venerdì 3 luglio 2009

Costrette a prostituirsi all'ottavo mese di gravidanza..


ROMA - Erano tra il sesto e l'ottavo mese di gravidanza ma continuavano a lavorare sui marciapiedi della Capitale, ora sono state affidate a centri di assistenza che le seguiranno fino al momento del parto. A trovarsi di fronte, con non poco stupore, alle tre lucciole incinta, tutte di nazionalità romena, è stata la polizia che, la scorsa notte, ha effettuato uno dei consueti controlli antiprostituzione che si è concluso con l'identificazione di 50 straniere ed il rimpatrio di cinque romene che non avevano dato seguito ai decreti di allontanamento emessi nei loro confronti. Le cinque prostitute romene sono state accompagnate al Cie di Ponte Galeria da dove sono state rimpatriate. Tra le ragazze fermate, sei erano minorenni e per questo affidate ad un Centro Accoglienza Minori. Il controllo antiprostituzione è stato messo in atto con una vera e propria task force voluta dal questore di Roma Giuseppe Caruso, con equipaggi delle Volanti e poliziotti dell'Ufficio Immigrazione, oltre ad unità specializzate della sezione Criminalità Stranieri e Prostituzione della Squadra Mobile. I controlli hanno interessato varie zone della capitale, tra le quali Via Salaria, Viale Guglielmo Marconi, Via Cristoforo Colombo (Fiera di Roma), Piazza dei Navigatori, Prati Fiscali, Via Palmiro Togliatti, Via Tiburtina, Via Aurelia.Dopo i controlli andati avanti tutta la notte la polizia adesso mira a prendere gli sfruttatori delle prostitute minorenni e delle lucciole trovate in strada nonostante fossero tra il sesto e l'ottavo mese di gravidanza. Indagini sono in corso da parte degli investigatori della Squadra Mobile, diretta da Vittorio Rizzi, e dell'Ufficio Immigrazione, anche con l'ausilio e la collaborazione di alcune delle donne fermate, per risalire ai malviventi che sfruttavano le ragazze costringendole a prostituirsi. Altri accertamenti, questa volta con la polizia romena, sono stati avviati per rintracciare in Romania i genitori delle prostitute minorenni.

Ma chi sono questi uomini, magari padri e mariti esemplari che pur sapendo dello stato di gravidanza di queste giovani donne ne approfittavano? Che fine avrebbero fatto i bambini dopo la nascita se non fossero intervenute le Forze dell'Ordine? Mi viene in mente il film di Tornatore "La sconosciuta" .... e non posso fare a meno di pensare alle migliaia di donne, tante giovanissime, che ogni notte scendono all'inferno.. e noi?

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