mercoledì 29 aprile 2009

Essere uomo è un mestiere difficile, soltanto pochi ce la fanno.
Ernest Hemingway

Stanotte ho fatto un sogno....

La vignetta by "Semplisio"

Ciarpame senza pudore...

L’ira disperata, sconsolata, lucida, l’ira pubblica e privata di Veronica Lario, la moglie del premier Silvio Berlusconi. In una dichiarazione all’agenzia Ansa la signora Berlusconi definisce «ciarpame senza pudore» l’ipotesi per lei purtroppo concreta di candidature alle elezioni europee di giovani donne promosse deputate per la loro avvenenza e per le loro relazioni sociali. «Una situazione che subiamo e ci fa soffrire, io e i miei figli siamo vittime e non complici».
«Qualcuno ha scritto che tutto questo è a sostegno del divertimento dell’imperatore, condivido». Con questa frase Veronica Lario esplicitamente toglie il marito premier dalla lista delle “vittime” ed accolla a lui la responsabilità di lasciar fare, incoraggiare, se non proprio volere in prima persona.
Ancora, Veronica Lario si dice «sorpresa» della partecipazione del marito ad una festa domenica notte a Napoli per i 18 anni di una ragazza: «La cosa mi ha molto sorpreso, anche perchè non è mai venuto a nessun diciottesimo compleanno dei suoi figli pur essendo stato invitato». Una nota finale molto amara per una dichiarazione meditata.
Un dolore privato che diventa fatto pubblico non solo perchè pubblico viene reso il dissidio familiare ma soprattutto perchè la questione della candidabilità di quelle che la stampa inglese chiama «le ragazze di Silvio» esce così dal folklore politico e diventa sostanza della res publica. Non riguarda più solo una coppia famosa, una moglie, una madre, una donna, un premier esuberante e disinvolto. La questione che Veronica Lario pone a tutti è: il 7 giugno gli italiani troveranno in lista in carne e ossa e voteranno dunque anche per «il divertimento dell’imperatore»?

