mercoledì 30 settembre 2009

Festa della Libertà 2009...



Abbronzato sarà lei...

Dedicato a...

SONO IN RITARDO, SONO IN RITARDO...

Comunicato stampa

Riceviamo e pubblichiamo.
INTERVENTO DEL CONSIGLIERE DEL PD LOTARIO SULLA RELAZIONE ANNUALE DEL SINDACO LUGLIO 2008-AGOSTO 2009.

Finalmente!

Era ora che un Sindaco della nostra città, che emana cultura e buona educazione da tutti i pori, facesse tesoro del metodo della comunicazione correttamente impostata, per fare conoscere alla collettività lo stato di avanzamento del suo programma elettorale.
Non a caso parlo di avanzamento e non di raggiungimento degli obiettivi di programma, in quanto è fin troppo chiaro, anche a chi non ha la dovuta dimestichezza con un programma elettorale, che il raggiungimento degli obiettivi perseguiti impegna il Sindaco, la Giunta, i Consiglieri del PD e il Consigliere indipendente per un periodo non inferiore ai cinque anni.
Condivido il metodo adoperato dal Sindaco nella stesura della relazione, in quanto per la prima volta - è questa la mia terza legislatura da consigliere – è dato osservare che la relazione non è frutto di “copia e incolla” di quanto preparato da altri, e cioè da Assessori, Funzionari o Funzionari – dirigenti, in un unico quadro sinottico di attività enumerate. Esempi del passato hanno fatto passare come eccezionale, per esempio, attività di ordinaria amministrazione quali la ripavimentazione dei marciapiedi della via Generale Ciancio, o l’aumento del numero di lampade dell’illuminazione pubblica nel quartiere Monte, o la duplicazione del Palazzetto dello Sport comunale.
Non si tratta di niente di tutto questo!
Il Sindaco Nigrelli ha impostato la sua relazione tenendo sempre presente il programma ed enunciando punto per punto ciò che si è fatto e la performance raggiunta.
Per prima cosa, ha messo in evidenza anche il lavoro di chi lo ha preceduto, portando a termine iter procedurali bloccati da tempo come - per fare degli esempi - il parcheggio di Piazza Falcone e Borsellino, o portando a termine l’azione amministrativa della precedente Amministrazione, per la messa in sicurezza delle scuole.
Non va dimenticata la sua incisiva azione nella gestione dei problemi creati dal Governo regionale sulle questioni dell’ATO rifiuti e dell’ATO idrico, che lo ha visto protagonista -nel primo caso- nella conduzione dell’emergenza rifiuti coinvolgendo anche i Sindaci della Provincia appartenenti al Centro-destra ed il Presidente della Provincia, e nel secondo caso infondendo fiducia nei Cittadini che ogni problema idrico sarebbe stato superato con il rifacimento della rete idrica.
In ambedue i casi, le azioni del Governo cittadino sono state seguite dalla soluzione dei problemi.
La linea strategica di non accettare il piano industriale presentato dall’ATO rifiuti e di dare corso all’iter di anticipazione degli stipendi agli operatori ecologici e agli impiegati del settore di Piazza Armerina, di concerto con il Consiglio comunale, ma con l’astensione dei Consiglieri del Centrodestra, è stata vincente e la città - rispetto alle altre della Provincia e del Capoluogo - si presenta abbastanza pulita e non maleodorante, per via dell’ordinanza di divieto di buttare la spazzatura prima delle ore 18.00 da lunedì a venerdì.
Tale ordinanza sindacale è stata poi adottata da tutti i Comuni della Provincia, anche quelli del centrodestra, su invito del Presidente della Provincia.
L’inconveniente legato al ripristino della situazione quo ante del suolo cittadino, sconvolto dai lavori delle escavatrici, sta per essere risolto - nei punti richiesti dal Comune - dall’ATO idrico che gestisce i lavori.
La problematica dell’Ospedale è stata vissuta dal Sindaco – supportata dal Consiglieri del PD e dell’indipendente, ma anche dai Consiglieri del centro destra - come un problema dei distretti sanitari della Provincia di Enna, con un’azione di contrasto efficace ( il SOIEN 1 e SOIEN 2, cioè le delibere di declassamento con riconversione dell’Ospedale in Casa della Salute ) nei confronti di un direttore generale, che non voglio neanche nominare, responsabile aziendale della Sanità provinciale nell’ultimo bimestre fino al 31 Agosto 2009.
Purtroppo, debbo ricordare che il Sindaco della precedente Amministrazione ammiccava alle azioni devastanti proposte dal Direttore generale a mo’ di tentativo di potenziamento del nosocomio, che in pratica si sono risolte con un impoverimento dei servizi territoriali, che ancora la collettività armerina subisce.
Il Sindaco della precedente Amministrazione, intervistato in conferenza pubblica da un giornalista di destra, asseriva che l’Ospedale correva dei rischi per l’incompetenza dei medici - e contestato tacitava chi interveniva – e il suo ammiccamento all’azione del Direttore generale ha coinvolto tutti i Consiglieri del Centro destra –ad eccezione di uno che in atto non è consigliere- che nel Consiglio comunale dell’Agosto 2007 hanno sfiorato con almeno tre interventi una ridicola e melliflua adulazione.
Solo nell’ultimissima fase della legislatura precedente, Sindaco ed Assessore alla Sanità hanno avuto un ripensamento.
L’Assessore solo da allora ha iniziato a perseguire l’azione di contrasto al direttore generale.
Il manager è stato tutt’altro che disposto ad assicurare gli standard assistenziali dei Cittadini del comprensorio di Piazza Armerina, inviando all’Assessore Regionale alla Sanità i soliti dossier di riconversione, senza mai consultare preventivamente, come previsto dalla Legge, la Conferenza dei Sindaci.
Altra azione significativa di Governo è stata l’istituzione della sosta a pagamento, recentemente discussa in aula in un dibattito sterile ed inconcludente, che ha portato all’approvazione di un documento di invito al Sindaco di attivare il Consiglio Comunale nell’approvazione del regolamento di disciplina del piano tariffario, come è del resto previsto dalla Legge, e solo per questo votato anche da me.
Sull’area artigianale, il grande impegno del Sindaco Nigrelli ha permesso di superare ostacoli legittimi e illegittimi. Di fatto, l’approvazione e la messa in graduatoria del progetto delle opere di urbanizzazione dell’area artigianale è stata possibile con la partecipazione al primo bando utile, cosa che non era avvenuta nei due bandi immediatamente precedenti, sotto la passata Amministrazione di centro destra.
In pratica, la precedente Amministrazione aveva si presentato il progetto preliminare nel piano triennale delle opere pubbliche, ma a questo non era stato dato seguito con il progetto definitivo, cosa che è avvenuta nel primo anno della gestione Nigrelli.
Non bisogna dimenticare in ogni caso la brillante intuizione avuta dal Sindaco Nigrelli e di concerto con il Vice Sindaco Ribilotta, per la soluzione della vicenda della riapertura della Fiera di Piazza, cosa che è avvenuta in tempi brevi, nonostante qualche giornalista locale contasse i giorni, quasi gufando, oltre la prima previsione di apertura.
Mai avrebbe potuto avere corso - nonostante tutto fosse stato da questa Amministrazione messo in regola sia dal punto di vista legislativo, amministrativo, che igienico/sanitario - se non si fosse pensato di stringere rapporti con l’Assessorato alle Foreste, in una convenzione che permettesse alla Fiera di avere al suo interno attività commerciali e culturali.
Tutto questo è una riprova che, se la progettualità è di valore, anche i Sindaci di centro sinistra possono ottenere dalla Regione di centro destra il via alla realizzazione di opere utili alla collettività, nonostante a questo proposito nella tornata elettorale, conclusasi con l’elezione di Nigrelli, un altro candidato a Sindaco in tutti i suoi comizi e in tutti i suoi volantini pubblicitari, utilizzasse “formule vuote e slogans elettorali”, volti a considerare necessari ed imprescindibili dei cosiddetti “collegamenti” tra Comune di centrodestra e Regione di centrodestra, quasi come se si trattasse di una “condicio sine qua non”, per l’approvazione dei progetti alla Regione Sicilia. Anche in questo caso, i fatti smentiscono le dichiarazioni inopportune, improvvide, inconcludenti e prive di contenuto di qualche leader locale di centrodestra, in cerca di un posto al sole.
Tra l’altro, a giorni, il Sindaco Nigrelli avrà un incontro al Ministero delle Risorse energetiche alternative, per consentire al Comune di Piazza Armerina di installare i pannelli solari per la produzione di energia elettrica, da utilizzare per i consumi propri; e a questo proposito, suggerisco nel contempo di considerare la possibilità di sostituire le lampade ad incandescenza, di alto consumo, con lampade al plasma, di basso consumo e nel medio e lungo termine a grande risparmio.
L’inaugurazione e l’apertura delle mostre permanenti presso i locali del Monte Prestami aggiungono un tassello importante alla valorizzazione del nostro territorio, in quanto la cultura e il turismo culturale sono intesi nel programma di legislatura del Sindaco Nigrelli non come mera esercitazione accademica o, per dirla con qualche esponente di centrodestra rimasto a bocca asciutta, come “massime filosofiche ed intellettualistiche”, bensì come concreta occasione di rilancio e di sviluppo economico. D’altro canto, checché possa dirne sulle pagine dei giornali o su interviste da blog sempre lo stesso esponente locale di centrodestra di cui sopra, evidentemente poco interessato, se non visibilmente infastidito, dalle politiche turistiche e di sviluppo, dal respiro altamente culturale e per nulla provinciale perseguite dal Sindaco, persino l’Assessore regionale al turismo, esponente di spicco del centrodestra, On. Nino Strano, ritiene che (cito espressamente) “occorre dare sistematicità alla valorizzazione del patrimonio culturale ai fini turistici”. A questo proposito, proporrei a chi di dovere di sincronizzare da ora in poi le proprie idee e le proprie parole quantomeno (quantomeno!) con le politiche perseguite a livello regionale dagli esponenti della parte politica in cui si riconosce.

