostare il mercato dal Villaggio Kennedy alla Piazza Falcone e Borsellino. Abbiamo avuto modo di raccontarvi come questa scelta si sia rivelata per il Sottosanti una di quelle scelte che riescono a cambiare il destino di chi le prende. Un pò come un ranocchio che viene baciato da una principessa e si tramuta come per magia in uno splendido principe. O come un brutto anatroccolo che, dopo un lungo peregrinare, si ritrova trasformato una bella mattina come per incanto in un bellissimo ed elegante cigno. O come una Cenerentola che un bel giorno incontra sulla sua strada un principe azzurro e fugge con lui a cavallo di un regale destriero. O come una velina che durante una trasmissione televisiva -naturalmente di approfondimento culturale- incontra un calciatore e fugge con lui sul suo yatch. Eh sì, fu pressappoco ciò che successe a Fulvio Sottosanti, nel momento in cui compì la scelta strategica della Piazza Falcone e Borsellino. Da quel momento la fortuna gli sorrise, diventò il Sindaco più popolare della città dal dopoguerra al giorno d'oggi. Nel precedente articolo però avevamo omesso -perdindirindina!- di scrivere di come il Sottosanti dopo quella felice intuizione fosse riuscito nell'impresa di diventare deputato regionale. Ma questa è un'altra storia...




Ma torniamo all'argomento del giorno e cioè a "La maledizione del mercato settimanale". A seguire ricapitoliamo brevemente .






1)il Sottosanti decide di fare svolgere il mercato in Piazza Falcone e Borsellino e come risultato ottiene di diventare super popolare, di essere insperatamente rieletto Sindaco (per poi essere quasi immediatamente sfiduciato dal Consiglio comunale - ma questa è un'altra storia...), di diventare ancora più insperatamente deputato regionale.




2)il suo successore Ivan Velardita non coglie i suggerimenti e le proteste (per questioni di ordine pubblico, igienico-sanitarie, di sicurezza, di controllo degli abusivi, etc..) provenienti da più parti e non prende alcuna decisione -cosa a detta di molti a lui parecchio congeniale- sul tema del mercato, che continua a svolgersi sempre in Piazza Falcone e Borsellino.




3)il successore del successore Maurizio Prestifilippo decide di spostare il mercato all'area ex Siace, appena fuori dalla cinta municipale e dotabile di servizi adeguati all'uopo, ma ottiene come effetto lo sciopero degli ambulanti che per circa tre mesi non montano le bancarelle e quindi niente mercato. Il Prestifilippo si candida a diventare così il Sindaco più impopolare dal dopoguerra ad oggi -anche se il Velardita per altre motivazioni rimane in pole position per lo stesso titolo- e difatti dopo essersi dimesso per candidarsi come deputato regionale non solo non viene eletto come tale ma addirittura quando si torna a votare per la sindacatura, ricandidatosi, non viene rieletto.




4)sotto la vigenza del Sindaco Carmelo Nigrelli, l'Assessore alle Attività Produttive Teodoro Ribilotta si intesta la battaglia -qualcuno parla a questo proposito di battaglia persa in partenza- del trasferimento del mercato dalla Piazza Falcone e Borsellino all'area del Piano Sant'Ippolito. Tale destinazione è stata votata dal Consiglio comunale, organo competente in materia, sotto la vigenza della precedente legislatura (Prestifilippo Sindaco), dopo il netto rifiuto dei commercianti sull'area ex Siace e di concerto con gli stessi relativamente al Piano Sant'Ippolito. Da sottolineare che, all'epoca, l'attuale Assessore al ramo, nonchè Vice Sindaco Ribilotta, era Consigliere comunale di opposizione e votò con tutti gli altri la nuova sede, scelta con il parere positivo di ambulanti e organizzazioni di categoria.




Arriviamo così alla giornata di ieri, 8 Ottobre. Ore 05,00 del mattino: gli ambulanti inferociti contro la decisione del Ribilotta. Gli spazi disegnati sulla planimetria nei fatti non consentono ai commercianti di potere lavorare, sono troppo piccoli, si oscurano tra di loro, manca lo spazio per allocare i furgoni. Insomma -per restare in tema con il background politico di provenienza dell'Assessore al ramo- una RIVOLUZIONE D'OTTOBRE a tutti gli effetti...e così l'Assessore è costretto a tornare sui suoi passi e ad inchinarsi alla volontà del popolo, un pò come una Maria Antonietta davanti alle donne di Parigi che chiedono il pane per i loro figli...e così -per evitare la ghigliottina?- l'Assessore convoca d'urgenza una riunione a Sala delle Luci che vede la partecipazione di sindacati di categoria, forze dell’ordine, personale dell’ufficio commercio e dell’ufficio tecnico del Comune. Nel corso della stessa, dopo ampio dibattito, l’Assessore fa presente che la Piazza Falcone e Borsellino non potrà più ospitare il mercato settimanale a causa dell’imminente inizio dei lavori per il parcheggio sotterraneo, nonché per la destinazione dell’area alla sosta gratuita, non appena partiranno i parcheggi a pagamento. In conclusione, si giunge alla conferma di Piano Sant’Ippolito alle seguenti condizioni: collocazione del settore alimentare nello spiazzo sottostante i licei, ubicazione degli auto negozi lungo la ringhiera esistente nel piano, prolungamento del settore non alimentare nella Via Mascagni e in Piazza Dalla Chiesa. In attesa che venga predisposta la nuova planimetria, il mercato rimarrà momentantaneamente presso la Piazza Falcone e Borsellino. A proposito dell’incontro e delle decisioni concordate viene redatto un verbale sottoscritto dall’Amministrazione di Piazza e dai rappresentanti di categoria.




