sabato 24 gennaio 2009

AAA cercasi morale...

.... e non moralizzatori dell'ultima ora ....
I partiti non fanno più politica .
Hanno degenerato e questa è l'origine dei mali d'Italia. Gestiscono interessi , i più disparati , i più contraddittori , talvolta anche loschi , comunque senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani , oppure distorcendoli senza perseguire il bene comune. La loro stessa struttura si è conformata su questo modello : non sono più organizzazioni che promuovono la maturazione civile e l'iniziativa popolare, ma piuttosto federazioni di correnti , ciascuna con un "boss" e dei "sotto boss".
I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le istituzioni a partire dal governo: hanno occupato gli enti locali , gli enti di previdenza , le aziende pubbliche , gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la RAI, alcuni grandi giornali.
Molti italiani si accorgono benissimo del mercinomio che si fa dello Stato e delle sopraffazioni , dei favoritismi , delle discriminazioni. Ma gran parte di loro è sotto ricatto . Hanno ottenuto vantaggi o sperano di riceverne o temono di non riceverne più.
La questione morale non si esaurisce nel fatto che , essendovi dei ladri, dei corrotti , dei concussori in alte sfere della politica e dell'amministrazione , bisogna scovarli , denunciarli e metterli in galera . La questione morale nell'Italia di oggi fa tutt'uno con l'occupazione dello Stato da parte dei partiti , fa tutt'uno con la guerra per bande , fa tutt'uno con la concezione della politica e con i metodi di governo.
Ecco perchè la questione morale è il centro del problema italiano ed ecco perchè i partiti possono provare ad essere forze di serio rinnovamento soltanto se affronteranno in pieno la questione morale andando alle sue cause politiche .

(Enrico Berlinguer , intervista a Repubblica del 28.7.1981)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

In attesa di finestre che si aprono con angolazioni femminili, volevo dire la mia sulla questione morale. La questione morale non è politica, è solo umana. E’ una legge naturale, i più forti vincono e i più deboli perdono. E’ il concetto di “forza” che è cambiato, forza non nel significato di bravura, intelligenza, astuzia, potenza fisica o talento, ma unificata al concetto più becero di “politica”. Chi fa “politica” è il più forte e chi non la fa perde e soccombe inesorabilmente.
Ora, a quale stadio evolutivo ci porterà questo tipo di selezione naturale nessuno può dirlo. Io, nel frattempo sto preparando valige e passaporto.
Un saluto.

Arturo. (maschietto biologo)

Anonimo ha detto...

La questione morale è argomento troppo importante per essere ridotto a gossip paesano su bandi di concorso. Brave avete fatto bene a pubblicare l'intervento di Berlinguer , attuale come se fosse stato scritto ieri, Non ne potevo più di leggere commenti di tuttologi piazzesi sull'argomento.
Giovanni