lunedì 27 aprile 2009

da www.piazza.grande.it - 23-10-2005

Promozione di cosa?
di Maria Grasso

In questi giorni sulle pagine della cronaca di Enna e sul sito del Comune è stato dato ampio risalto a due iniziative importanti: la prima è quella relativa alla "trasferta" del sindaco Prestifilippo in quel di Lugano e Bellinzona, l'altra è quella relativa alla partecipazione del nostro comune alla BIT di Milano.Certamente due notizie che mi riempiono di orgoglio e che contemporaneamente mi mettono un pò a disagio.
Perchè mi chiederete? Siamo stati nella ricchissima Svizzera, abbiamo, con orgoglio esposto i nostri prodotti, dato dimostrazione che i nostri artigiani del mosaico sono professionalmente preparati e secondi a nessuno e certamente nella serata di gala tutti gli ospiti, guardando le immagini dei cd rom della nostra città, saranno rimasti affascinati dalle sue bellezze artistiche, dal suo centro storico, dalle sue chiese e soprattutto dalla sua meravigliosa Villa Romana. Io mi immagino la scena, in quel contesto di grande eleganza, con l'ambasciatore, con le signore nei loro abiti da sera... tutti lì a complimentarsi e a chiedere dove mai fosse stata nascosta questa bellezza di città per tutto questo tempo.Riporto uno stralcio dell'articolo apparso sul sito del canton Ticino dove il sindaco Prestifilippo dichiara «è con orgoglio che Piazza Armerina si presenta in un bacino ambito come quello ticinese conscia delle proprie valenze artistiche e culturali e pronta a proporsi con cordialità ed efficienza a quanti la vorranno visitare».Bellissime parole, che mi hanno colpita e, come piazzese, mi hanno riempita di orgoglio ma perchè, allora, mi ritorna questo senso di disagio, perchè il pensiero di "ospiti" così importanti che visitano la mia città mi crea qualche brividino?Posso fare con voi un gioco? Qualcuno che mi conosce penserà che forse ho bisogno di un pò di riposo oppure che mi va di scherzare, oppure che voglio dire qualcosa di molto, molto importante usando il gioco come metafora un pò come fa Benigni... ma pensa tu che presuntuosa!!!Allora...Qualche settimana fa sono arrivati nella nostra città un numero imprecisato di turisti provenienti dal Canton Ticino e da Bellinzona. Gli illustri ospiti hanno deciso di passare una settimana nella nostra città dopo la visita della nostra delegazione e dopo avere ammirato tutte quelle meraviglie. Al loro arrivo a Piazza Armerina si sono fermati all'info point posto all'ingresso nord della città e, qui, accolti dal personale altamente qualificato - bilingue - hanno ricevuto tutte le indicazioni utili per potere passare una settimana all'insegna dell'arte, della cultura e del divertimento nella nostra città. Hanno trovato disponibili anche le guide che, affiancando la loro, li accompagneranno in questo loro tour. Al loro arrivo presso l'hotel che li ospiterà per questa vacanza hanno trovato ad accoglierli uno dei tanti gruppi folkloristici del luogo che ha danzato sulle note della nostra musica siciliana e che ha donato agli ospiti prodotti tipici locali della nostra città gentilmente offerti dalle ditte locali che, sempre sensibili e disponibili, hanno ancora una volta dimostrato come l'accoglienza al turista sia un fatto assolutamente prioritario per le aziende che operano nel nostro territorio. Nel pomeriggio i "nostri" turisti sono stati accompagnati dalle guide a visitare il centro storico. Devo dire che l'aria tiepida di questo autunno e i colori caldi delle pietre dei nostri palazzi mirabilmente restaurati e delle case del centro storico - i cui proprietari si sono attenuti scrupolosamente alle disposizioni della Commissione per il Centro Storico, hanno fatto da degna cornice a questa passeggiata. La visione del nostro centro storico, certamente, è andata al di là delle aspettative degli stessi turisti che sono rimasti assolutamente incantati ammirando i palazzi, le chiese, gli archi, i capitelli, il nostro barocco originale, i cortili fioriti e i balconi da cui traboccano gerani dalle mille sfumature e ancora l'odore dei gelsomini che si mescola al profumo delle nostre erbe aromatiche. Le piccole botteghe di artigianato che si affacciano sulle viuzze del centro storico e i piccoli ristorantini ricavati da antichi bassi sono stati letteralmente presi d'assalto. La visita alla cattedrale ha impegnato parecchio tempo, tra filmati e audiovisivi e visita al museo Diocesano ma i turisti sono rimasti colpiti soprattutto dalla disponibilità del parroco che tiene aperta la cattedrale a qualsiasi ora.Dopo la cena i "nostri" ospiti hanno potuto trascorrere la serata in uno dei tanti pub della nostra cittadina ascoltando musica e gustando i nostri prodotti tipici stupendosi dei prezzi contenuti e della professionalità dei nostri commercianti. Qualcuno ha deciso di trascorrere la serata in uno dei tanti ristoranti che ricreano le atmosfere medievali con musiche e piatti tipici del medioevo sperimentate dai nostri ristoratori e provando il "brivido" di essere serviti dal conte Ruggero in persona. Nei giorni successivi i "nostri" turisti hanno potuto visitare tutte le chiese di Piazza Armerina compresa la chiesa del Carmine e quella detta dei "Teatini" rimaste chiuse per tanti anni ma adesso restituite al loro antico splendore. Hanno avuto la possibilità di assistere nella splendida cornice della Commenda dei Cavalieri di Malta alla X edizione del Festival della Musica Medievale che ogni anno raccoglie gli artisti più illustri del panorama internazionale e solo per una, fortunata, coincidenza si sono trovati ad assistere ad un convegno internazionale su Ruggero il Normanno che si è tenuto presso il meraviglioso palazzo Trigona ormai restituito alla città e nelle cui sale si svolgono, in diversi periodi dell'anno, eventi culturali di grande caratura internazionale. Bisogna aggiungere che i "nostri" turisti, accompagnati dalle nostre guide hanno potuto godere anche del nostro patrimonio boschivo che hanno ammirato inoltrandosi nei nostri meravigliosi boschi a bordo delle biciclette affittate presso la ditta "Bicicar" e percorrendo le piste ciclabili tra i boschi che sono il fiore all'occhiello della nostra città fermandosi presso i punti di accoglienza da dove, rifocillati, hanno potuto riprendere la loro passeggiata. Giorni assolutamente intensi quelli vissuti dai "nostri" amici e coronati dalla visita alla Villa Romana del Casale che si è offerta ai loro occhi al massimo del suo splendore. Nonostante il caldo di questi giorni all'interno della villa, grazie al sistema di climatizzazione computerizzata, la visita si è svolta senza nessun tipo di malessere legato alle temperature come purtroppo avveniva qualche anno fa. La musica di sottofondo e comparse in abiti romani hanno piacevolmente colpito i "nostri" turisti che per un attimo si sono ritrovati immersi nelle atmosfere dell'epoca. Anche coloro che non sono potuti entrare nella villa, essendo questa accessibile a gruppi di trenta hanno potuto, nell'attesa, godere del verde e gustare le specialità tipiche, nonchè acquistare libri ed audiovisivi presso l'attrezzatissima area commerciale che ha preso il posto del vecchio suk che c'era fino a qualche tempo fa. Alla fine della settimana dopo una visita a Morgantina e ai Castelli della nostra provincia grazie al protocollo turistico firmato da tutti i sindaci della provincia i "nostri" turisti hanno ricevuto il caldo arrivederci, in una serata che penso non potranno dimenticare facilmente, nella splendida cornice del castello Aragonese finalmente riaperto al pubblico e che ha organizzato grazie alla collaborazione di una delle tante agenzie di eventi che operano nella nostra città, una serata medioevale con musica, cavalieri e pulzelle Così si è conclusa la settimana dei nostri turisti svizzeri e di Bellinzona i quali prima della partenza hanno ringraziato il Sindaco e l'Assessore e si sono congedati dalla nostra città plaudendo all'organizzazione, alla pulizia e alla mancanza assoluta di traffico che ha sicuramente sfatato un luogo comune che è quello della nostra terra incapace di offrire targhet turistici di alto livello. Avete capito perchè mi sento a disagio dopo queste visite? Se i turisti vengono a Piazza Armerina che cosa troveranno? Non sarebbe meglio sistemare prima la casa e poi fare gli inviti?E poi: è proprio il caso di spendere i soldi dei contribuenti andando alla BIT a promuovere non si sa bene cosa?Spero di avere solleticato una vostra riflessione.

dal blog: www.ilpiazzese.blog.tiscali.it

ESSERE DONNA IN POLITICA E NELL'ODIERNA SOCIETA'
postato da Saro Falsaperla [26/04/2009 19:59]