MORALE DELLA FAVOLA




Probabilmente per circa un mese -e cioè per il tempo necessario ad adeguare la planimetria del mercato settimanale alle prescrizioni concordate nel documento congiunto tra Amministrazione comunale, ambulanti ed organizzazioni di categoria- la pace regnerà sovrana.


Ma siamo sicuri che quando la planimetria verrà adeguata alle reali esigenze dei lavoratori del settore si riuscirà alfine a schiodare il mercato dalla Piazza Falcone e Borsellino?...Chissà perchè ma fin da ora il dubbio si insinua nelle nostre piccole menti...


Frattanto, una nuova LEGGENDA METROPOLITANA allunga i suoi tentacoli sulla vicenda...

giovedì 8 ottobre 2009

"Ottobre in festa": Fiera del Commercio e dell'Artigianato a Piazza Armerina


Piazza Armerina - Da giovedì 8 a domenica 11 Ottobre torna la Fiera del Commercio e dell'Artigianato a Piazza Armerina. La sede prescelta stavolta è quella di Piazza Falcone e Borsellino che, per l'occasione, si veste di festa ed accoglie stand espositivi, spazi e momenti dedicati all'attività di animazione e all'intrattenimento musicale, giochi e luna park per bambini.


Esprime soddisfazione l'Assessore alle Attività Produttive Teodoro Ribilotta per l'iniziativa che permette ai commercianti e agli artigiani della città di potere godere di una vetrina privilegiata per le loro attività nei confronti non soltanto del pubblico e dei consumatori locali, ma anche del pubblico e dei consumatori dei comuni vicini. L'iniziativa è finanziata con parte dei proventi provenienti dagli incassi della "Fiera di Piazza", la più antica Fiera zootecnica della Sicilia, la cui riapertura è stata fortemente voluta dall'attuale Amministrazione comunale, e che si tiene ogni ultima domenica del mese presso la cosiddetta area ex Siace. Tali proventi sono in larga parte utilizzati per il miglioramento delle strutture della stessa "Fiera di Piazza" e, per la restante parte, destinati ad iniziative volte a favorire la valorizzazione e lo sviluppo delle attività produttive del territorio locale quali, appunto, la Fiera del Commercio e dell'Artigianato in questione.


Inoltre, come per altri eventi organizzati dal Comune di Piazza Armerina, si tratta di un'occasione di convivialità, di incontro e di svago per i cittadini, una sorta di richiamo virtuoso alle origini storiche delle fiere che, a partire dal Medioevo nelle nascenti città di tutta Europa rappresentavano, non soltanto un luogo deputato all'esposizione e vendita di merci, ma anche e soprattutto un contenitore in cui al commercio si accompagnavano momenti dedicati all'intrattenimento e alla gastronomia.


L'Assessorato alle Attività Produttive per l'organizzazione dell'evento ha agito in sinergia con l'Assessorato alle Feste e Tradizioni e con l'Assessorato allo Sport della Città di Piazza Armerina.


Assessorato alle Attività Produttive

Finanziato il progetto per la messa in sicurezza della Scuola "Canali"

Riceviamo e pubblichiamo




Comunicato stampa


Finanziato con fondi C.I.P.E. il progetto di realizzazione di interventi per la messa in sicurezza della Scuola “Canali”.
La giunta del Comune di Piazza, riunita presso la sala delle Luci del Municipio, in data 6 ottobre ha approvato, su proposta dell’Ing. Walter Procaccianti, direttore del Settore Protezione Civile, il progetto esecutivo per i lavori di messa in sicurezza della Scuola Elementare “Plesso Canali”. Il progetto, redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale a firma del Direttore del Settore Lavori Pubblici, Ing. Mario Duminuco, rientra nei finanziamenti del secondo stralcio del “Programma straordinario di messa in sicurezza strutturale, mirata alla prevenzione del rischio sismico degli edifici scolastici” e prevede una serie di interventi finalizzati al miglioramento dello stato strutturale dell'edificio ai fini sismici, attraverso la realizzazione di chiodature in corrispondenza degli incroci con inserimento di tiranti in acciaio che assicureranno un migliore comportamento dell’intero edificio in caso di scosse sismiche.
L'importo totale dell'intervento, pari a 284.000 euro, è stato totalmente finanziato con fondi C.I.P.E.
L’Ing. Walter Procaccianti è stato incaricato quale responsabile unico del procedimento ad emanare nel più breve tempo possibile gli atti amministrativi necessari alla realizzazione delle opere.


Staff del Sindaco

mercoledì 7 ottobre 2009

Tumore al seno: la prevenzione non è un'opinione...


"Un'ecografia all'anno per tutta la vita, a partire dai 30 anni; dai 40 anni aggiungere anche la mammografia annuale. Questa la prevenzione ideale contro il tumore al seno." - così Umberto Veronesi, luminare e antesignano in Italia della lotta contro i tumori.


Ieri, di buon mattino, mi reco in ospedale per la programmata da tempo ecografia, sentendo risuonarmi nelle orecchie le parole di Veronesi: "Se tutte le donne seguissero questo semplice schema avremmo certamente una forte riduzione del rischio di avere malattie gravi."