In tal senso, anche i cosiddetti “Weekend di arte e gusto dell’autunno-inverno 2008/2009”, con mostre ed eventi culturali e itinerari gastronomici, si inquadrano in questa logica, costituiscono -per così dire- una giusta intuizione nella direzione della valorizzazione del patrimonio culturale, in chiave di rilancio del turismo e di sviluppo economico-produttivo del territorio di Piazza Armerina. Si tratta sicuramente di un’esperienza da ripetere, migliorandola e potenziandola e mirando, nelle stagioni a venire, ad eliminarne o ridurne al massimo eventuali punti di criticità. Inoltre, praticamente proprio in concomitanza con la riapertura ufficiale della Villa Romana e con il rientro della Venere di Morgantina, eventi che porteranno una crescita esponenziale del flusso turistico nei nostri territori, la realizzazione della prima Pinacoteca comunale, l’apertura della “Casa della cultura” e soprattutto la nascita della Facoltà di Archeologia del Mediterraneo dell’Università di Enna proprio nella nostra città, costituiscono sicuramente il fiore all’occhiello dell’azione di sviluppo e valorizzazione del territorio, perseguite dall’Amministrazione.

La cultura non è un optional, ma è punto di riferimento imprescindibile di un’azione di governo illuminata, anche e soprattutto a livello locale, dove il contatto quotidiano con i cittadini e con le cittadine non è mediato, bensì immediato. Cultura non vuol dire, come semplicisticamente suggerisce qualcuno rilasciando dichiarazioni ai vari blog cittadini, (cito espressamente il testo di derivazione bloggeristica) “un’operazione mediatica fatta di show, belle -o brutte- parole, citazioni,” in stile berlusconico, bensì la cultura è uno strumento indispensabile per una corretta comunicazione. L’idea di città che persegue il Sindaco Nigrelli, contenuta nel suo programma di legislatura e nella quale mi ritrovo come cittadino e come rappresentante istituzionale è quella –cito espressamente- di “una Città aperta, capace di esprimere idee e progetti, di accrescere la qualità della vita e il benessere dei cittadini, di offrire loro opportunità, servizi e buone ragioni per non andarsene altrove.”
In questo anno di attività, il Sindaco ha intrapreso questo percorso virtuoso che conduce entro il quinquennio a raggiungere gli ambiziosi traguardi, contenuti nel programma, finalizzati al progresso della comunità e al rilancio a tutto tondo della nostra città, in termini di lavoro, di cultura, di civiltà, di sviluppo, con tutti i benefici che ne conseguono.
Piazza Armerina, 29/09/2009

martedì 29 settembre 2009

HAPPY BIRTHDAY, MR. PRESIDENT...



«Essere donna è terribilmente difficile, perchè consiste soprattutto nell'avere a che fare con gli uomini.»
Konrad Lorenz

Gli aForismi di FemminilMente



«La differenza tra dittatura e democrazia è che in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, in dittatura non dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare.»

Charles Bukowski

domenica 27 settembre 2009

Soltanto per amore...

Se devi amarmi, per null'altro sia
se non che per amore.
Mai non dire: "L'amo per il sorriso, per lo sguardo,
la gentilezza del parlare, il modo
di pensare così conforme al mio,
che mi rese sereno un giorno". Queste
son tutte cose che posson mutare,
Amato, in sé o per te, un amore
così sorto potrebbe poi morire.
E non amarmi per pietà di lacrime
che bagnino il mio volto. Può scordare
il pianto chi ebbe a lungo il tuo conforto,
e perderti. Soltanto per amore
amami - e per sempre, per l'eternità.

Elizabeth Barrett Browning

FemminilMente senza parole...

ovvero "Turbamenti senili"...

CONTA CHE TI PASSA...