PIAZZA ARMERINA. UN CONCITTADINO CHE HA UN BLOG,TALE ARCH. AGOSTINO SELLA,IN CONSIDERAZIONE DEL FATTO CHE IL PD ARMERINO DEVE SCEGLIERE IN QUESTI GIORNI IL SUO SEGRETARIO CITTADINO ,DECIDE DI FARE UN GIOCO CHE CHIAMA GARDEN LEAGUE ED INSERISCE I NOMINATIVI DI ALCUNE PERSONE CHE POTREBBERO ESSERE TRA I PAPABILI AD AMBIRE A QUEL POSTO,TRA DI ESSI UNA SIGNORA TALE MARIA GRASSO LA QUALE PERO' NON RITIENE OPPORTUNO PARTECIPARE AL GIOCO PER SUA LIBERA SCELTA,ECCO CHE NASCE QUALCHE CRITICA E PERPLESSITA',E SI ASPETTA L'OCCASIONE PER ATTACCARE,CHE SUBITO ARRIVA NON APPENA LA STESSA,PUBBLICA SU QUEL SITO UNA SUA RIFLESSIONE SULL'ORGANIZZAZIONE DEL TURISMO NELLA CITTA' DEI MOSAICI, LA COSA NON HA NIENTE DI ANOMALO SE QUALCUNO NON TACIASSE LA SIGNORA DI PARLARE IN UN CERTO MODO SOLO PERCHE' LEI HA IL POSTO FISSO,PERCHE' PUBBLICO DIPENDENTE, E NON CONOSCE LA REALTA' DEI COMMERCIANTI ECC,.MOLTI SI CHIEDERANNO PERCHE' HO PARLATO DI QUESTA STORIA ,ESSENDO IO UN APOLITICO,E NON AVENDO PUBBLICATO PERCHE' NON INVIATAMI LA LETTERA DI RIFLESSIONE DELLA SIGNORA GRASSO, LA RISPOSTA E' UNA , FAR NOTARE AI LETTORI CHE IL MONDO POLITICO ANCORA OGGI NEL TERZO MILLENNIO HA UNA CERTA CHIUSURA NEI CONFRONTI DEL SESSO FEMMINILE ,QUESTO E' SBAGLIATO PERCHE',UN UOMO E' TALE IN TUTTI I SETTORI,SE ACCETTA IL DIALOGO DA QUALSIASI PARTE DERIVI E SENZA PRECLUSIONI DI ALCUN GENERE O SESSO.


sabato 25 aprile 2009

25 aprile: Festa della Liberazione




Ricordare per non dimenticare ma anche per ribadire che la resistenza è un filo che unisce il 25 aprile del passato con il presente e con il futuro e che, nonostante i tempi cambino e diverse siano le realtà, la voglia è quella di non smettere mai di lottare PER LA DEMOCRAZIA, PER LA LIBERTA’ E PER LA DIGNITA’ DI OGNI ESSERE UMANO.








venerdì 24 aprile 2009

Invece, gli uomini ti uccidono...


Sono stata anch'io bambina

Di mio padre innamorata

Per lui sbaglio sempre e sono

La sua figlia sgangherata

Ho provato a conquistarlo

E non ci sono mai riuscita

E lottato per cambiarlo

Ci vorrebbe un'altra vita.

La pazienza delle donne incomincia a quell'età

Quando nascono in famiglia quelle mezze ostilità

E ti perdi dentro a un cinema

A sognare di andar via

Con il primo che ti capita e ti dice una bugia.

Gli uomini non cambiano

Prima parlano d'amore e poi ti lasciano da sola

Gli uomini ti cambiano

E tu piangi mille notti di perché

Invece, gli uomini ti uccidono

E con gli amici vanno a ridere di te.

Piansi anch'io la prima volta

Stretta a un angolo e sconfitta

Lui faceva e non capiva

Perché stavo ferma e zitta

Ma ho scoperto con il tempo

E diventando un po' più dura

Che se l'uomo in gruppo è più cattivo

Quando è solo ha più paura.

Gli uomini non cambiano

Fanno i soldi per comprarti

E poi ti vendono

La notte, gli uomini non tornano

E ti danno tutto quello che non vuoi

Ma perché gli uomini che nascono

Sono figli delle donne

Ma non sono come noi

Amore gli uomini che cambiano

Sono quasi un ideale che non c'è

Sono quelli innamorati come te

C'era una volta una buona idea...


Qualche anno fa navigando su internet - fonte inesauribile di informazioni- mi imbattei in una pagina che parlava di alberghi diffusi. Leggendo scoprii che questa è una formula tutta italiana e di qualità che, sicuramente , si distingue dal turismo di massa. Dove sta la peculiarità degli alberghi diffusi? Sta nella orizzontalità dell'organizzazione (camere in un edificio e servizi in quello vicino) e nell'essere ubicati in piccoli centri di grande attrattiva dal punto di vista culturale e naturalistico. Una altra cosa che mi colpì particolarmente è che gli alberghi diffusi non andavano ad intaccare il paesaggio con nuove strutture ma sfruttavano , in tutto e per tutto, l'esistente. Certo non sono un architetto e neppure un ingegnere ma l'idea mi parve assolutamente perfetta e applicabile nel nostro centro storico. Lessi tantissimi articoli su questo argomento e mi imbattei nel nome di Giarcarlo Dall'Ara, colui il quale aveva messo a punto nei primi anni 80 e 90 in Sardegna ( A Bosa , a Santulussurgiu e successivamente nel Matese)il modello di ospitalità alberghiero che è proprio l'albergo diffuso. Gli scrissi una mail chiedendogli se il centro storico di Piazza Armerina poteva prestarsi proprio, per le sue peculiarità, a diventare albergo diffuso. Mi rispose che aveva già avuto contatti con l'assessore Tudisco e che presto si sarebbero incontrati per parlare. Ne fui felicissima.
Di più: incontrando l'assessore mi congratulai con lui e gli dissi che la strada che aveva intrapreso era sicuramente quella vincente. Sono passati diversi anni e quel sogno è miseramente fallito. Nessuno parla più di albergo diffuso. Nessuno parla più di riqualificazione del centro storico. In compenso ogni giorno leggo di turismo religioso, di turismo scolastico, di turismo della terza età , di turismo congressuale, di contributi da dare a chi rimane un giorno in più nella nostra città. Insomma leggo di tutto e di più ma non vedo una seria programmazione in questo ambito e la percezione che ho è solo di una grande confusione.


Buon compleanno Signora Montalcini....


E' nata a Torino il 22 aprile del 1909. Tantissimi auguri a Rita Levi Montalcini , premio Nobel per la medicina e Senatrice a vita, per i suoi " primi" 100 anni. Festeggiata al Tempio di Adriano a Roma ha detto: "il cervello di uomini e donne è identico, solo che nella donna viene distrutto dalla cultura sociale , nell'uomo viene sopravvalutato" . E se lo dice una superscienziata dobbiamo crederci amiche e amici di Femminilmente!

giovedì 23 aprile 2009

Stanotte ho fatto un sogno - Parte II


Stanotte ho fatto un sogno o forse era un incubo? Ero in Paradiso dietro una fila ordinata ed interminabile di Cinesi. Ad un certo punto mi sono ritrovata di fronte ad un grande portone. Sulla soglia ad attendermi non c'era Pietro ma uno strano personaggio che mi è sembrato di riconoscere, con in mano un grosso mazzo di chiavi che mi sorrideva dicendomi: "Carissima, ti consegno le chiavi di tutti i siti religiosi della Provincia. Fanne buon uso. Lascia tutto e vieni con me a meditare sul Sacro Monte di Oropa."

Stamattina al mio risveglio ho ripensato al sogno e mi sono chiesta: chissà cosa vorrà dire? Così ho pensato di tornare a rivolgermi alla Dott.ssa Regina Lothar che, alla fine dell'ennesima seduta di ipnosi, con imbarazzo mi ha rivelato che per diverse volte, avevo nuovamente invocato il nome di Fabrizio.
Anche stavolta Fabrizio aveva colpito nel segno. Dopo il sogno ricorrente della BIT, dopo l'incubo dei Cinesi al Generale Cascino adesso era la volta del sogno del turismo religioso.

Cosa avrei potuto fare se non andare alla Borsa dei Percorsi Devozionali e Culturali e lì, cospargendomi il capo di cenere, chiedere perdono delle mie birichinate non senza avere prima posto una domanda a Fabrizio: " Ma poffarbacco! Con 991 posti letto in Provincia di Enna dove li mettiamo 1.147.000.000 di Cattolici?"

Ma in cuor mio temevo che non avrei mai avuto neanche la risposta a questo nuovo interrogativo e mi sarei dovuta rassegnare a continuare a pagare il costosissimo onorario della Dott.ssa Lothar.

"L'Italia senza la Sicilia non lascia alcuna immagine nell'anima : qui è la chiave di tutto.

"Sopra la città, per l’ora in cui eravamo, il sole gettava tutti i suoi raggi, in modo che le ombre tenui delle facciate delle case ci stavano di fronte, rischiarate dal riflesso. A destra il Monte Pellegrino, con le sue forme graziose in piena luce…il più bel promontorio del mondo."

( Goethe 1787 – 1830)


"Una primavera splendida come quella che ci ha sorriso stamane al levar del sole, certo non ci è stata mai concessa nella nostra vita mortale. Sull’alto spianato dell’antica roccia giace la Girgenti moderna. Dalle nostre finestre abbiamo contemplato in lungo e in largo il leive declivio della città antica. Il Tempio della Concordia si vede appena spuntare all’estremità meridionale di questo piano tutto verde e tutto fiori."



Questi sono solo alcuni dei commenti annotati da Johann Wolfgang Von Goethe nel suo diario. Parole scritte per trasferire, sulla carta, emozioni e sensazioni provate nel suo viaggio in Sicilia.

Frasi rapide come lampi di luce, impressioni intense ed immediate per colpire la mente ed il cuore. Nulla di artefatto. Tutto nasce dalla sensibilità dell’artista che ritrova nel viaggio la propria identità e nel paesaggio, mai osservato prima, tutti gli elementi di un’arte che lui stesso esprime e che lo hanno reso grande.

Palermo, Cefalù, Monreale, Segesta, Alcamo, Sciacca, Agrigento, Enna , Caltanissetta, Catania, Taormina, Messina, le isole Eolie, luoghi della memoria oggi come ieri, tappe di un itinerario complesso ed articolato attraverso l’intero territorio della Sicilia.


Perchè non far ritornare Goethe in Sicilia? No. Non sono folle. Non c'è nulla di fantascientifico in quello che dico se non l'idea di solleticare nei moderni viaggiatori di tutto il mondo, il gusto del viaggio, cercando di trasmettere le stesse motivazioni che spinsero Goethe in Sicilia.

Un viaggio nella memoria dunque ? Assolutamente no. Un viaggio che dalla memoria trae lo spunto per riscoprire la Sicilia di oggi e anche il nostro territorio , con il cuore e l’animo di ieri e per tutti quei turisti di oggi, che credono nella "qualità emozionale" del viaggio.
La nostra cultura è impressa in ogni pietra, si respira al mare e in montagna, si vive nelle piccole cittadine, nei borghi o nelle campagne, le stesse attraversate da Goethe, cavalcando (con un barile attaccato alla sella). L’itinerario di ieri quindi, raffrontato con quello di oggi, la storia di ieri e quella di oggi, la realtà di ieri e quella di oggi. Una idea per riproporre i territori (anche quelli impropriamente definiti minori) come i nostri . Questa deve essere la sfida dei nostri amministratori per promuovere e rilanciare il turismo. Su questo bisogna lavorare. Un turismo di qualità piu' che di quantità. Un turismo cosidetto di nicchia che si "inventa" itinerai culturali, enogastronomici, naturalistici, storici ( Sulle orme di Ruggero il Normanno per esempio) Facciamo rivivere i nostri borghi con le sagre, i centri storici con gli alberghi diffusi, i nostri castelli, il nostro patrimonio boschivo. Collaboriamo insieme a professionisti del settore perchè ci insegnino a valorizzare quello che abbiamo.. Il resto come sempre avvieme in questa nostra Italia sono solo parole...


martedì 21 aprile 2009

Stanotte ho fatto un sogno...

Stanotte ho fatto un sogno o forse era un incubo? Mi trovavo al Generale Cascino a passeggiare quando ad un tratto la via ha cominciato a riempirsi di Cinesi. Continuavano a scendere dai pulman sempre di più, sempre di più, sempre di più . Diventavano una marea incontenibile e io li guardavo sbalordita mentre con le loro macchine fotografiche scattavano, scattavano, scattavano così come succede nei cartoni animati.. Poi ad un tratto, dalle loro borse a tracolla, tiravano fuori delle stuoie e si sistemavano tutti per terra uno accanto all'altro.
Chiedevo ad uno di loro perchè non fossero andati in albergo e quello mi rispondeva che non c'era posto per tutti e dunque dovevano arrangiarsi..

Stamattina al mio risveglio ho ripensato al sogno e mi sono chiesta: chissà cosa vorrà dire? Così ho pensato di rivolgermi ad una psicanalista esperta di fama mondiale riguardo all' interpretazione dei sogni, la Dott.ssa Regina Lothar che alla fine di una seduta di ipnosi con imbarazzo mi ha rivelato che per diverse volte, avevo invocato il nome di un certo Fabrizio.

Così finalmente mi era tutto chiaro. Dopo il sogno ricorrente della BIT da cui mi ero faticosamente liberata grazie sempre all'aiuto della Dott.ssa Lothar un altro incubo mi assillava.

Cosa avrei potuto fare da ora in avanti se non andare in Cina alla ricerca di ciò che era all'origine di tutti i miei disagi ? Lì probabilmente avrei potuto incontrare il fantomatico Fabrizio e a lui chiedere: " Ma perdindirindina! Con 991 posti letto in Provincia di Enna dove li mettiamo 2.000.000.000 di Cinesi?" Ma in cuor mio temevo che non avrei mai avuto la risposta a questo interrogativo e mi sarei dovuta rassegnare a continuare a pagare il costosissimo onorario della Dott.ssa Lothar.....

Berlusconi ovvero la capacità di obnubilare le coscienze

Prendo spunto da una conversazione intercorsa tra me e una mia collega ieri mattina a scuola. Circolava tra di loro insegnanti di ruolo un foglio. Ebbene, la collega in questione ad un certo punto rivolgendosi a me mi ha detto che si trattava di un modello da compilare per potere stilare una graduatoria tra le insegnanti di ruolo. Io le ho risposto che era l'effetto del Decreto Gelmini, in seguito al quale un certo numero di docenti sarebbero diventate "perdenti posto". Risposta della collega: "La colpa è di Prodi..."
Ebbene, stavolta ho voluto cominciare questo post con la mia testimonianza diretta. Ragazzi, è proprio vero. Berlusconi ce l'ha fatta. E' riuscito ad arrivare dritto lì dove nessuno aveva neppure osato. Dentro le coscienze. Persino su Hitler non c'era unanimismo all'interno dei suoi. E a questo proposito ne approfitto per suggerirvi di vedere "Operazione Valchiria", bel film davvero con Tom Cruise. Ma con Berlusconi siamo su altri livelli. Livelli inarrivabili ed inenarrabili. Almeno per noi che nonostante tutto abbiamo deciso di tenere alta la guardia e vigile la coscienza...

lunedì 20 aprile 2009

Forse qualcosa si muove....


Strasburgo, giro di vite sugli stipendi: per gli eurodeputati italiani tagli del 40% Da 134mila a 81mila euro lordi all'anno di indennità per tutti (-40%). Stop ai rimborsi forfettari, per tutte le spese servirà un rendiconto dettagliato. E d'ora in poi è esclusa l'assunzione di parenti stretti del deputato

sabato 18 aprile 2009

Piazza Armerina: perchè prevenire è meglio che curare...


In questi giorni abbiamo letto sui giornali e su blog locali di un messaggio del Prof. Carmelo Nigrelli, Sindaco di Piazza Armerina, indirizzato alla Regione Sicilia, finalizzato alla richiesta di finanziamenti per potere adeguare le scuole della città alle normative antisismiche. Pare che da sopralluoghi effettuati nei mesi scorsi dalla Protezione civile locale, guidata dall’ Ing. Walter Procaccianti, ben 6 scuole della Città dei mosaici siano risultate non conformi alle normative antisismiche. Si tratterebbe della Scuole: Falcone e Borsellino, Cascino, Ex Omni, Roncalli, Rocco Chinnici, Trinità. Da sottolineare che Piazza Armerina è uno dei pochi comuni in Sicilia ad aver effettuato il monitoraggio antisismico e ad averlo trasmesso alla Regione siciliana. I progetti di adeguamento alle norme antisismiche delle scuole a rischio prevederebbero una spesa complessiva che si aggira intorno ai 3 milioni di euro.



venerdì 17 aprile 2009

La verità è che non gli piaci abbastanza...



Titolo: La verità è che non gli piaci abbastanza
Autori: Greg Behrendt e Liz Tuccillo
Editore: Salani (collana Femminili)
Dagli autori della serie televisiva Sex and the City un libro-manuale per riconoscere le giustificazioni vere da quelle false: un botta e risposta fra donne in crisi e l'esperto, consigli, rivelazioni ("Gli uomini sanno come funziona un telefono"), divieti ("Non stare altri dieci minuti con lui se noti uno dei seguenti comportamenti..."), aneddoti personali, esercizi pratici, per non perdere altro tempo e smettere di farsi illusioni...
E' capitato a tutte di incontrare un uomo che un giorno sembrava cotto e il giorno dopo era inspiegabilmente scomparso. Oppure quello che è davvero innamorato, ma purtroppo ha già una ragazza che non lascia perché non vuole farla soffrire. O quello che sta tanto bene con te (soprattutto a letto), ma non se la sente di impegnarsi. Spesso e volentieri le donne non colgono i molteplici segnali inviati per far capire che "non gli piaci abbastanza". Perché? Perché pensano che gli uomini ragionino come loro - ovvero nel modo più contorto possibile - ma non è così e poi perché è difficile accettare che non è l'uomo giusto…

Test:se ti riconosci in una di queste situazioni scappa a gambe levate dal lui di turno...
1)Se non ti chiede di uscire, non gli piaci abbastanza. Perché altrimenti sta tranquilla che lo fa. Per cui se non ti chiede di uscire non abboccare a scuse come "non voglio rischiare di rovinare la nostra amicizia" o "sono davvero impegnato in questo periodo".
2) Se non ti chiama, non gli piaci abbastanza. Gli uomini sanno come funziona il telefono. Non giustificarlo con "ha un sacco di cose per la testa" o "non ama le conversazioni telefoniche".
3) Se non dice che state insieme, non gli piaci abbastanza. E non prendiamoci in giro con "è appena uscito da una relazione importante" o "è spaventato dalla parola fidanzata".
4) Se non fa sesso con te, non gli piaci abbastanza. Se gli piaci non può fare a meno di toccarti.
5) Se fa sesso con un'altra, non gli piaci abbastanza. Non esistono scuse per il tradimento. Per cui non perdonarlo dicendo che "è colpa mia, ultimamente sono ingrassata" o "abbiamo esigenze sessuali diverse".
6) Se vuole vederti solo quando è ubriaco, non gli piaci abbastanza. Se gli piaci davvero vorrà stare con te anche quando non ha i sensi annebbiati.
7) Se non vuole sposarti, non gli piaci abbastanza. L'amore vince la fobia dell'impegno, per cui non accettare i "non mi sento pronto".
8) Se ti lascia, non gli piaci abbastanza. Rassegnati, anche se dopo un po' vuole rimettersi con te e quando non state insieme dice che gli manchi tantissimo.
9) Se sparisce, non gli piaci abbastanza. Dopo esserti accertata che non è ricoverato in nessun ospedale della sua città, forse non vale nemmeno la pena di chiedere spiegazioni, tanto la spiegazione è sempre la stessa: non gli piaci abbastanza.
10) Se è sposato, non gli piaci abbastanza. Se non si è liberi non è vero amore, anche se sostiene che "mia moglie è una strega" o che "è solo questione di tempo".
11) Se è uno stronzo egoista, un dittatore o un vero e proprio mostro, non gli piaci abbastanza. Se ami qualcuno fai di tutto per renderlo felice.

martedì 14 aprile 2009

Guida ai Sapori Perduti: l'ultimo libro di Marcella Croce





Per i siciliani il cibo ha grande importanza: in una riunione informale fra amici come in un pranzo ufficiale, l'argomento non manca di eccitare gli animi, di rompere ogni tipo di ghiaccio, di sconfiggere ogni inibizione. Mangiare è sempre un atto culturale, dando alla parola cultura quel senso lato che molti le hanno negato. Non una singola isola, ma un agglomerato di isole, quasi un subcontinente, è la Sicilia, dove la geografia e l'aspra natura del terreno hanno per millenni rappresentato una barriera naturale alla circolazione di merci e di idee. Nel campo culinario molto è sconosciuto anche agli stessi abitanti dell'isola: in Sicilia c'è tutto un universo sommerso di cibi che sono conosciuti solo in una zona, a volte addirittura solo in un quartiere, o che si possono comprare in una singola pasticceria o panificio.
Frascatole, 'nfasciatieddi, funciddi, piscirè, 'nfigghiulate, e molto altro ancora: vere e proprie reliquie da preservare. Ogni siciliano, specie se di una certa età, conserva alcuni di questi misconosciuti brandelli di cultura legati ai propri ricordi d'infanzia o all'esperienza ancora viva del quotidiano. È importante riunire il maggior numero possibile di queste informazioni, per un atto di conoscenza collettiva e per una speranza di futura memoria.

domenica 12 aprile 2009

Turisti cinesi in viaggio verso Piazza Armerina


Importante traguardo raggiunto a seguito della visita ufficiale dell'Ambasciatore cinese a Piazza Armerina. Pare che dopo l'incontro con le autorità civili, militari e religiose presso la Sala delle Luci e la successiva visita guidata della Villa Romana del Casale, sia stato preso un preciso impegno per portare il turismo cinese nella città di Piazza Armerina.

All'indomani dell'importante incontro i nostri corrispondenti dalla Cina ci confermano la notizia, documentandoci in anteprima, con materiale fotografico, le partenze dei primi gruppi verso il nostro comune.

La Pasqua degli sfollati


ROSETO DEGLI ABRUZZI -Comincia la liturgia della Pasqua in esilio, l'abbraccio degli abruzzesi di Roseto ai cinquemila aquilani che ospitano da quella maledetta notte di domenica scorsa in cui hanno perso tutto. Per alleggerire la pressione sull'inferno che hanno vissuto, oggi mille pranzi di Pasqua negli alberghi e nei ristoranti, con i parenti che arrivano da ovunque per stare insieme in questi giorni così difficili. Poi nelle strade di Roseto ci saranno cento artisti di strada "per cercare un sorriso in più", e domani "un grande pranzo di pasquetta" per tutti, rosetani e aquilani insieme. "Che la Madonna e i santi patroni proteggano sempre più i vostri affetti. Preghiamo per i bambini - saluta tutti il vescovo - e teniamoci forte la mano, ben stretta".

Afganistan - uccisa Sitara Achikzai, parlamentare attivista per le donne


KANDAHAR - E' stata uccisa da due uomini armati Sitara Achikzai, una parlamentare provinciale nota per la sua lotta in favore delle donne a Kandahar, nel sud dell'Afghanistan. Lo ha riferito il capo del Consiglio provinciale e fratello del premier, Ahmad Wali Karzai. Sitara Achikzai stava tornando a piedi del lavoro, quando i due killer l'hanno avvicinata a bordo di una moto e hanno aperto il fuoco.

Politica, potere, affari e...



"Michael, siamo più forti di tutti i sindacati..."

sabato 11 aprile 2009

Coppie malassortite = Unioni inossidabili?



La sgallettata di ritorno e l'intellettuale dei poveri


(leggi anche alla voce "La pupa e il secchione"):
Coppia particolarmente ispirata e ispirante. Avete presente la biondina tutta moine con contratto pubblico a tempo indeterminato che gioca a fare la donna impegnata?...Ebbene, accoppiatela ad un vero intellettuale dei nostri giorni, uno con l'aria perennemente annoiata e che non ama parlare molto (se non di sè, dei suoi presunti successi professionali e delle sue amicizie alla moda). Uno di quelli un pò così, che deve la sua sussistenza a qualche amico influente che gli ha fatto ottenere qua e là consulenze...Avrete una miscela davvero esplosiva, in grado di farvi dimenticare persino la grave crisi economica...pensate all'antipatica ochetta e all'investimento (con i soldi del suo stipendio) nell'ultimo progetto editorial-culturale del succitato intellettuale...non vi è tornato il buonumore?...





La presenzialista ad ogni costo e l'impenitente pantofolaio
(leggi anche alla voce "Prezzemolina e Pantofolino"):
Credevate che la dama di carità fosse una specie ormai in via di estinzione? Vogliamo rassicurarvi. Oggi si è evoluta in una specie poco easy e molto fashion. Basta aguzzare la vista. La riconoscereste tra 1000. Quella che quando riceve un invito sbuffa con fare infastidito e risponde con ricercata noncuranza:"Grazie, ma vengo da un tale periodo di impegni e pressioni che non credo proprio che potrò onorare l'invito..." Non appena le sentirete pronunciare queste parole avrete la certezza che, cascasse il mondo, lei ci sarà. Con un vestito nuovo, una pettinatura strepitosa, un bagaglio di accessori, porta trucco, trousse da borsetta, infiniti...Ebbene, questa dama la troverete accoppiata nella quasi totalità dei casi con una strana creatura a metà strada tra il topo da biblioteca e la cavia da laboratorio...Ah, conoscete lei ma non avete proprio idea di chi sia il coniuge? Vorrà dire che vi sarete davvero imbattuti nella classica famiglia "Prezzemolina e pantofolino"...




La casalinga disperata e il dongiovanni incallito


(leggi anche alla voce "La vittima sacrificale e il seduttore"):
Se, mentre siete nella casa splendente ed ordinatissima di una nuova amica a sorseggiare amabilmente una tisana preparata e dosata sapientemente con le sue mani, all'improvviso arriva un simpatico mascalzone che vi sorride notando il vostro splendido decolletè e che la vostra nuova amica in tuta-pigiama, struccata e bigodinata, vi presenta come il suo maritino...e se mentre vi state riprendendo lentamente e faticosamente dalla notizia, in quanto il suddetto maritino sembra il figlio della vostra nuova amica anche per via dell'abbigliamento da young playboy di provincia compresa felpina di noto marchio sportivo sponsorizzato da noti calciatori cascamorti...lui vi saluta abbracciandovi affettuosamente non come farebbe il marito appena conosciuto di una nuova amica...ma come farebbe un parente australiano che riabbraccia la cugina italiana dopo 40 anni di lontananza durante "Carramba, che sorpresa!"...scappate finchè siete in tempo...o non avrete scampo...avete sempre avuto un debole per i playboy di provincia...




La malafemmina e l'uomo zerbino


(leggi anche alla voce "Quando il marito è in vacanza..."):


Stavate pensando che la malafemmina di questi tempi è molto più diffusa che in passato, che gli uomini -poverini!- hanno sempre più a che fare con donnacce che ti trattano male, ti tradiscono, ti seducono, ti abbandonano e poi ti riprendono quando e come vogliono? Stavate pensando che una volta le donne erano diverse e che ti aspettavano a casa, ti cucinavano, ti rammendavano i calzini e che oggi sanno solo tramare alle tue spalle di uomo, sanno solo ferirti e neanche ti sanno friggere un uovo? Beh, se voi uomini state pensando a quel povero uomo-zerbino che aspetta in casa la sua malafemmina senza nemmeno avere il coraggio di chiederle dove sia stata il giorno e la notte precedente, senza nemmeno chiederle come mai abbia uno strano profumo maschile addosso che vi ricorda quello del vostro migliore amico...ebbene, vi dico cosa staranno pensando molte donne in questo momento: "Brava malafemmina. Ci hai vendicate tutte. Sei riuscita a trasformare il dongiovanni incallito di qualcuna nel tuo personale uomo-zerbino. Grazie."






L'analfabeta sociale e il top manager
(leggi anche alla voce "My fair lady e Pigmalione"):
Avete presente l'uomo in carriera, quello abituato a prendere rapidamente decisioni cruciali, quello che tutti e tutte ammirano per l'aplomb e per il fascino discreto, quello che non sbaglia una cravatta nè una previsione d'affari, quello che è dotato di grande autorevolezza, quello che stupirebbe con le sue intuizioni geniali anche un premio Nobel?
Ebbene, questa creatura quasi perfetta la troverete accoppiata, molto più spesso di quanto possiate immaginare, con un personaggio inquietante, l'anello di congiunzione tra la donna delle caverne e lo Yeti. Ah, vi era capitato di chiedervi, durante un consiglio di amministrazione, chi fosse quell'oscuro personaggio che aspettava l'amministratore delegato fuori dall'edificio con un diavolo per capello? Avevate pensato che si trattasse di un tentativo di rapimento o che l'amministratore delegato si fosse imbattuto in qualche strano guaio con la legge? Errore. Era solo la mogliettina che voleva avvertirlo che la pasta rischiava di freddarsi se avesse tardato ancora qualche minuto. Certo il tenore delle sue parole non era esattamente questo. Ma ciò che conta è il contenuto. O no?...




La neo-carrierista e il marinaio


(leggi anche alla voce "Travolti da un'insolito destino..."):


Per l'ultimo profilo di coppia malassortita, permetteci un omaggio a Lina Wertmuller. La storia di una ricca donna arrogante che a causa di uno strano caso di naufragio finisce su un'isola con il marinaio del suo yacth e se ne innamora follemente, ha sempre il suo fascino. Anche in tempi bui e cinici come i nostri... Che dire? Che oggi si tratta di una donna in carriera e non della moglie di un industriale, che lui probabilmente non sarebbe un marinaio ma un pizzaiolo aspirante concorrente del Grande Fratello. Che l'occasione sarebbe una puntata di Uomini e Donne a cui la neo-carrierista titolare di industria, perennemente in corsa con il tempo, parteciperebbe per trovare l'anima gemella come "tronista". Che non si tratterebbe di un naufragio ma di un viaggio offetro dalla redazione del programma dopo la scelta del pizzaiolo. Ma la storia -ahinoi- temo che finirebbe nello stesso modo. Eh sì, questa coppia non ci sembra inossidabile come quelle precedenti. Dopo il "naufragio", dopo la sbornia iniziale, dopo il programma...tutto ritornerebbe come prima: lui in pizzeria ad impastare e lei in fabbrica a dirigere. In mezzo una distanza incolmabile. O no?

Visita ufficiale dell'Ambasciatore cinese a Piazza Armerina


venerdì 10 aprile 2009

venerdì 10 aprile 2009



Quando tutte le parole sai che non ti servon più, quando rubi il tuo coraggio per non startene laggiù, quando tiri in mezzo Dio, o il destino o chissachè che nessuno te lo spiega perchè sia successo a te, quando tira un pò di vento che ci si rialza un pò che la vita è un pò più forte del tuo dirle "grazie no", quando sembra tutto fermo, la tua ruota girerà sopra il giorno di dolore che uno ha (…).

LIGABUE - Il giorno di dolore che uno ha

domenica 5 aprile 2009

Mi consenta...sto parlando con Erdogan...


Silvio Berlusconi crea un nuovo caso al vertice Nato di Strasburgo.


La giornata doveva iniziare con il simbolico attraversamento dei 28 leader Nato del grande ponte pedonale che attraversa il Reno per unire Francia e Germania. Sul lato tedesco arriva Berlusconi e Angela Merkel, sorriso sulle labbra, lo attende su un tappeto rosso. Il premier scende dalla Mercedes col cellulare all'orecchio, fa gesti verso la cancelliera per farle capire che ha un'importante telefonata in corso. Poi, invece di dirigersi verso di lei, fa marcia indietro e si mette a passeggiare sulla riva del fiume, tra le bandiere della Nato, continuando a parlare al telefonino. La Merkel lo guarda allibita, sorride e fa gesti quasi a dire "'il solito Silvio". Arrivano premier e presidenti e tutti guardano alla volta di Berlusconi che, imperterrito, continua al sua telefonata. La Merkel, questa volta un po' spazientita, invita gli altri ad andare avanti, poi, indicando Berlusconi sembra dire qualcosa tipo: "Lasciamolo lì, quando avrà finito verrà". Risata e si prosegue.

Più tardi, in una conferenza stampa che ha interrotto senza rispondere a nessuna domanda, Berlusconi ha spiegato che era al telefono col premier turco Tayyp Erdogan, nel tentativo di far accettare alla Turchia la candidatura del premier danese Rasmussen come segretario generale dell'Alleanza. Da giorni Ankara si opponeva al danese, accusato dal premier Erdogan di aver gestito in maniera anti-islamica la vicenda delle vignette "blasfeme" pubblicate da un giornale di Copenaghen.
Berlusconi, tanto per cambiare, si è preso il merito dell'intesa: "Ho parlato con Erdogan per 32 minuti, poi lui ha comunicato a me il suo accordo" su Rasmussen. "Ci siamo quindi riuniti con gli altri leader e abbiamo proceduto formalmente. Io ero stato incaricato da De Hoop Sheffer di contattare Erdogan". In conferenza stampa, il presidente turco Gul ha poi spiegato come si è davvero svolto il negoziato: "Ci eravamo lasciati venerdì a mezzanotte senza un accordo. Poi questa mattina negli incontri con il presidente Obama sono state date tutte le rassicurazioni necessarie alla Turchia sulla nomina del nuovo segretario generale: le nostre preoccupazioni sono state condivise dagli alleati". Insomma, c'è voluto l'intervento diretto del Presidente Obama per arrivare all'intesa finale.
E la telefonata di Berlusconi?...Si accettano scommesse relativamente all'identità del suo interlocutore telefonico...

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