mercoledì 18 febbraio 2009

Non è il PD che volevo..Veltroni lascia

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il PD ha due grossi problemi. Il primo è legato all'impossibilità di far convivere nello stesso partito forze naturalmente opposte fra di loro. I Teodem, conservatori e clericali, non condivideranno mai i temi sul testamento biologico, sulla procreazione assistita, sul riconoscimento delle coppie di fatto ecc. Rendendo così vano ogni tentativo di cambiare il volto di questa società. (Ma su questo si è ampiamente discusso).
Il secondo problema è legato alla base del partito. La presunzione di molti di rappresentare in maniera esclusiva la cultura, il sentirsi una spanna sopra gl'altri per conoscenza e capacità di analisi, il vivere le proprie radici di sinistra con una sorta di "spocchia" nei confronti della gente ha allontanato il popolo.
A Piazza Armerina abbiamo tanti esempi di donne e uomini di sinistra convinti della propria cultura, che quasi sempre ti guardano dall’alto verso il basso e con cui non è possibile alcun dialogo. E’ gente che ha dimenticato il valori e i principi della sinistra e che , giorno dopo giorno, determina la sconfitta delle forze progressiste. E’ gente che ha innescato un processo di ghettizzazione del sapere confinandolo nelle riunioni salottiere e che ha perso di mira il vero obiettivo: diffondere le conoscenze e la cultura per far crescere le masse.
Alla sconfitta dell’arroganza culturale della sinistra fa da contrappeso la vittoria del populismo berlusconiano.
Non basterà cambiare segretario politico per riportare la sinistra al governo: occorre ben altro !! Occorre far cambiare mentalità alla base. Renderla più umile e vicina ai principi che hanno ispirato la nascita del comunismo e del socialismo. Occorre far pulizia (oltre che dei Teodem) di questi piccoli intellettuali e delle piccole intellettuali che non mancano occasione per farti notare la loro cultura (spesso inesistente) e che ti fanno venire tanta voglia di ritornare ai tempi dei collettivi di partito dove la cultura veniva veramente condivisa con la gente.

Lupus in fabula.