sabato 2 ottobre 2010

A Piazza Armerina sospese le sterilizzazioni dei cani randagi - il Comune chiede l'intervento del Prefetto


Sospeso il servizio di sterilizzazione dei cani randagi. Il Vicesindaco di Piazza Armerina Teodoro Ribilotta e l’Assessore alla Sanità Innocenzo Di Carlo, nel corso della conferenza stampa del 30 settembre convocata presso la Sala delle luci, hanno informato che lunedì 27 di concerto con l’Azienda sanitaria provinciale sarebbero dovute partire le sterilizzazioni di cinque cani, già individuati e prelevati, nei locali della Ronza messi a disposizione dall’Azienda Foreste e Demani. Infatti, l’Amministrazione Nigrelli sul tema è stata pioniera in provincia, avendo già effettuato la microchippatura dell’intera popolazione canina del territorio e sarebbe stata pioniera anche questa volta se lunedì 27, a processo già iniziato e con i cani già prelevati, non le fosse stato comunicato che le sterilizzazioni non sarebbero potute partire per problemi non precisati. Il Comune così ha dovuto allocare provvisoriamente e per qualche giorno i cani presso i locali di contumacia dell’area ex Siace, dove i volontari delle associazioni animaliste si sono recati per prestare loro le dovute cure, in attesa che le altre istituzioni coinvolte consentano le sterilizzazioni programmate. E’ noto che sul sito della Ronza, di proprietà regionale, sono presenti un ambulatorio veterinario e, provenienti da un vecchio canile, dei box a parte per il ricovero pre e post-operatorio. Da qualche anno su quella sede gravitano i volontari della LIPU, che sono stati autorizzati ad utilizzare i locali per gli interventi sui volatili. Il sospetto di qualcuno è che vi sia stato all’ultimo momento un loro intervento teso a stoppare l’attività di sterilizzazione canina, anche se non se ne conoscono i termini. Tuttavia, non è accettabile, qualunque siano i motivi della diatriba, che ad un’Amministrazione comunale che vuole fare il suo dovere dopo anni di passate Amministrazioni a dir poco distratte sul tema, venga impedito di farlo. Ci troviamo infatti in una situazione di grave emergenza e sicuramente l’azione combinata della microchippatura canina con la sterilizzazione dei cani avrebbe potuto scongiurare pericoli per la salute e l’incolumità dei cittadini. Adesso la parola passa al Prefetto di Enna che, allertato dall’Amministrazione Nigrelli, ha già garantito il suo intervento per sbloccare l’impasse. A questo punto, è auspicabile la convocazione di un tavolo tecnico con tutti gli attori della vicenda, compresi quelli che, inspiegabilmente, tentano di bloccare l’intervento del Comune di Piazza Armerina.


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