mercoledì 11 marzo 2009

Lady Oscar


Noi donne degli anni '70 abbiamo sempre avuto come modello Lady Oscar, un'eroina fiera, a tratti malinconica, con un tratto caratteriale mascolino, pronta a dare battaglia, a rinunciare ai privilegi pur di combattere a fianco del popolo. Un'eroina politica ante litteram, per così dire...


Ero solo una bimbetta di 5 o 6 anni quando Lady Oscar conquistò la mia attenzione ed il mio cuore di donna...così come quelli di tante mie coetanee...



Oggi leggendo il giornale apprendo che vengono celebrati da un'importante mostra i vent'anni di manga in Europa. Vent'anni da quel 1989, quando Jacques Glénat andò in Giappone a promuovere il fumetto franco-belga, e se ne tornò con Akira: 2000 pagine di fantascienza giapponese che cambiarono la storia del fumetto in Europa. Bruxelles festeggia questa "invasione" con una esposizione al Belgian Comics Center, che inaugura l'11 marzo per chiudere il 7 giugno prossimo. La mostra di Bruxelles cade nell'anno del cinquantenario dei Puffi, di cui il Belgio è patria, come di Tintin e Lucky Luke. Senza dimenticare che la prima "invasione" dei manga avvenne coi cartoni animati negli anni '70 e '80, quando le neonate tv private si accaparrarono i vari Uomo Tigre, Daitarn 3, Ryu, e la nostra tv di stato trasmise Goldrake e Mazinga Z, Heidi e Remi e appunto Lady Oscar. I giapponesi erano allibiti da tanto interesse, i palinsesti si riempivano a prezzi che poi salirono di parecchio...


Lady Oscar, la donna del mistero...perfetta, sensuale, carismatica, concreta...una candidata perfetta per la segreteria del PD...

Nessun commento: