domenica 6 dicembre 2009

Milano-Palermo: andata e ritorno...


Arrestati ieri i numeri 2 e 3 della mafia, rispettivamente Giovanni Nicchi, 28 anni, e Gaetano Fidanzati, 75 anni. Il primo, giovane e "rampante" killer, considerato il successore di Salvatore Lo Piccolo, beccato in un appartamento del centro storico non distante dal tribunale di Palermo, dopo una latitanza che durava dal 2006. Il secondo, latitante dal 2008 e noto esponente del narcotraffico, ritenuto dai più il capo della famiglia dell'Acquasanta, beccato in compagnia del cognato in Via Marghera a Milano.

Il tutto all'indomani della parole pronunziate nel corso della sua deposizione nel processo Dell'Utri dal pentito Spatuzza: "Graviano mi disse che avevamo ottenuto tutto quello e questo grazie alla serietà di quelle persone che avevano portato avanti questa storia,che non erano come quei quattro “c...” socialisti che avevano preso i voti dell'88 e '89 e poi ci avevano fatto la guerra. Mi vengono fatti i nomi di due soggetti: di Berlusconi, Graviano mi disse che era quello del Canale 5". E poi, proseguendo, Spatuzza citando ancora una volta Graviano: "C'è di mezzo un nostro compaesano, Dell'Utri. Grazie alla serietà di queste persone ci avevano messo praticamente il Paese nelle mani."



"Farneticazioni", ha detto il Ministro dell'Interno, Roberto Maroni, che smentisce anche l'ipotesi circolata in alcuni ambienti sugli "arresti a orologeria", fatti cioè proprio dopo le insinuazioni di Spatuzza.

"E' un risultato che deve riempire di gioia tutti gli Italiani onesti e credo faccia giustizia delle farneticazioni di questi giorni sul Governo e la mafia. Negli ultimi 50 anni nessun Governo ha fatto di più di questo nella lotta contro la criminalità organizzata".
Anche il Premier Silvio Berlusconi esprime grande soddisfazione per gli arresti dei due esponenti di Cosa Nostra, e ringrazia le forze dell'ordine.
"Queste due brillantissime operazioni sono una risposta anche a tutte le calunnie a me e al Governo da parte di persone irresponsabili che con il loro agire non fanno che gettare fango sulla nostra immagine internazionale"- dichiara il Presidente del Consiglio.


Adesso rimane da assicurare alla giustizia il superlatitante Matteo Messina Denaro, considerato il numero 1 di Cosa Nostra. Frattanto, venerdì 11 Dicembre è prevista nel corso del processo Dell'Utri la deposizione dei fratelli Graviano. E se, sulla scia della coincidenza verificatasi in precedenza, si verificasse un'altra coincidenza con cattura eccellente di Messina Denaro, magari proprio giorno 12 Dicembre o giù di lì?...


Milano- Palermo andata e ritorno...

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