Dopo una lunga attesa con tanto di bigliettino stile ufficio postale, finalmente vengo chiamata nella stanza dell'ecografo ed inizia così per me una sorta di calvario. Il medico mi fa entrare e comincia a storcere il naso chiedendomi: "Ma lei quanti anni ha?" Io gli dico la mia età (33) e lui mi chiede perchè sono lì, quale è il mio problema. Io gli rispondo che non ho nessun problema e che sono lì solo a fini di prevenzione. Non lo avessi mai detto! Lui inizia a farmi una predica anti-prevenzione (avete capito bene!) e mi dice che è inutile alla mia età la prevenzione, che solo dopo i 40 si deve fare l'ecografia, che l'ecografia è praticamente inutile se una non ha un nodulo, etc. Io inizio a provare fastidio per le sue parole, gli dico che una mia amica della mia età ha avuto un tumore al seno e quindi...Lui a quel punto e mentre è già iniziata l'ecografia su di me, con fare sprezzante mi risponde:"Il tumore di un'amica ha fatto nascere il timore di un'altra amica..." Ed io comincio a provare non più fastidio ma imbarazzo...quell'imbarazzo che solo noi donne possiamo provare, della serie: "Signora, se proprio lei insiste io la esamino..."


Me ne torno a casa disgustata profondamente, ben sapendo che purtroppo non tutte le donne possiedono come me gli strumenti necessari per comprendere quanto sia importante la prevenzione e che l'esistenza di certi medici certo non fa bene nè alla medicina, nè alle pazienti.

Mi consolo pensando che anche a Piazza Armerina esiste la LILT, la lega italiana per la lotta contro i tumori.
Mi consolo pensando che esiste anche l'AIRC e il Professore Umberto Veronesi.

Donne, non fatevi fregare da medici incompetenti e/o incoscienti. Almeno a partire dai 30 anni prenotate un'ecografia al seno all'anno e a partire dai 40 anni aggiungete anche la mammografia.

Per ogni donna la prevenzione deve essere sinonimo di promozione del proprio benessere, della propria salute, ma anche della propria bellezza. E' già partita la campagna per la prevenzione del tumore al seno "Nastro Rosa", giunta nel 2009 alla sedicesima edizione, a cura della LILT, la lega italiana per la lotta contro i tumori. Oltre 370 ambulatori LILT saranno disponibili gratuitamente per tutto il mese di ottobre a fare delle visite senologiche, esami di diagnosi precoce e controlli. Per conoscere l’ambulatorio LITL più vicino e per avere maggiori informazioni è disponibile un numero verde: 800-998877. E’ inoltre possibile conoscere on-line l’ambulatorio per il controllo al seno della propria località e scegliere la regione.

Un abbraccio a tutte, sperando di non essere più costrette ad incrociare sulla nostra strada medici superficiali, insensibili, incompetenti.



Le raccomandazioni del Prof. Veronesi si rifanno anche al suo progetto di ricerca Mortalità Zero, che spiega così: "Abbiamo scoperto che quando un tumore viene individuato solo dagli esami strumentali (come mammografia, risonanza magnetica e altro) e non è ancora percepibile alla palpazione, necessita di interventi molto delicati perché, essendo piccolissimo, è difficile andarlo a pescare, ma, una volta operato guarisce nel 99,3% dei casi". Questo dato - ricavato in seguito ai risultati ottenuti su quasi 1000 donne - induce l' oncologo a pensare che "dobbiamo riconsiderare tutta la metodologia della prevenzione e della diagnosi precoce su basi nuove. Tuttavia - avverte - dobbiamo provarlo. Ecco il motivo della ricerca che stiamo mettendo in atto e che si chiama "Mortalità Zerò". Questo studio prevede che 10.000 donne sane con più di 40 anni siano controllate per 10 anni, durante il quale verranno sottoposte ogni anno a due ecografie, una mammografia e, per quelle più a rischio, una risonanza magnetica. Del resto, dice Veronesi, affinandosi le tecnologie diagnostiche e accelerando sul pedale della prevenzione e della diagnosi precoce, "sono sempre più numerose le donne che guariscono dal tumore del seno, e migliora anche la loro qualità di vita: lo confermano gli ultimi dati dell' American Cancer Society, che anticipano i trend mondiali". E si tratta di dati confortanti: la mortalità per tumore nella donna, nel periodo 1991-2005 è diminuita dell'11,4%, con una maggiore diminuzione, in particolare, della mortalità per tumore al seno, che si è ridotta del 37%. Anche il numero di nuovi casi ha iniziato per la prima volta a diminuire dal 1998, sebbene lentamente (-0,6% l'anno).

lunedì 5 ottobre 2009

Leggende metropolitane...


...ovvero "Cronaca semiseria sul trasferimento del mercato a Piazza Armerina"...



Giovedì 8 Ottobre il mercato settimanale di Piazza Armerina si trasferisce al Piano Sant'Ippolito.
Un breve excursus storico (sperando di non sbagliare una virgola e temendolo fortemente data la giovane età di chi scrive!). E' dai primi anni '90 che l'allora Sindaco della città, Fulvio Sottosanti, decise di spostarlo dalla sede nella quale si era svolto per tanti anni (Villaggio Kennedy) e di portarlo nell'allora Piazza Europa, oggi Piazza Falcone e Borsellino. A detta dell'allora Sindaco la scelta fu plaudita dal popolo come non mai e, secondo le leggende metropolitane, quello fu l'atto che permise al Sottosanti di consolidare, se non accrescere esponenzialmente, il consenso nei suoi confronti, e di essere rieletto (per essere di lì a poco sfiduciato dal Consiglio comunale)...Giunta Velardita: il mercato continua a svolgersi regolarmente nella Piazza Falcone e Borsellino, tra le proteste che cominciano a manifestarsi e serpeggiare sempre più audacemente tra residenti e non, per le conseguenze in materia di viabilità, ma non solo (difficoltà per ambulanze e mezzi di soccorso in genere, impossibilità di controllare efficacemente gli abusivi, problemi di decoro della città, etc.) Secondo leggende metropolitane, il Sindaco Velardita non si ripresentò nella nuova tornata elettorale perchè convinto di avere perso consensi per il mancato trasferimento del mercato. Arriviamo a questo punto all'epoca del Sindaco Maurizio Prestifilippo, che coglie fino in fondo la necessità di non potere più continuare a fare svolgere il mercato in quella sede, agganciandosi anche alle dichiarazioni di qualche Consigliere comunale dei primi anni '90 che definiva la sede inadatta e carente sotto tutti i punti di vista (soprattutto sotto i profili igienico-sanitario e dell'ordine pubblico)... Il Prestifilippo decide (qualcuno dirà a questo proposito "troppo autoritativamente", senza concertazione con le organizzazioni di categoria e senza il raccordo con il Consiglio comunale) di spostare il mercato settimanale nell'area cosiddetta ex Siace, un'area appena fuori dalla cinta municipale, ma dotabile di strutture adeguate all'uso. A quel punto: APRITI CIELO...LA RIVOLUZIONE!... I commercianti ambulanti insorgono e non montano le bancarelle. Braccio di ferro assoluto. Niente mercato settimale per circa tre mesi. Alla fine, il Consiglio comunale voterà di trasferire il mercato all'area del Piano Sant'Ippolito, dopo avere sentito anche i soggetti coinvolti. Passano i giorni, passano le settimane, passano i mesi...ma nessuna opera di urbanizzazione viene compiuta dal Sindaco Prestifilippo al Piano Sant'Ippolito e quindi il mercato rimane in Piazza Falcone e Borsellino. Nel frattempo, il Sindaco Prestifilippo si dimette per candidarsi alla Regione, confidando in un'elezione che non arriverà mai. Nuove elezioni. Il Prestifilippo, non eletto alla Regione, si ripresenta come candidato a Sindaco ma non viene rieletto. Secondo delle leggende metropolitane, buona parte dell'insuccesso elettorale sarebbe stato dovuto proprio all'annosa questione relativa al trasferimento del mercato. Arriviamo così al momento attuale. Carmelo Nigrelli è il Sindaco: l'Assessore al ramo, Teodoro Ribilotta, si intesta con convinzione la battaglia del trasferimento del mercato. Vengono effettuate le opere di urbanizzazione, ormai in via di completamento definitivo, viene fatta la concertazione con le organizzazioni di categoria, vengono assegnati i posti nel rispetto di leggi e regolamenti..."Tutto bene"- direte voi... "Eh no, cari cancittadini!..." Davvero pensavate di cavarvela così? Mancano pochi giorni, tutto sembrava a posto (certo il problema di spezzare in due il mercato -alimentare da una parte e abbigliamento dall'altro- in attesa che nel giro di qualche settimana i lavori di adeguamento definitivo della nuova area vengano completati ha fatto un pò storcere il naso a taluni...) Ma tant'è...tutto a posto... Ma quando mai?...Nelle ultime ore, sui vari blog di quartiere della città di Piazza Armerina, si sono scatenati: organizzazioni di categoria e non, vecchiette rivoluzionarie, strateghi da bar, cittadini anonimi, giornalisti in erba, capicondomini, anarchico-insurrezionalisti di ritorno, pubblici esercenti, rappresentanti che rappresentano pluralità di consociati, rappresentanti che rappresentano sè stessi (non mi dite che vi pare poco essere d'accordo almeno con sè stessi...io per esempio inizio già la mattina a bisticciarmi con me stessa sul dentifricio verde o sul dentifricio blu...e non vi dico all'ora di cena: proprio ieri mi sono ritrovata a polemizzare con me stessa sull'alternativa tra Franceschini o Bersani!... ) e chi più ne ha più ne metta...


Morale della favola
Suggeriamo al Sindaco e al suo Assessore al ramo di stare all'erta:
il destino politico dei Sindaci degli ultimi decenni è strettamente connesso alla collocazione ideale (in chiave meramente utopica) del mercato settimanale. La prossima leggenda metropolitana potrebbe essere scritta per voi...

domenica 4 ottobre 2009

Messina: the day after...


Comunicato Stampa Alluvione a Messina


Sono state e saranno moltissime le voci che in coro avranno da criticare, condannare, invocare, ricordare ma è solo necessario evitare che qualcuno si nasconda dietro l’assurda frase “Non è il momento di far polemiche…”. Invece è proprio questo il momento di dare un volto ed un nome a tutti coloro che sono i veri responsabili delle morti di Giampilieri e Scaletta. Questa non è solo una “tragedia annunciata” ma, a dire l’esatta verità, è: “LA tragedia ambientale annunciata e prevedibile”. Il sottoscritto avrebbe non voluto nuovamente assistere a questo tipo di disastro mortale dopo aver, in prima persona, portato soccorso agli alluvionati della Val di Stava e Tesero nel 1985. Ancora morti, ancora certezze di abusivismi, ancora negazione del rispetto della Natura, ancora facce toste che replicano di essere sicuri che non ci sia stato nulla di anormale nell’aver edificato negli alvei dei torrenti. Nessuno potrà restituire le vite tolte alle vittime ed alle loro famiglie, nessuno potrà restituire il sorriso per le vite negate a coloro che hanno perso tutto.
Siamo tutti responsabili di questa tragedia: responsabili per aver chiuso gli occhi di fronte ad evidenti colpe per gli abusi, responsabili per aver consentito che governanti di ogni tipo abbiano approfittato della nostra fiducia, responsabili per non aver capito che l’uomo non può sempre e comunque dominare le forze della natura. Se l’uomo è responsabile dei problemi ambientali, il medico lo è due volte e, mai come in questa situazione, è innegabile che la vivibilità non è un compromesso ma un’esigenza. La qualità della vita non sarà più la stessa per tutti coloro che stanno soffrendo per questa tragica evenienza. In pochi hanno avuto il coraggio di dire che il sistema sanitario messinese ha retto benissimo di fronte a tale tragedia ma nessuno ha avuto il coraggio di dire in che situazione gli Operatori della sanità hanno lavorato. E volevano chiudere l’Ospedale Piemonte… Basta rischi inutili!
L’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente invita tutti, ma proprio tutti, i Cittadini a vigilare e denunciare qualsiasi tipo di attentato all’Ambiente, esorta a non aver paura di chiedere il rispetto delle Leggi in materia ambientale, chiede che ogni scelta ad elevato impatto ambientale sia concordata con i Cittadini stessi.
Non è demagogia ma solo consapevolezza civica l’affermare che la Provincia di Messina e la stessa Regione siciliana non hanno bisogno né di Ponte sullo Stretto né di nuovi aeroporti. La fragilità idrogeologica del territorio messinese ne sta dando ampia, piena e tragica evidenza. Tutte le Associazioni ambientalistiche hanno già messo fin troppo in risalto la fragilità del sistema naturale e non dobbiamo più solo “sperare” che non ci siano altri morti ma dobbiamo “esser certi” che l’insipienza e l’avidità di alcuni politici non perseverino in altri progetti di devastazione del territorio. Chi ancora avrà il coraggio di dire che il Ponte sullo Stretto di Messina ha da farsi, può sin da ora essere definito come potenziale responsabile di un progetto di strage colposa! Questo è il momento giusto per far capire che il Ponte sarebbe l’ennesima scelta ambientale sbagliata.
Esistono in tutta la provincia e la regione “zone a rischio ambientale” e “zone potenzialmente in grado di generare rischi ambientali” ed il futuro della nostra terra si gioca proprio ed unicamente nella capacità di capire che solo un’attenta politica agricolo-ambientale può salvare la Sicilia.

