mercoledì 30 settembre 2009

Comunicato stampa

Riceviamo e pubblichiamo.
INTERVENTO DEL CONSIGLIERE DEL PD LOTARIO SULLA RELAZIONE ANNUALE DEL SINDACO LUGLIO 2008-AGOSTO 2009.

Finalmente!

Era ora che un Sindaco della nostra città, che emana cultura e buona educazione da tutti i pori, facesse tesoro del metodo della comunicazione correttamente impostata, per fare conoscere alla collettività lo stato di avanzamento del suo programma elettorale.
Non a caso parlo di avanzamento e non di raggiungimento degli obiettivi di programma, in quanto è fin troppo chiaro, anche a chi non ha la dovuta dimestichezza con un programma elettorale, che il raggiungimento degli obiettivi perseguiti impegna il Sindaco, la Giunta, i Consiglieri del PD e il Consigliere indipendente per un periodo non inferiore ai cinque anni.
Condivido il metodo adoperato dal Sindaco nella stesura della relazione, in quanto per la prima volta - è questa la mia terza legislatura da consigliere – è dato osservare che la relazione non è frutto di “copia e incolla” di quanto preparato da altri, e cioè da Assessori, Funzionari o Funzionari – dirigenti, in un unico quadro sinottico di attività enumerate. Esempi del passato hanno fatto passare come eccezionale, per esempio, attività di ordinaria amministrazione quali la ripavimentazione dei marciapiedi della via Generale Ciancio, o l’aumento del numero di lampade dell’illuminazione pubblica nel quartiere Monte, o la duplicazione del Palazzetto dello Sport comunale.
Non si tratta di niente di tutto questo!
Il Sindaco Nigrelli ha impostato la sua relazione tenendo sempre presente il programma ed enunciando punto per punto ciò che si è fatto e la performance raggiunta.
Per prima cosa, ha messo in evidenza anche il lavoro di chi lo ha preceduto, portando a termine iter procedurali bloccati da tempo come - per fare degli esempi - il parcheggio di Piazza Falcone e Borsellino, o portando a termine l’azione amministrativa della precedente Amministrazione, per la messa in sicurezza delle scuole.
Non va dimenticata la sua incisiva azione nella gestione dei problemi creati dal Governo regionale sulle questioni dell’ATO rifiuti e dell’ATO idrico, che lo ha visto protagonista -nel primo caso- nella conduzione dell’emergenza rifiuti coinvolgendo anche i Sindaci della Provincia appartenenti al Centro-destra ed il Presidente della Provincia, e nel secondo caso infondendo fiducia nei Cittadini che ogni problema idrico sarebbe stato superato con il rifacimento della rete idrica.
In ambedue i casi, le azioni del Governo cittadino sono state seguite dalla soluzione dei problemi.
La linea strategica di non accettare il piano industriale presentato dall’ATO rifiuti e di dare corso all’iter di anticipazione degli stipendi agli operatori ecologici e agli impiegati del settore di Piazza Armerina, di concerto con il Consiglio comunale, ma con l’astensione dei Consiglieri del Centrodestra, è stata vincente e la città - rispetto alle altre della Provincia e del Capoluogo - si presenta abbastanza pulita e non maleodorante, per via dell’ordinanza di divieto di buttare la spazzatura prima delle ore 18.00 da lunedì a venerdì.
Tale ordinanza sindacale è stata poi adottata da tutti i Comuni della Provincia, anche quelli del centrodestra, su invito del Presidente della Provincia.
L’inconveniente legato al ripristino della situazione quo ante del suolo cittadino, sconvolto dai lavori delle escavatrici, sta per essere risolto - nei punti richiesti dal Comune - dall’ATO idrico che gestisce i lavori.
La problematica dell’Ospedale è stata vissuta dal Sindaco – supportata dal Consiglieri del PD e dell’indipendente, ma anche dai Consiglieri del centro destra - come un problema dei distretti sanitari della Provincia di Enna, con un’azione di contrasto efficace ( il SOIEN 1 e SOIEN 2, cioè le delibere di declassamento con riconversione dell’Ospedale in Casa della Salute ) nei confronti di un direttore generale, che non voglio neanche nominare, responsabile aziendale della Sanità provinciale nell’ultimo bimestre fino al 31 Agosto 2009.
Purtroppo, debbo ricordare che il Sindaco della precedente Amministrazione ammiccava alle azioni devastanti proposte dal Direttore generale a mo’ di tentativo di potenziamento del nosocomio, che in pratica si sono risolte con un impoverimento dei servizi territoriali, che ancora la collettività armerina subisce.
Il Sindaco della precedente Amministrazione, intervistato in conferenza pubblica da un giornalista di destra, asseriva che l’Ospedale correva dei rischi per l’incompetenza dei medici - e contestato tacitava chi interveniva – e il suo ammiccamento all’azione del Direttore generale ha coinvolto tutti i Consiglieri del Centro destra –ad eccezione di uno che in atto non è consigliere- che nel Consiglio comunale dell’Agosto 2007 hanno sfiorato con almeno tre interventi una ridicola e melliflua adulazione.
Solo nell’ultimissima fase della legislatura precedente, Sindaco ed Assessore alla Sanità hanno avuto un ripensamento.
L’Assessore solo da allora ha iniziato a perseguire l’azione di contrasto al direttore generale.