Mi permetto di prendere spunto da un'articolo tratto da "L'Espresso" a firma di Marco Damilano dal titolo emblematico "Caos democratico":
"Una gigantesca conta che serve a riequilibrare i pesi interni, soprattutto a livello locale. Mentre a Roma il Pd continua a balbettare politica e a dividersi sui temi che contano. Sulle questioni etiche, per esempio, dove è più forte la passione e scatta puntualmente l'applauso dei militanti alle feste estive e negli incontri congressuali per chi sostiene posizioni nette, il gruppo parlamentare del Senato si presenta in ordine sparso: Dorina Bianchi, franceschiniana, dice sì all'indagine conoscitiva sulla pillola abortiva Ru486 propugnata dalla destra, la diessina Vittoria Franco quasi la scomunica: "Inopportuna decisione personale non condivisa dalla stragrande maggioranza del gruppo". Sulle alleanze si va in ordine sparso: Franceschini incontra Antonio Di Pietro a pranzo e rinsalda l'asse con Italia dei Valori, con Tonino che sornionamente si tiene alla larga dalla contesa interna ai Democratici, ma in realtà si prepara a far valere il suo peso. E Bersani che corteggia gli amici dell'Udc, il nordico Bruno Tabacci in testa. Con il suo amico Enrico Letta, capogruppo alla Camera in pectore in caso di vittoria dei bersaniani, che si spinge a offrire una sponda perfino a Gianfranco Fini, non si sa mai. Sulle imminenti elezioni regionali su cui il nuovo segretario del Pd, chiunque sia il malcapitato, rischia di giocarsi il posto appena eletto, il centrodestra sta sistemando le caselle più importanti: il Veneto da affidare a un presidente della Lega, il Lazio che potrebbe finire alla pasionaria finiana Renata Polverini, la segretaria dell'Ugl popolare anche a sinistra, la Campania che è nelle mire del sottosegretario all'Economia, il casalese Nicola Cosentino. E il Pd? Aspetta l'esito del congresso per cominciare a discuterne. Con il rischio di arrivare alla vigilia della campagna elettorale con nomi e alleanze ancora tutte per aria. Fanno eccezione le Marche: qui il segretario regionale è già deciso, un candidato unitario, Palmiro Ucchielli, che lavora per il voto di primavera. "Ma da Roma, incredibilmente, ci avevano chiesto di dividerci: servivano candidati in regione per trainare i nomi nazionali", raccontano sbigottiti i marchigiani."

E a Piazza Armerina? Panico democratico! Accuse reciproche, ricorsi accolti-ricorsi respinti, padri contro figli, saggi contro figliocci, interlocutori sempre più inaffidabili, istituzioni che si mettono in lista, istituzioni che si guardano bene dal mettersi in lista, rapporti sul piano personale messi in crisi, strateghi da blog che sputano sentenze su presunti sconfitti e papabili vincitori. Il tutto condito dalle solite passeggiate dei soliti personaggi lungo i soliti bar la domenica mattina. Tutto il resto è noia...anche queste quattro chiacchere su questo blog. Del resto della costruzione di un progetto politico a nessuno gliene può fregare di meno. Forse ha ragione chi sostiene che serviamo solo a fare numero alle riunioni. O forse no. Comunque sia, anche alle nostre latitudini, l'ennesima occasione di confronto democratico si è trasformata nell'ennesimo flop causato dai soliti noti pseudo leader condominiali da strapazzo autoreferenziali. E scusate se è poco. Arrivederci 25 ottobre. Addio politica...




"In politica la stupidità non è un handicap."

Napoleone

sabato 26 settembre 2009

Dedicato a Marina e contro i maschilisti e i maleducati...


Un consiglio ai consiglieri...


Un Consigliere del centrodestra che abbandona l'aula in polemica con il Presidente del civico consesso, reo di non avergli concesso la parola per la terza volta. I Consiglieri del centrodestra che parlottano sottovoce tra di loro (forse ipotizzavano di proseguire i lavori l'indomani, mirando a far venir meno il numero legale?). Il Sindaco che dichiara di rinunciare al diritto di replica. Il Presidente del Consiglio che dichiara la seduta conclusa.

E' questo in sintesi l'epilogo del Consiglio di ieri sera, nel corso del quale abbiamo assistito sbigottiti alla disamina accuratissima del regolamento della quintana da parte di un noto esponente cavaliere. Ebbene sì, le rivelazioni, il dibattito rovente annunciato e preannunciato persino dal punto all'ordine del giorno, così aprioristicamente e preconcettualmente costruito(Dibattito sull’"alto" costo per le manifestazioni di Piazza d’Estate e sull’organizzazione del 54^ Palio dei Normanni e della giostra) con l'utilizzo strategico di un aggettivo qualificativo ("alto") che preannunciava un clima di scontro feroce e senza sconti sul tema dei costi delle feste si è sgonfiato -permettemi l'immagine poetica, oserei dire crepuscolare!- come un pallone cui un bambinone dopo averci giocherellato dia un sonoro calcio e abbandoni al suo destino...questo tema dell'alto costo si è non solo sgonfiato ma è stato finanche ignorato sino alle estreme conseguenze. Poveri cittadini, che erano accorsi numerosi (?) attirati da oscuri presagi ed in attesa di clamorose rivelazioni...non è restato loro che deliziarsi con la disamina di due ore e mezza sulla giostra del Saraceno...che argomento pregnante e interessante!...

Un consiglio per il tema del prossimo dibattito in Consiglio? "Dibattito sulla consistenza dello zucchero filato alle prossime e annunciate fiere di settore e sui colori da utilizzare per la stampa del prossimo manifesto con l'avviso di convocazione..." Vi sembrano troppi due argomenti da affrontare in uno stesso Consiglio? Nessun problema! Basta spezzettare l'ordine in due ordini del giorno:

1)Dibattito sulla consistenza dello zucchero filato alle prossime e annunciate fiere di settore;

2)Dibattito sui colori da utilizzare per la stampa del prossimo manifesto con l'avviso di convocazione.

Eccovi belli e pronti due nuovi Consigli comunali...



"In politica la stupidità non è un handicap."
Napoleone

giovedì 24 settembre 2009

BOLLE DI SAPONE


Prendendo a prestito un'espressione utilizzata da un blogger locale, domani si svolge l'ennesimo Consiglio comunale monotematico che rischia di trasformarsi nell'ennesima bolla di sapone con annesso probabilmente l'ennesimo documento autoreferenziale di richiamo al "malcapitato" di turno...davvero andrà così o i signori consiglieri stavolta sconvolgeranno le nostre coscienze con rivelazioni imperdibili ed eclatanti o con gossip di bassa lega come quelli dell'altra sera?...lo scopriremo solo vivendo...


Domani ore 18 Via Cavour Consiglio comunale...accorrete numerosi cittadini della città dove sta per chiudere il Chiello, dove la disoccupazione ha raggiunto livelli d'allarme come nel resto del sud d'Italia, dove rischiamo di morire sepolti dalla munnizza grazie alla Regione Sicilia in primis, e chi più ne ha più ne metta...Accorrete numerosi per scoprire -perdindirindina!- che l'assessore ha speso tanto quanto gli ultimi anni per le manifestazioni estive, euro più euro meno...Accorrete numerosi accorrete...e fatevi spiegare da chi convoca i Consigli comunali monotematici la problematica relativa all'alto costo dei Consigli monotematici ora che l'indennità di carica è stata abolita ed è stata sostituita dal gettone di presenza...magari la vostra perplessità servirà a qualcuno per preparare un'interrogazione da porre nel corso di un nuovo Consiglio monotematico convocato ad hoc...qualcuno vi ringrazierà...Accorrete numerosi accorrete...
REPUBBLICA ITALIANA
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia
Lecce – Sezione Prima
ha pronunciato la presente
ORDINANZA

Sul ricorso numero di registro generale 1230 del 2009, proposto da:Comitato Cittadino Taranto Futura e Avv. Nicola Russo, rappresentati e difesi dall’avv. Nicola Russo, con domicilio eletto presso Tar Segreteria in Lecce, via F.Sco Rubichi 23;controProvincia di Taranto, rappresentata e difesa dall’avv. Cesare Semeraro, con domicilio eletto presso Angelo Vantaggiato in Lecce, via Zanardelli 7;nei confronti diEmanuele Fisicaro, Luigi Albisinni, Costanzo Carrieri, Michele Conserva, Pietro Giacovelli, Franco Gentile, Umberto Lanzo, Giovanni Longo, Giampiero Mancarelli, Vito Antonio Miccolis, non costituiti in giudizio;per l’annullamento previa sospensione dell’efficacia,del provvedimento ovvero del decreto di nomina degli assessori – tutti di sesso maschile – della Giunta provinciale di Taranto, emanato dal Presidente della Provincia di Taranto – Dott. Giovanni Florido – nel mese di luglio 2009, e comunicato al Consiglio provinciale in data 18.6.2009, nonché di ogni altro atto connesso e consequenziale.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visti tutti gli atti della causa;
Vista la domanda di sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;
Visto l’atto di costituzione in giudizio di Provincia di Taranto;
Visti gli artt. 19 e 21, u.c., della legge 6 dicembre 1971, n. 1034;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 23 settembre 2009 il dott. Luigi Viola e uditi per le parti l’Avv. Nicola Russo e l’Avv. Semeraro;
Considerato:
che, il ricorso è stato proposto, oltre che dal Comitato “Taranto Futura”, anche dall’Avv. Nicola Russo in proprio; circostanza che rende sostanzialmente superflua l’indagine in ordine alle finalità statutarie del Comitato, essendo sufficiente la qualità di cittadino elettore della Provincia di Taranto (circostanza fattuale indiscussa) dell’Avv. Russo che agisce in giudizio al fine del rispetto delle stesse norme statutarie della Provincia di Taranto;
che il decreto presidenziale 3 settembre 2009 n. 117 del Presidente della Provincia di Taranto non determina una sostanziale modificazione dell’originaria impugnazione, in quanto non appare caratterizzato da una sua autonomia sotto il profilo del deliberato ed aggiunge una struttura motivazionale che non modifica sostanzialmente le coordinate del decreto di nomina originariamente impugnato;
che la previsione dell’art. 48 dello Statuto della Provincia di Taranto (<>) appare essere evidentemente caratterizzata dalla natura precettiva e non programmatica;
che deve pertanto essere assicurata la presenza in Giunta di Assessori di entrambi i sessi, non essendo assolutamente sufficiente un semplice “sforzo” teso a raggiungere un simile risultato; si tratta, pertanto, di una tipica obbligazione “di risultato” e non “di diligenza” che viene ad integrare un vincolo alla scelta degli assessori e che non può essere derogata dagli accordi politici;
P.Q.M.

Accoglie l’istanza cautelare proposta con il ricorso e per l’effetto, ordina al Presidente della Provincia di Taranto di procedere alla modificazione della composizione della Giunta Provinciale, in modo tale da assicurare la presenza di entrambi i sessi, entro 30 (trenta) giorni dalla notificazione o comunicazione della presente ordinanza.La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Lecce nella camera di consiglio del giorno 23 settembre 2009 con l’intervento dei Magistrati:Aldo Ravalli, PresidenteLuigi Viola, Consigliere, EstensoreMassimo Santini, Referendario
L’ESTENSORE IL PRESIDENTE

Dove non arriva la politica arriva il TAR della Puglia


Taranto. Troppo testosterone in Giunta e il Tar manda tutti a casa. Succede nel secolo delle quote rosa e, più precisamente, a Taranto. La sezione di Lecce del Tar Puglia ha, infatti, accolto il ricorso presentato dal comitato cittadino "Taranto futura" che ha chiesto l’annullamento delle nomine degli assessori della Provincia di Taranto perché tutti maschi. Entro trenta giorni, hanno disposto i giudici, deve essere assicurata la presenza di entrambi i sessi nell’esecutivo. La giunta provinciale di centrosinistra, retta da Gianni Florido, è illegittima: non rispetta le quote rosa così come dispone il regolamento dell’ente. I giudici (presidente Ravalli) hanno accolto l’istanza proposta con il ricorso e ordinano al presidente della Provincia "di procedere alla modificazione della giunta in modo tale - si legge nel dispositivo - da assicurare la presenza di entrambi i sessi". Il presidente Gianni Florido del Pd ha trenta giorni per obbedire ai giudici. Il ricorso accolto dal Tar, scrive ancora al quotidiano, si rifà all’articolo 48 dello statuto della Provincia nel quale si dispone "che il presidente nomina i componenti della giunta, tra cui il vicepresidente, secondo le modalità previste per legge e nel rispetto del principio delle pari opportunità, sì da assicurare la presenza di entrambi i sessi". L’esecutivo, composto da dieci assessori, oggi è formato da soli uomini.
Mi chiedo se è un caso che la Giunta sia di centrosinistra e il suo Presidente del PD...

mercoledì 23 settembre 2009

Il consiglio dei consiglieri...

Ennesimo documento autoreferenziale votato all'unanimità dal Consiglio comunale ieri sera alle 22,00 circa. Senza entrare nel merito della vicenda "strisce blu", vicenda sulla quale sicuramente ieri il Segretario comunale presente in aula ha fornito spiegazioni dettagliate e supportate da riferimenti legislativi, grazie alle quali si è appreso che la competenza in materia è di esclusiva pertinenza della Giunta municipale secondo quanto stabilito dal nuovo codice della strada, ciò che probabilmente mi ha più colpito è stata l'assoluta sgangherataggine di fondo del dibattito in aula. Questo Consiglio comunale, composto in buona parte da esordienti imbeccati, primedonne dei poveri, sconoscitori assoluti di grammatica, sintassi ed elementi di semantica ha dato prova della totale assenza di cultura politico-amministrativa allorquando uno tra i più illuminati tra gli "eletti" ha proposto di mettere ai voti una revoca in autotutela dell'atto di istituzione delle strisce blu. Della serie: all'interno di un Ente pubblico un atto che ha già prodotto effetti su terzi, in quanto legittimamente posto in essere dall'organo che ne ha la competenza, dovrebbe essere revocato dallo stesso organo a seguito della decisione di un altro organo, con la conseguenza nefasta di danni a carico dell'Ente pubblico di cui sopra.
Alla fine tutti contenti di votare un atto di indirizzo del Consiglio al Consiglio (sì, avete capito bene!) per la predisposizione in tempi stretti di un regolamento che disciplini in linee generali (senza potere entrare nel dettaglio che rimane di competenza della Giunta) il tema dei parcheggi a pagamento. Da oggi tutti al lavoro per il bene della città...
Non me ne vogliano i politici e/o gli strateghi da bar o da blog, ma se è così che pensano di opporsi alla Giunta Nigrelli è meglio che cambino strategie e/o metodologie operative. I richiami votati dall'aula tesi a sottolineare l'importanza del rispetto della sfera di competenza di ogni organo sono atti di pura autoreferenzialità. Non spetta al Consiglio comunale dirimere controversie giuridiche relative alla violazione della sfera di competenza degli organi comunali. Che il Consiglio comunale torni ad occuparsi, se mai se ne è occupato, dei problemi della gente. Che si riunisca per trovare soluzioni per i problemi più annosi quali la paventata chiusura dell'ospedale, il problema dei rifiuti o delle tariffe dell'acqua, il problema del rilancio e della valorizzazione del territorio, etc. Torni a parlare di politica...
"In politica la stupidità non è un handicap."
Napoleone

martedì 22 settembre 2009

Sesso per cattolici

Ogni atto, carezza o posizione sessuale che abbia come obiettivo l'eccitazione del coniuge è cosa consentita e gradita a Dio. Questa la morale del libro di Padre Ksawery Knotz, francescano polacco, intitolato "Sesso per le coppie sposate che amano Dio". Andato a ruba in Polonia, promette di scalare le classifiche dei libri più venduti in tutta Europa. Il messaggio che padre Knotz tiene a diffondere, pare con l'approvazione della curia polacca, è che il sesso nelle sue più fantasiose applicazioni non va visto come un tabù o ancor peggio come un peccato. Anzi, rientra nel dono di Dio fatto all'uomo e alla donna. All'interno del matrimonio, si intende.
Il libro, scritto sulla scorta di anni di ascolto e riflessione sulle problematiche coniugali raccolte dal religioso, non risparmia indicazioni esplicite su atti, fantasie o posizioni. Tanto che è stato immediatamente ribattezzato il "kamasutra cattolico".
«Durante il rapporto sessuale, le coppie sposate possono dimostrare il loro amore in ogni modo, attraverso la pratica più ricercata, per offrire piacere e soddisfazione al coniuge.»
Della serie: no al preservativo, sì alle manette?...

Noleggia l'ex...


Cercasi uomini e donne di tutte le età, disposti ad andare a matrimoni e funerali, feste di compleanno e riunioni di lavoro, cenette romantiche e ricevimenti di professori a scuola, per interpretare la parte di un altro". Potrebbe riassumersi così l'offerta di lavoro per una professione che sta avendo un vero boom in Giappone: il Noleggia-Un-Amico. Si tratta di agenzie specializzate nel fornire persone in grado di recitare una falsa identità per cerimonie ufficiali o occasioni private: il testimone di nozze al matrimonio di una coppia (che non ha amici), l'affezionato congiunto che accompagna al funerale una vedova (senza parenti), il marito (inesistente) di una ragazza-madre che va a parlare con gli insegnanti del figlio a scuola, ma anche per parti in cui l'imbroglio è più complicato e intrigante, come il ruolo di un ex-spasimante felice di rivedere la sua vecchia fiamma, incontrata "per caso" mentre lei cena al ristorante con il suo nuovo fidanzato. Lo scopo è ingelosire l'altro uomo, che secondo la donna sta perdendo interesse. Il pericolo, naturalmente, è esagerare nella parte e beccarsi un pugno in faccia.

Gli aforismi di FemminilMente


"La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci sempre dopo una caduta".


Confucio

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BLU LE MILLE STRISCE BLU...BLU LE VEDO INTORNO A ME...


domenica 20 settembre 2009

Il caso Centonze...

...ovvero "Della libertà di manifestazione del pensiero"...




Leggo in questi ultimi giorni su quotidiani o blog locali che il Sindaco dopo Incardona avrebbe perso anche Centonze. Questa "chicca" giornalistica prenderebbe spunto da una esternazione proprio del Centonze. A questo proposito, mi permetto di dire la mia. Capisco che non si è più abituati alla libera manifestazione del pensiero di ascendenza costituzionale ormai da alcuni anni nel nostro Paese. Ma io ritengo che legittimamente il Presidente del Consiglio Comunale abbia espresso la sua opinione a mezzo stampa relativamente a quelle che lui ritiene (a torto o a ragione) delle manchevolezze nei comportamenti dell'Amministrazione che governa la città. Probabilmente sarebbe stato più prudente esternare in contesti più prettamente politici rispetto agli organi di stampa ma probabilmente il Presidente Centonze sconta da questo punto di vista un approccio, per così dire, più pragmatico e meno politichese alla politica, forse perchè riveste un delicato ruolo istituzionale per la prima volta nella sua vita. Ma tant'è. Io ritengo che abbia legittimamente espresso il suo pensiero. Di qui a farne un fuoriuscito dalla compagine di maggioranza in Consiglio Comunale ce ne corre. Lo stesso Centonze nella dichiarazione di cui sopra ha evidenziato le sue ragioni, sottolineando come il suo intento sia di stimolare un dibattito interno al PD volto a garantire maggiore collegialità, condivisione e democrazia alle scelte dell'Amministrazione da ora in poi. Capisco che a chi ha una logica un pò più, per così dire, da PDL, partito nel quale chi non condivide persino le virgole stabilite dal dux (nel senso di comandante in capo) è meritevole di epurazione, questi concetti di democrazia, libertà di manifestazione del pensiero e similari, possano apparire una sterile operazione accademica di qualche noioso buontempone sinistrorso. Ma per fortuna nel PD forse vi è persino un eccesso di pluralità di visioni, di dichiarazioni polemiche, di distinguo, di prese di distanza. Ce lo siamo sempre detti che questi sono i nostri peggiori difetti, che noi gente di sinistra sappiamo solo confonderci le idee tra di noi con le opinioni troppo spesso dissonanti tra di loro per partito preso, che dovremmo imparare dalle destre, etc. Ma l'unanimismo non alberga dalle nostre parti, purtroppo o per fortuna. Molti di noi -poveri illusi?- credono ancora nella bontà di un progetto, si riconoscono legittimamente in Bersani o Franceschini o chi per loro, senza per questo sentirsi pecorelle di un gregge o soldatini di un generale sponsor provinciale. Voto Bersani, con tutti i distinguo del caso, le divergenze rispetto ai miei referenti politici "naturali" o pseudo tali o nonostante e/o al di là di questi ultimi. Ma se domani Bersani non mi convince più, mi fa incaz., mi delude, io legittimamente posso esternare il mio disappunto. Certo comprendo che se avessi votato Silvio, la situazione sarebbe ben diversa. Oggi sarei stata costretta dalla mia condizione ad avere delle visioni: complotti (?), minacce di golpe da parte di elitè parassitarie (??), stampa e televisioni contro (???)...ma purtroppo o per fortuna confesso di avere votato Veltroni. Non ho visioni. Ho solo un sogno. Ed è legato alla data del 6 ottobre. E i sogni non si rivelano. Altrimenti non si avverano...
Vasily

giovedì 17 settembre 2009

PRIMARIE PD 2009










Domenica 20 Settembre 2009 alle ore 9:30 presso gli spaziosi ed ameni locali della sezione sita in Piazza Martiri d’Ungheria è stata convocata la Convenzione comunale del Partito Democratico di Piazza Armerina per l’elezione del segretario nazionale e del segretario regionale. Tutti gli iscritti potranno votare dalle 15,30 alle 17,30.

Attentato a Kabul: morti sei militari italiani


Sei militari italiani e quindici civili sono stati uccisi nel tragico attentato kamikaze che ha colpito Kabul alle 12 ora locale (9,30 in Italia). I sei militari italiani erano a bordo di due mezzi «Lince» e stavano percorrendo la strada che porta dall'aeroporto alla città. Nell'attentato sono rimasti feriti altri quattro militari italiani, tre appartenenti al 186° reggimento dell'esercito e uno all'aeronautica militare, e 60 civili. Testimoni oculari riferiscono di aver sentito una fortissima eplosione che ha proiettato verso il cielo un'enorme colonna di denso fumo nerastro. Secondo fonti militari, i due mezzi «si stavano trasferendo dell'aeroporto internazionale di Kabul al quartier generale dell'Isaf». L'attentato kamikaze, riferisce la polizia afghana, è stato compiuto con un'autobomba. Dai primi accertamenti, riferisce un comunicato dello Stato maggiore della Difesa, risulta che un'autovettura si sia frapposta tra i due mezzi «Lince», facenti parte di un convoglio impegnato in un servizio di scorta, e si sia fatta successivamente esplodere. Intanto, secondo quanto riferisce l'inviato della tv araba Al Jazeera, Walihullah Shahin, il portavoce talebano Dabihullah Mujahid ha rivendicato l'attacco sostenendo che «nell'azione sarebbero stati uccisi dieci soldati italiani». Il giornalista arabo ha aggiunto, inoltre, che, secondo fonti locali, ci sarebbero decine di feriti tra i civili afghani. L'attacco ai militari italiani a Kabul «è una grande tragedia». Lo ha dichiarato il portavoce della Nato James Appathurai, esprimendo la vicinanza dell'Alleanza all'Italia, di cui ricorda «l'importante contributo» alla missione Isaf in Afghanistan. Stando a un portavoce dell'Isaf la deflagrazione è avvenuta lungo la strada che conduce all'aeroporto internazionale, dove è ospitata una base dell'Alleanza Atlantica, la stessa attaccata lo scorso 8 settembre da un kamikaze per conto dei Talebani, che rivendicarono poi l'attentato, costato la vita a tre civili. Il portavoce ha precisato comunque che lo scoppio non si è verificato in prossimità della struttura militare, ma le fonti giornalistiche hanno aggiunto che sarebbero stati presi di mira proprio veicoli alleati. Il sito sorge tra l'altro non lontano dal palazzo presidenziale, nel quale poco prima il presidente uscente Hamid Karzai aveva tenuto una conferenza stampa sulle controverse elezioni del 20 agosto. La capitale dell'Afghanistan di recente è stata teatro di numerosi attacchi suicidi: oltre a quello contro lo scalo aereo, il mese precedente era stato preso d'assalto addirittura il quartier generale dell'Isaf, in piena città; sette gli afghani rimasti uccisi nell'occasione.

mercoledì 16 settembre 2009

Gli ultimi giorni...


La questione relativa all'annullamento del programmato Ballarò di ieri sera per potere lasciare senza rivali il Porta a Porta apologetico di Berlusconi meriterebbe sicuramente una riflessione relativamente alla deriva dittatorial-regimistica della democrazia italiana. Davvero scandalosi i toni utilizzati nel corso della trasmissione all'interno dei servizi, con:

- Berlusconi simbolo di laboriosità, genialità, creatività, etc.

- la rottura politica con Fini definita come un piccolo screzio dopo 15 anni di leale alleanza; il tutto chiuso con una frase del genere: perchè per essere alleati non bisogna per forza essere amici del cuore...

- contraddittorio inesistente: riguardo al caso di Ballarò una seppur minima critica da parte di un giornalista per certi versi anche ridicolamente morbido e vergognosamente filogovernativo per l'occasione liquidata da Vespa con una frase del genere: ma se uno vuole criticare il Premier non può aspettare giovedì (sottinteso: anzichè soprapporsi con noi martedì?)

- letterina di complimenti ed elogi di un Vescovo compiacente letta e interpretata per l'occasione dallo stesso Premier


Potrei continuare all'infinito snocciolando episodi tratti dalla puntata apologetica di Porta a Porta di ieri sera. Ma preferisco fermarmi qui dato che Vespa dimostra ancora una volta di essere un perfetto "pronista" d'assalto.

Voglio invece sottolineare la grandezza e la spietata ironia e intelligenza dimostrata dalla risposta di Rai3. Risposta non esplicita ma ricavabile direttamente dalla scelta di palinsesto. Data l'impossibilità di trasmettere la programmata puntata a cadenza settimanale di Ballarò per decisione proveniente dall'alto, Rai3 ha trasmesso il film intitolato "La caduta - gli ultimi giorni di Hitler"...

martedì 15 settembre 2009

Addio maestro...


Il mio funerale partirà dal nostro cortile?

Come mi farete scendere giù dal terzo piano?

La bara nell'ascensore non c'entra

e la scala è tanto stretta.
Il cortile sarà, forse, pieno di sole, di piccioni

forse nevicherà, i bambini giocheranno strillando

forse sull'asfalto bagnato cadrà la pioggia

e al solito ci saranno i bidoni per l'immondezza.
Se mi tiran su nel furgone col viso scoperto, come usa qui,

forse mi cadrà in fronte qualcosa di un piccione, porta fortuna,

che ci sia o no la fanfara, i bambini accorreranno

i bambini sono sempre curiosi dei morti.
La finestra della nostra cucina mi seguirà con lo sguardo

il nostro balcone mi accompagnerà col bucato steso.

Sono stato felice in questo cortile, pienamente felice.

Vicini miei del cortile, vi auguro lunga vita, a tutti.


Nazim Hikmet

domenica 13 settembre 2009

IL MIGLIOR PREMIER DEGLI ULTIMI 150 ANNI...


















...TROVA L'INTRUSO...

Mostra canina a cura dell'Assessorato alle Attività Produttive di Piazza Armerina

Domenica 27 settembre 2009, presso l'area ex Siace di Piazza Armerina, in concomitanza con la "Fiera di Piazza", la più antica fiera zootecnica della Sicilia, l'Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Piazza Armerina ha predisposto una manifestazione cinofila con annessa mostra canina e una gimkana equestre. Le manifestazioni si terranno durante il corso dell'intera giornata. Le iscrizioni alla mostra canina si chiudono alle ore 10,00. Sono previste l'esposizione e la degustazione di prodotti tipici a cura del Consorzio suino nero dei Nebrodi.


Info

9° Settore Attività Produttive e Sviluppo Economico
Via Atrio Fundrò, piano terra
Tel. 0935/982.111

Sanità

COMUNICATO STAMPA DEL CONSIGLIERE LOTARIO
“Vorrei fare presente che le sorti dell’Ospedale Chiello e della Sanità del territorio mi sono sempre state a cuore e sono sempre state al primo posto nella mia agenda politica e questo impegno è stato condiviso dai colleghi Consiglieri e dall’Amministrazione comunale tutta.”- esordisce così il Consigliere comunale Eduardo Lotario del PD.




“Ho letto in questi giorni che i COBAS, per bocca del sindacalista Luigi Bascetta, e per ultimi – appena preceduti da una formazione politica comparsa improvvisamente a difesa dell’ospedale solo nel 2008 con raccolta di firme ed assemblee di personale dipendente del Chiello – intervengono a difesa del Chiello.


Al sindacalista, verso il quale nutro profonda stima per il suo impegno civile a difesa dei cittadini, vorrei ricordare il grande impegno profuso da me nella mia qualità di Direttore della Pediatria del Chiello già nel 2006, sfociato nel 2007 con la costituzione del Comitato cittadino per la salute, al quale hanno aderito Consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione in maniera trasversale, società civile, associazioni e liberi cittadini, in stretta collaborazione con l’Osservatorio permanente ospedaliero, comitato che provvide anche alla raccolta di firme regolarmente depositate al Comune.


Diversi consigli comunali hanno permesso di affrontare la problematica del possibile e probabile declassamento dell’ospedale e a muso duro tutti i consiglieri del centro sinistra e di parte del centro destra, poi più compatti nella successiva legislatura (da luglio 2008) hanno contrastato con i loro interventi l’azione demolitrice del Direttore generale.”