Milazzo li 04/10/2009
Referente provinciale Ass. Italiana Medici per l’Ambiente
Dr. Giuseppe Falliti

Il Cantico delle creature


Il Cantico delle Creature (Canticus o Laudes Creaturarum), anche noto come Cantico di Frate Sole, è il testo più antico della letteratura italiana. Ne è autore Francesco d'Assisi: secondo la leggenda, la sua stesura risalirebbe a due anni prima della morte del Santo 1226. È peraltro più probabile ciò che riportano le biografie di Francesco, secondo le quali sarebbe stato scritto in tre momenti diversi.
Il Cantico è una lode a Dio che si snoda con intensità e vigore attraverso le sue opere, divenendo così anche un inno alla vita; è una preghiera permeata da una visione positiva della natura, poiché nel creato è riflessa l'immagine del Creatore: da ciò deriva il senso di fratellanza fra l'uomo e tutto il creato, che molto si distanzia dal contemptus mundi, dal distacco e disprezzo per il mondo terreno, segnato dal peccato e dalla sofferenza, tipico di altre tendenze religiose medioevali (p.es. Jacopone da Todi). La creazione diventa così un grandioso mezzo di lode al Creatore.

Un messaggio di pace, di comunione con la natura, di amore universale, quanto mai attuale.


Altissimu, onnipotente bon Signore,

Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne

benedictione.


Ad Te solo, Altissimo, se konfano,

et nullu homo ène dignu te mentovare.


Laudato sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature,

spetialmente messor lo frate Sole,

lo qual è iorno, et allumeni noi per lui.

Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:

de Te, Altissimo, porta significatione.


Laudato si', mi Signore, per sora Luna e le stelle:

in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.


Laudato si', mi' Signore, per frate Vento

et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,

per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.


Laudato si', mi' Signore, per sor Aqua,

la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.


Laudato si', mi Signore, per frate Focu,

per lo quale ennallumini la nocte:

ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.


Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre Terra,

la quale ne sustenta et governa,

et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.


Laudato si', mi Signore, per quelli che perdonano per lo

Tuo amore

et sostengono infirmitate et tribulatione.


Beati quelli ke 'l sosterranno in pace,

ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.


Laudato si' mi Signore, per sora nostra Morte corporale,

da la quale nullu homo vivente po' skappare:

guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;

beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,

ka la morte secunda no 'l farrà male.


Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate

e serviateli cum grande humilitate..

Un libro da regalare


Dopo ogni abbandono
Brunella Schisa


Una piovosa sera di novembre, un colpo di pistola. Una donna, ancora bella, ferita dal suo giovane amante. E Evelina Cattermole, una delle personalità più affascinanti e discusse dell'Italia unita di fine Ottocento. "Un'anima furiosa sotto le spoglie di una seducente signora bionda", dicevano di lei. Circondata da un alone di scandalo, dal giorno in cui suo marito uccise un uomo in duello per difendere il suo onore. Odiata o ammirata perché, giornalista e scrittrice in una società dominata dai maschi, era riuscita ad affermarsi con lo pseudonimo di Contessa Lara. Quel colpo di pistola scatenò la curiosità di un intero paese. Secondo alcuni la Contessa Lara era una donna libera e indipendente, nel lavoro come nell'amore, una paladina dell'emancipazione e della libertà femminile. Per altri era solo una donnaccia, poco più d'una prostituta, che metteva in pericolo i buoni costumi della società. L'Italia si divise: la Contessa Lara, vittima o colpevole?

sabato 3 ottobre 2009


"Monitor 2" - Pubblicato dal sito del Ministero dell'Ambiente Progetto del Comune di Piazza Armerina



Piazza Armerina- Importante riconoscimento per la città di Piazza Armerina. Pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente il progetto “Monitor 2” realizzato dall’Ufficio Ambiente del Comune “ipotesi di realizzazione di un impianto fotovoltaico presso tutti gli edifici comunali e utilizzazione di biciclette elettriche per la valorizzazione del centro storico." L’Amministrazione comunale della città di Piazza Armerina ha aderito a marzo scorso al progetto “Monitor 2” che, a cura di Ancitel, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, si prefigge lo scopo di monitorare gli interventi in campo ambientale, attraverso la pubblicazione di progetti cartografici dedicati. Il Comune attraverso dei bandi pubblici potrà partecipare all'erogazione di finanziamenti per realizzare i suddetti impianti fotovoltaici e per comprare e mettere a disposizione di turisti e cittadini bici elettriche per muoversi nel centro storico. All'interno del progetto si trovano i percorsi (shape) dedicati per visitare palazzi di pregio, musei e altre attrazioni turistiche e culturali di primissimo piano, come la Villa Romana del Casale. Il Comune di Piazza Armerina a seguire parteciperà al progetto “Monitor 3” che rappresenta la naturale continuità di “Monitor 2” e che ha come principale obiettivo la realizzazione del sistema informativo territoriale gratuito per i comuni, una sorta di piattaforma informativa in tempo reale tra i comuni italiani. Un modo, insomma per "fare rete", per consegnare ai comuni uno strumento di comunicazione, di informazione e di formazione continua che sia immediato, agile, in grado di eliminare i punti di criticità della ordinaria tempistica di scambio di informazioni tra pubbliche amministrazioni. In tal senso, anche se non immediatamente percepibile ad un occhio poco attento, si tratta di una serie di interventi tendenti a migliorare l'efficienza della pubblica amministrazione, che si tradurranno a medio e lungo termine in benefici anche e soprattutto per il cittadino comune. Infatti, tra gli obiettivi strategici perseguiti dal Ministero di concerto con l'Anci, attraverso la creazione della rete di informazione e monitoraggio territoriale dei comuni italiani, emergono particolarmente:

- la possibilità di mettere a disposizione dei Comuni le informazioni relative ai finanziamenti ed ai bandi di gara centrali, regionali e comunitari accompagnate da guide alla formalizzazione delle domande che rendano più agevole e semplice formulare la richiesta di finanziamento per nuovi progetti;
- l'attivazione di procedure e risorse per l’Assistenza sul territorio ed attivazione di rapporti diretti con Comuni mediante call Center ed interventi localizzati sul territorio.

Dedicata a tutte le vittime dell'incuria dell'uomo..


Signore, proteggi i nostri dubbi, perché il Dubbio è una maniera di pregare. Esso ci fa crescere, perché ci obbliga a guardare senza paura le tante risposte a una stessa domanda. E affinché ciò sia possibile.

Signore, proteggi le nostre decisioni, perché la Decisione è una maniera di pregare. Dacci il coraggio, dopo il dubbio, di essere capaci di scegliere tra un cammino e l’altro. Che il nostro sì sia sempre un sì, e il nostro no sia sempre un no. Fa' che una volta scelto il cammino, non guardiamo giammai indietro, né lasciamo che la nostra anima sia rosa dal rimorso. E affinché ciò sia possibile.

Signore, proteggi le nostre azioni, perché l’Azione è una maniera di pregare. Fa' che il nostro pane quotidiano sia frutto del meglio di quanto abbiamo dentro di no. Che possiamo, attraverso il lavoro e l’azione, condividere un po’ dell’amore che riceviamo. E affinché ciò sia possibile.

Signore, proteggi i nostri sogni, perché il Sogno, è una maniera di pregare. Fa' che, indipendentemente dalla nostra età o dalla situazione, siamo capaci di mantenere accesa nel cuore la fiamma sacra della speranza e della perseveranza. E affinché ciò sia possibile.

Signore, riempici sempre di entusiasmo, perché l’Entusiasmo è una maniera di pregare. È lui che ci unisce ai Cieli e alla Terra, agli uomini e ai bambini, e ci dice che il desiderio è importante, e merita il nostro impegno. È lui che ci dice che tutto è possibile, purchè ci impegniamo totalmente in ciò che facciamo. E affinché ciò sia possibile.

Signore, proteggici, perché la Vita è l’unica maniera che abbiamo per manifestare il Tuo miracolo. Che la terra continui a trasformare la semente in grano, che noi continuiamo a tramutare il grano in pane. E questo è possibile solo se avremo Amore - dunque, non lasciarci mai in solitudine. Dacci sempre la Tua compagnia, e la compagnia di uomini e donne che hanno dubbi, agiscono e sognano, si entusiasmano e vivono come se ogni giorno fosse totalmente dedicato alla Tua gloria.

Paulo Coelho
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venerdì 2 ottobre 2009

ROGO MEDIATICO


Ieri sera abbiamo visionato con molta attenzione la puntata di Annozero "No Gianpy no Party". E l'abbiamo guardata non perchè interessate al gossip, ma per capire fino a che punto le donne nel nostro Paese, qualunque sia il loro background di provenienza, sono valutate in base a parametri di spiccata derivazione maschilista. Sul banco degli imputati non abbiamo visto -nostro malgrado e come avremmo potuto immaginare- l'uomo-istituzione per antonomasia della politica italiana degli ultimi anni, il presidente festaiolo per eccellenza, l'uomo "fascinoso" che compra "le cose" che gli piacciono. Ma abbiamo visto una donna, Patrizia, da bruciare sul rogo mediatico. Attorno, un esercito di simil pubblici ministeri, qualcuno purtroppo anche di sesso femminile, che miravano a spiegarci che era lei da lapidare, la "donnaccia", e non colui che soggiornava amabilmente e ingenuamente circondato da fanciulle in erba aspiranti meteorine o candidate, tra festini, lustrini e canzonette. Il punto non era insomma l'idea di un certo tipo di uomo che considera la donna come un oggetto di consumo in una società post-consumistica. No, il punto era lei, che farebbe la escort anche se non ci fosse LUI. Ebbene, noi di FemminilMente non ci stiamo e denunciamo questo gioco al massacro mediatico anche dalle nostre parti. Per una volta da donne alziamo la voce anche noi. Donna, anche dalle nostre parti, a Piazza Armerina, chiunque tu sia e qualunque cosa faccia, che tu sia casalinga, insegnante, escort, impiegata, professionista, giornalista, sarai valutata e soppesata come carne da macello, sarai considerata con l'occhio dell'ammiccamento e dell'allusione sessuale anche su blog di personaggi in cerca d'autore...