“Ricordo ancora al Sig. Bascetta – continua il Consigliere Lotario- che diversi Consigli comunali sono stati celebrati anche presso lo stesso ospedale ed in uno di questi, dopo l’intervento del sottoscritto e di quasi tutti i consiglieri presenti, venne deciso all’unanimità che a manifestare presso l’Assessorato alla Sanità a Palermo sarebbero stati sia i Consiglieri comunali, che la Giunta con il Sindaco in testa e comuni cittadini.


L’Amministrazione comunale mise allora a disposizione i pullman e così fu possibile essere ricevuti dall’Assessore Russo, che garantì che nessun provvedimento sarebbe stato preso in assenza di una consultazione con la conferenza dei Sindaci della Provincia di Enna.


Da allora il consiglio comunale, il Sindaco, la Giunta ed il comitato cittadino per la salute ( nel frattempo l’osservatorio permanente ospedaliero cessava la sua attività ) hanno con tutte le forze contrastato le proposte del Direttore generale dr Francesco Iudica che con molta approssimazione e senza tenere conto delle peculiarità e della densità della popolazione che afferisce per i bisogni di salute al Chiello, ha proposto –dovrei dire “imposto”- tagli, accorpamenti e declassamento del Pronto soccorso e dei servizi ospedalieri, che per efficacia e per efficienza avrebbero dovuto essere invece potenziati.”




“Inoltre –prosegue Eduardo Lotario- vorrei sottolineare che diversi ricorsi al Tar di Palermo sono stati avanzati dal Sindaco del capoluogo nella veste di Presidente della Conferenza dei Sindaci, anche su input dell’Amministrazione e del Consiglio comunale della città di Piazza Armerina, per indurre la Regione a modificare il numero dei posti letto in Provincia, palesemente in contrasto con i posti letto delle aree metropolitane in termini percentuali. Sospensiva che è stata accolta in prima istanza e rigettata nell’udienza di merito. Alla luce di questa ultima pronunzia si ricorrerà al CGA per avere giustizia. Infine è utile ricordare a Bascetta e alla cittadinanza che tutti i provvedimenti adottati dal Dr. Iudica sono inefficaci, cioè privi di qualsiasi effetto. Infatti, in virtù della Legge regionale di riordino della rete ospedaliera e territoriale, il Direttore Generale dell’ASL 4 non avrebbe potuto attuare nessun provvedimento di ridimensionamento dei servizi ospedalieri fino al 31/08/09 e quindi gli unici provvedimenti legittimi sarebbero stati solo quelli adottati dal nuovo Direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, insediatosi il 1/09/09, e dopo avere sentito obbligatoriamente la conferenza dei Sindaci della Provincia.”




“E’ vero che non è stata presentata una proposta alternativa al piano redatto da Francesco Iudica –conclude il Consigliere Lotario- ma la motivazione è facilmente intuibile. Iudica dal 1 settembre non è più il Direttore Generale dell’Azienda e questa sua non riconferma era da tempo ventilata da più parti e molto probabile. Tale proposta, articolata e motivata, è tuttavia già stata redatta da una commissione tecnica composta da due Consiglieri comunali e dall’Assessore alla Sanità di Piazza Armerina e sarà presentata all’ unico interlocutore ufficiale in quanto investito dall’Assessore Regionale alla Sanità, e cioè al nuovo Direttore Generale aziendale, insediatosi proprio il 1 settembre, nel corso della prima Conferenza dei Sindaci della Provincia di Enna utile, che avrebbe dovuto celebrarsi il 14 e che è slittata a data successiva.”




Eduardo Lotario


Consigliere comunale del PD

sabato 12 settembre 2009

IL POTERE LOGORA CHI NON CE L'HA...PIU'!...

...lo strano caso del Principe senza più memoria di sè...

C'ERA UNA VOLTA IL CENTRODESTRA...



E' iniziata la cottura finale del "compagno" Fini.

C'è molto Shakespeare nella situazione attuale del Pdl. Dei tre padri fondatori del Polo della Libertà, Berlusconi-Fini-Casini, oggi ne restano solo due ed uno di questi, la terza carica dello Stato, è assediato nel fortino della sua carica istituzionale difeso da pochi fedeli dall'assalto delle truppe cammellate dell'altro.

Tutto ruota intorno alla figura di Silvio Berlusconi, come sempre ormai da 15 anni. In tre hanno iniziato un'avventura, uno ha portato il denaro e le televisioni, un'altro si è ripulito a Fiuggi ed ha portato un partito, il terzo ha portato l'arma finale: il consenso della Chiesa.Insieme ad un alleato spesso infido e riottoso, la Lega, hanno creato un blocco di potere e di consenso che ha s-governato gran parte degli ultimi tre lustri.

Mentre negli altri paesi (pur fra conflitti politici) si è pensato di innovare il paese e la società prescindendo dalla faziosità politica (qualcuno ha visto le autostrade e le ferrovie della vituperata Spagna, oppure le centrali eoliche ed il solare del nord Europa?), qua siamo riusciti ad arricchire chi era già benestante (dati Bankitalia e Istat) e ad ostacolare le donne con problemi di fertilità.Nient'altro, oltre le insopportabili polemiche di troppi urlatori (destra e sinistra).Il federalismo ha creato una voragine nei conti pubblici (vedi anche oggi gli effetti dei derivati sulla finanza locale) nell'attesa che il "federalismo fiscale" li affossi del tutto, o ci porti via la sanità pubblica o le pensioni per ripagarlo.

Nel frattempo Berlusconi si è "mangiato" il Polo delle Libertà e soprattutto i suoi alleati. Casini si è defilato prima di essere inglobato, masticato e digerito ed ora, lontano da tutto tranne che dalla Sicilia, tiene la barca al vento in attesa che la Chiesa torni a gonfiargli le vele.Probabilmente la sua è stata una scelta lungimirante.

Fini ha cercato di resistere, ma la gran parte dei c.d. "colonnelli" di AN si sono mostrati più che lieti di fare i "capitani" per Berlusconi, e così è stato costretto ad accettare di confluire nel PDL.Ma all'onnivoro Berlusconi la figura di Fini fa ombra: il progetto dell'unto del signore è sì quello di prendere il posto di Napolitano, ma con gente fidata alla presidenza del partito (Letta?) e del governo (Tremonti?).

Nella visione berluscocentrica del mondo non c'è posto per Fini, come non ce n'era per Casini.

C'è posto solo per quello che è sempre stato l'alleato più scomodo e indisciplinato, addirittura ribelle: Bossi.

I loro interessi non sono mai confliggenti, i fini che perseguono divergono magnificamente ed i loro costi vengono sopportati da altri (noi tutti, per esempio, come i 3/5 miliardi pagati per tenere artificialmente in vita Alitalia e Malpensa, ambedue in pessima situazione e di fatto in mano agli stranieri).

Si: è grottescamente scespiriana la situazione politica italiana (anche l'attività sessuale del premier sbattuta sulle televisioni di tutto il mondo con l'eccezione dell'Italia!), come se Alvaro Vitali avesse riscritto il Macbeth.