Il consiglio del consigliere...



...lettera aperta del Consigliere comunale "illuminato" alla Sibilla...



RIFERIMENTO C.C. 22.09. PARCHEGGI A PAGAMENTO
Il nostro Consiglio Comunale con la sua ”totale assenza di cultura politico-amministrativa” ha risvegliato dall’antico mondo mitologico una delle tante “SIBILLE” che, in comunicazione con la divinità ( politica ) di riferimento, ha profetizzato che questo Consiglio Comunale è……”composto in buona parte da esordienti imbeccati, primedonne dei poveri, sconosciuti assoluti digrammatica, sintassi ed elementi di semantica….”:Il negativo giudizio espresso sulla nostra Assemblea popolare, che rappresenta la Città, è poca cosa rispetto alle gratuite e personali argomentazioni espresse sulla problematica delle cosiddette strisceblu. La Sibilla nel ricevere l’ispirato vaticinio omette che il suggerito atto di indirizzo di sospensione della gara delle strisce blu in “ AUTOTUTELA “, era indirizzato allo stesso Ente che emesso il provvedimento; la richiamata autotutela, peraltro, era stata adottata dalla precedente Amm.ne riguardante lo stesso oggetto e la stessa ditta aggiudicataria. Per quanto attiene, invece, agli eventuali paventati danni a terzi a carico dell’Ente si evidenzia che qualora l’atto fosse risultato illegittimo in successivo conseguente giudizio giuridico, i presunti danni potevano essere posti a carico di CHI ne aveva curato ed avvallato l’iter procedurale. Tenendo in debito conto che il consiglio della nostra Sibilla, relativamente al cambio di “strategie e metodologie” necessarie ad opporsi alla “ Giunta Nigrelli ”, in futuro il Consiglio Comunale valuterà, sulle materie di dubbia interpretazione di legittimità od altro, di chiedere specifici giudizi di merito in comparazione a quelli del Segretario Comunale. In riferimento a quanto posto dalla Sibilla che il Consiglio Comunale torni ad occuparsi dei problemi della Città ( come se quello affrontato non lo fosse ! ) è da chiedersi perché lo stesso invito non viene rivolto al Sindaco, sordo a concertare proprio con il Consiglio Comunale la migliore politica per la soluzione degli annosi problemi. Infine poiché ogni richiamo o invocazione per migliorare la conduzione amministrativa della Città è da accogliersi positivamente, si sollecita la Sibilla a ripresentarsi, magari, quest’altra volta, nella sua veste umana.
Cordialmente
Il Consigliere Comunale “ILLUMINATO”
2 ottobre 2009 12.03





Gentile Consigliere,
La ringraziamo per il Suo contributo al dibattito.
Relativamente al post "Il consiglio dei consiglieri",(http://femminilmente.blogspot.com/2009/09/il-consiglio-dei-consiglieri.html) la Sibilla, sul tema della richiesta di revoca in autotutela, si è limitata a riportare sinteticamente le valutazioni giuridiche dettagliatamente argomentate dal Segretario al civico consesso. Infatti, Gentile Consigliere, per Sua stessa ammissione "...qualora l’atto fosse risultato illegittimo in successivo conseguente giudizio giuridico, i presunti danni potevano essere posti a carico di CHI ne aveva curato ed avvallato l’iter procedurale". E se non si fosse trattato di un atto illegittimo, bensì di un atto perfettamente legittimo?...Ascoltando le parole pronunziate dal Segretario, tutti hanno compreso che la competenza in materia è demandata dalla legge (codice della strada) alla Giunta. A questo proposito, il Segretario ha tra l'altro spiegato che l'unica competenza in materia dell'organo Consiglio comunale esula dalla fattispecie in esame. Per cui, il Segretario ha fatto notare l'inopportunità di revocare l'atto in autotutela, stante il rischio di revocare un atto legittimo, con la conseguenza nefasta che i danni procurati ai terzi sarebbero stati a quel punto ascritti direttamente all'Ente Comune.
Ci fa piacere che Lei abbia colto il nostro "consiglio ai consiglieri" relativamente al fatto che il Consiglio comunale non è l'organo cui è demandato il compito di dirimere controversie giuriche sul tema dei vizi di competenza degli organi comunali, anche perchè la moltiplicazione di atti di indirizzo -o quant'altro- di questo tenore alla lunga rischia di trasformarsi in un effetto boomerang di autoreferenzialità fine a sè stessa dell'organo "Consiglio comunale", con progressiva perdita di credibilità e di tenuta dell'organo in questione. Con l'effetto ulteriore di "distrarre" dai problemi più urgenti ed indifferibili, in cui versa purtroppo -nostro malgrado- anche la nostra bella città, in un'epoca così difficile un pò per tutti o, come dice qualcuno, in un "clima di fine epoca" come quello che stiamo attraversando.
Riguardo alle parole sprezzanti e/o sferzanti sul tema della assoluta carenza, sfiorante l'assenza, di cultura politico-amministrativa, prima ancora che di cultura generale e di base, in cui verserebbe attualmente buona parte dei componenti il Consiglio, sembra superfluo sottolineare come la nostra valutazione in tal senso non sia confinata e/o confinabile all'ambito di appartenenza della minoranza (o sarebbe più realistico parlare di minoranze?). Certo, trattasi di valutazioni frutto di angolazioni visuali, come qualsiasi valutazione di qualunque essere umano, e per ciò stesso, suscettibili di essere riscritte, capovolte e /o distorte. Ma sicuramente Lei non potrà non convenire con noi relativamente alla deriva, dai contorni inquietantemente degenerativi, in cui versa ormai la politica anche nella nostra città, nel senso dell'improvvisazione e del qualunquismo. Lei, uomo figlio di altri tempi e di altri modi di fare politica, non potrà che convenire con noi sulla necessità del ritorno alla selezione della classe politica all'interno dei partiti. Ci spiace se le nostre parole possano avere disturbato la sensibilità di chi ha la coscienza del proprio ruolo e del fatto che le manifestazioni -per così dire- "circensi" di taluni esponenti politici -o presunti tali- non giovano al benessere e al progresso della comunità. Ci spiace se le nostre parole abbiano potuto urtare chi come Lei ha la coscienza del proprio ruolo, del rispetto della dignità di eletti e non eletti, del senso del decoro delle Istituzioni, dell'importanza delle regole della buona educazione applicate anche e soprattutto alla politica, della necessità di ascoltare anche chi non la pensa come noi dopo che chi non la pensa come noi un attimo prima ha ascoltato il nostro intervento.
Un ultimo appunto: le nostre valutazioni -o "ispirati vaticini", se preferisce- non sono il frutto di quella che Lei -legittimamente o meno- definisce una "comunicazione con la divinità ( politica ) di riferimento ", bensì sono le parole di chi rappresenta una voce -perdoni a questo proposito la spudoratezza- un pò fuori dal coro, che ha sempre avuto a cuore l'importanza della pluralità delle idee. Se avrà la bontà e la pazienza di leggere con attenzione i post del nostro blog fin dalla sua nascita, potrà rendersi conto della nostra onestà intellettuale -anche se la pensiamo diversamente su alcune cose- e del fatto che, a differenza di altri blog gossippari di quartiere, abbiamo sempre tentato di volare alto, scegliendo una linea editoriale che unisse all'ironia di fondo e alla soavità dei contenuti, l'approfondimento e la riflessione, evitando deliberatamente un tenore apologetico e/o il gossip di bassa lega, non lesinando, qualora ne ravvisassimo l'opportunità e la necessità, -a differenza di altri- critiche anche a parenti, congiunti, amici, compagni, leader carismatici, referenti politici e/o presunti tali e quant'altro.


La Sibilla


P.S. A disposizione per eventuali e/o ulteriori chiarimenti e/o contributi anche nella mia veste -per dirla con Lei- umana...












«Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono
pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perchè tu, la tua idea, possa
esprimerla liberamente.»
Voltaire

Bianca Berlinguer alla guida del Tg3



Roma - Una biografia scarna per una donna giovane e discreta che ha vissuto i suoi quasi cinquant'anni nel segno della difesa della privacy e della professione in cui crede fino al punto da arrivare alla direzione del Tg3. Bianca Berlinguer, figlia di un padre tanto ingombrante quanto gelosamente difeso, come lo storico leader del Pci Enrico, e di Letizia Laurenti, giornalista tv, e' nata a Roma il 9 dicembre del 1959 ed e' iscritta all'Albo dei giornalisti professionisti dal 1990.
Non ha molti dubbi la giovane Bianca sulla carriera che vuole intraprendere e inizia scrivendo per il Messaggero, per passare poi nel 1985 alla redazione di Mixer dove Gianni Minoli le insegna il mestiere del giornalismo di approfondimento e d'inchiesta che le sara' utile nella futura conduzione di Primo piano dove si dimostra esperta come poche nell'arte della diretta. Del 1991 e' il passaggio al Tg3 dove si occupa prima di cronaca, poi di politica interna per condurre infine l'edizione serale del notiziario dal 1993 e poi l'approfondimento di seconda serata della testata Primo Piano. Porta avanti il suo ruolo con stoica determinazione, al punto che e' di pochi giorni fa la discussione sulla sua decisione di andare in onda anche senza voce che ha scatenato opposti commenti.
Al Tg3 Bianca Berlinguer prende ora il posto di Antonio Di Bella che ne era direttore dal primo agosto del 2001 dopo qualche mese di condivisione della direzione della testata con Mario Meloni. Sostenitrice scettica delle quote rosa disse che ''Certi automatismi possono risultare anche soffocanti. Poi, ti guardi intorno; vedi solo uomini nei posti chiave; e ti rendi conto che non ci sono grandi alternative''. Ora arriva alla guida del Tg che si e' segnalato gia' per la direzione femminile di Lucia Annunziata.

giovedì 1 ottobre 2009

IO E LE MIE UNGHIE BLU...

Eccomi qua, appena uscita dal negozio della mia "unghiaia" con le mie unghie blu. Blu per adeguarmi alle strisce blu, alla mia auto blu, al mio portachiavi blu, per evocare le mille bolle blu... Vorrei lanciare questa tendenza anche dalle nostre parti. Il blu è inaspettatamente il colore degli accessori moda questo autunno. A questo proposito possiamo parlare delle doti del colore blu in cromoterapia. E' un colore che dà tanta serenità, predispone alla riflessione e all'elaborazione intellettuale, dona sangue freddo anche nelle situazioni più incandescenti, sviluppa le capacità cognitive e le competenze logiche. Che ne pensate di consigliare una manicure blu anche ai consiglieri comunali di Piazza Armerina?...è la nostra ultima speranza, cari concittadini...