Arrivederci, "compagno" Fini, fra dieci anni verrai rivalutato anche da quello che dovrebbe essere il tuo elettorato... se il sodalizio Ratzinger-Berlusconi dovesse essere sciolto, ovviamente, o se il PD alzasse gli occhi dalla buca nella quale è sprofondato.

martedì 8 settembre 2009

Il partito che non c'è - The sound of silence...


Calderoli turbato sul Corriere della Sera afferma che quando ha letto il riferimento di Dino Boffo a “chi si frega le mani” dietro a Feltri, si è reso conto di “essere completamente d’accordo. Può darsi che il direttore del Giornale sia diventato lo strumento per un regolamento di conti interno alle gerarchie cattoliche. Non per nulla, abbiamo ricominciato a sentir parlare di grandi centri e di grandi partiti cattolici”. Questo, continua il ministro, potrebbe confermare una manovra “che vorrebbe dimissionare sia Berlusconi che Umberto Bossi. Un’iniziativa dei potentati economici per sostituire chi è al governo con qualcuno di più malleabile”. Come teoria di chi dice di essere in sintonia con il Vaticano non è niente male. Ma qualcosa in effetti sta affiorando.Casini non ha perso tempo su Famiglia Cristiana ha detto senza mezzi termini che il dopo-Berlusconi è già cominciato. Qui non si tratta di attacchi da sinistra, ma da parte del leader Udc, secondo cui “un giorno si attacca l'Unione europea, il giorno dopo si portano in tribunale i giornali, il terzo magari ci deliziamo con Putin e con Gheddafi...Un delirio di uno contro tutti che finisce per essere autolesionistico per l'Italia e per lo stesso presidente del Consiglio”.Un ritorno al “grande centro” come parodiava Neri Marcoré imitando Casini a L’ottavo nano? Udc e Lega non sono mai andati d’accordo e il primo si è rafforzato correndo da solo: è l’unico schieramento fuori dai poli ad essere in parlamento e a Bruxelles. Moriremo democristiani? Certamente la voglia di succedere al Cavaliere è in aumento. I grandi tessitori Fini, in un ambito di destra laica, e Casini, centro cattolico, scendono in campo. Berlusconi attacca all’impazzata come una fiera intrappolata in una tagliola. La Lega lo difende, ma chiede in cambio il governo di tre regioni. L’”affaire Boffo” non ha agevolato il Premier, che si è subito dissociato da Feltri.


Da qualche giorno leggo qua e là sui blog e/o siti nazionali articoli più o meno sul genere di quello che trovate sopra in corsivo. Lo so che preferireste che mi occupassi di notizie locali e di gossip da "Piccolo municipio antico". Ma nonostante lo strano caso di quasi-omonimia tra il mio nome all'anagrafe e quello di un noto politico locale, mi rifiuto di dare diritto di cittadinanza al caso simil farsesco, ispirato alle migliori commedie di serie B a cavallo tra i '50 e i '60, dal titolo emblematico "Che fine ha fatto la testa di...?"(!...)

E così, se proprio devo scendere sul "locale", avrei pensato di parlare del partito che non c'è, il PD. Chiedo scusa in partenza a parenti, congiunti, amici, amiche, ex compagni e/o compagne, referenti politici, leader carismatici e quant'altro...ma proprio non ce la faccio più a trattenermi. Un pò come un viandante -permettetemi l'immagine poetica, oserei dire crepuscolare- che dopo un lungo peregrinare, dopo non essersi rifocillato per giorni, finalmente trova una locanda, si ferma, mangia e beve e a quel punto inaspettatamente...gli viene un attacco di dissenteria!...E' un pò la mia storia degli ultimi mesi. Ho avuto tante cose da fare, non mi sono quasi mai fermata, Catania, Palermo, Enna, Nicosia, lavoro, incidenti, famiglia, etc...sempre di corsa, sempre indaffarata, sempre arrabbiata. Fino a quando ad un certo punto mi sono presa una vacanza di 7 giorni, lontana da tutto e da tutti, senza cellulare, senza televisione, senza impegni, mi sono persino dimenticata il nome della mia migliore amica (scusa Maria!...). Il distacco, ecco quello che mi ci voleva. Un distacco che al mio ritorno mi ha fatto vedere con occhio molto critico quello che avevo attorno. Ma non avrei mai scritto questo sfogo se non mi fosse arrivata una mail proprio oggi. Un invito a partecipare ad una riunione. Scusatemi lo sfogo, ma la volete sapere una cosa? Questa mail mi ha proprio fatto incaz...!

Un partito che funziona non esiste solo in occasione delle tornate elettorali interne e/o esterne, non esiste solo quando si devono mandare delle persone (che magari non sanno neanche dove stanno di casa o nella migliore delle ipotesi che sono state messe lì dal furbetto politico da quartierino) a fare i delegati al congresso X o Y. Mi pare oltretutto che nel documento programmatico predisposto nel corso dell'ultimo congresso locale, si parlasse di contatto col territorio, di necessità di creare gruppi di lavoro, di partito come sede permanente di un costruttivo dibattito politico che ponesse al centro di tutto il progresso della comunità e che si configurasse come un vero e proprio laboratorio di idee. Nel corso di questi ultimi anni, mi sono confrontata come tanti altri con la vita di partito quando il PD non era ancora una realtà. Ora, non vorrei assolutamente fare un discorso qualunquistico del tipo "si stava meglio quando si stava peggio", considerando anche che la mia ancora giovane età non me lo consente. Ma vorrei testimoniare che quando ero in un altro partito, poi confluito nel PD, l'allora segretario riuniva settimanalmente il direttivo per tenere costantemente informati e aggiornati i componenti dello stesso direttivo su ciò che accadeva in città.

Non bisogna mai dimenticare che la forza di un partito è data da un gruppo che lavora in una stessa direzione e non dai discorsi teorici che vengono letti ad inizio riunione o ad inizio comizi...Mi fermo qui. Ma penso che in questa città oltrechè di bravi amministratori pubblici, abbiamo bisogno anche di una segreteria del PD all'altezza della situazione. E finora quello che ho sentito è stato solo il suono assordante del silenzio del partito, "the sound of silence". Speriamo che non sia morto. Che sia solo un partito in letargo, ma pronto a risvegliarsi presto. Signori, il tempo sta scadendo. Male che vada, noi comuni mortali piuttosto che morire berlusconiani, potremo migrare in qualche terra lontana...ma voialtri?...


Vasily


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mercoledì 2 settembre 2009


Teresa Sarti 28 marzo 1946 - 1 settembre 2009


Dopo avere insieme condiviso per quindici anni il tempo dell'amicizia, del rispetto per la vita e per la sofferenza di tutti, dopo il lungo tempo di affetto, di speranze, di timore per la sua sorte personale, Emergency annuncia la morte della sua presidente Teresa Sarti Strada. Con la stessa apertura e con la stessa semplicità che aveva voluto per la vita di Emergency, Teresa ha accettato anche in questi suoi ultimi giorni la vicinanza di tutti coloro che hanno voluto esserle accanto. La serenità consapevole con la quale è andata incontro alla conclusione del suo tempo ha espresso il coraggio e la determinazione che rappresentano la verità della nostra azione in un'attività che ha dato senso alla sua e alla nostra esistenza. La dolcezza del ricordo coincide per noi con il rinnovo del nostro impegno per la pace e per la solidarietà.
EMERGENCY
Le amiche di Femminilmente sono vicine alla grande famiglia di Emergency e a Gino Strada