Il manager è stato tutt’altro che disposto ad assicurare gli standard assistenziali dei Cittadini del comprensorio di Piazza Armerina, inviando all’Assessore Regionale alla Sanità i soliti dossier di riconversione, senza mai consultare preventivamente, come previsto dalla Legge, la Conferenza dei Sindaci.
Altra azione significativa di Governo è stata l’istituzione della sosta a pagamento, recentemente discussa in aula in un dibattito sterile ed inconcludente, che ha portato all’approvazione di un documento di invito al Sindaco di attivare il Consiglio Comunale nell’approvazione del regolamento di disciplina del piano tariffario, come è del resto previsto dalla Legge, e solo per questo votato anche da me.
Sull’area artigianale, il grande impegno del Sindaco Nigrelli ha permesso di superare ostacoli legittimi e illegittimi. Di fatto, l’approvazione e la messa in graduatoria del progetto delle opere di urbanizzazione dell’area artigianale è stata possibile con la partecipazione al primo bando utile, cosa che non era avvenuta nei due bandi immediatamente precedenti, sotto la passata Amministrazione di centro destra.
In pratica, la precedente Amministrazione aveva si presentato il progetto preliminare nel piano triennale delle opere pubbliche, ma a questo non era stato dato seguito con il progetto definitivo, cosa che è avvenuta nel primo anno della gestione Nigrelli.
Non bisogna dimenticare in ogni caso la brillante intuizione avuta dal Sindaco Nigrelli e di concerto con il Vice Sindaco Ribilotta, per la soluzione della vicenda della riapertura della Fiera di Piazza, cosa che è avvenuta in tempi brevi, nonostante qualche giornalista locale contasse i giorni, quasi gufando, oltre la prima previsione di apertura.
Mai avrebbe potuto avere corso - nonostante tutto fosse stato da questa Amministrazione messo in regola sia dal punto di vista legislativo, amministrativo, che igienico/sanitario - se non si fosse pensato di stringere rapporti con l’Assessorato alle Foreste, in una convenzione che permettesse alla Fiera di avere al suo interno attività commerciali e culturali.
Tutto questo è una riprova che, se la progettualità è di valore, anche i Sindaci di centro sinistra possono ottenere dalla Regione di centro destra il via alla realizzazione di opere utili alla collettività, nonostante a questo proposito nella tornata elettorale, conclusasi con l’elezione di Nigrelli, un altro candidato a Sindaco in tutti i suoi comizi e in tutti i suoi volantini pubblicitari, utilizzasse “formule vuote e slogans elettorali”, volti a considerare necessari ed imprescindibili dei cosiddetti “collegamenti” tra Comune di centrodestra e Regione di centrodestra, quasi come se si trattasse di una “condicio sine qua non”, per l’approvazione dei progetti alla Regione Sicilia. Anche in questo caso, i fatti smentiscono le dichiarazioni inopportune, improvvide, inconcludenti e prive di contenuto di qualche leader locale di centrodestra, in cerca di un posto al sole.
Tra l’altro, a giorni, il Sindaco Nigrelli avrà un incontro al Ministero delle Risorse energetiche alternative, per consentire al Comune di Piazza Armerina di installare i pannelli solari per la produzione di energia elettrica, da utilizzare per i consumi propri; e a questo proposito, suggerisco nel contempo di considerare la possibilità di sostituire le lampade ad incandescenza, di alto consumo, con lampade al plasma, di basso consumo e nel medio e lungo termine a grande risparmio.
L’inaugurazione e l’apertura delle mostre permanenti presso i locali del Monte Prestami aggiungono un tassello importante alla valorizzazione del nostro territorio, in quanto la cultura e il turismo culturale sono intesi nel programma di legislatura del Sindaco Nigrelli non come mera esercitazione accademica o, per dirla con qualche esponente di centrodestra rimasto a bocca asciutta, come “massime filosofiche ed intellettualistiche”, bensì come concreta occasione di rilancio e di sviluppo economico. D’altro canto, checché possa dirne sulle pagine dei giornali o su interviste da blog sempre lo stesso esponente locale di centrodestra di cui sopra, evidentemente poco interessato, se non visibilmente infastidito, dalle politiche turistiche e di sviluppo, dal respiro altamente culturale e per nulla provinciale perseguite dal Sindaco, persino l’Assessore regionale al turismo, esponente di spicco del centrodestra, On. Nino Strano, ritiene che (cito espressamente) “occorre dare sistematicità alla valorizzazione del patrimonio culturale ai fini turistici”. A questo proposito, proporrei a chi di dovere di sincronizzare da ora in poi le proprie idee e le proprie parole quantomeno (quantomeno!) con le politiche perseguite a livello regionale dagli esponenti della parte politica in cui si riconosce.

In tal senso, anche i cosiddetti “Weekend di arte e gusto dell’autunno-inverno 2008/2009”, con mostre ed eventi culturali e itinerari gastronomici, si inquadrano in questa logica, costituiscono -per così dire- una giusta intuizione nella direzione della valorizzazione del patrimonio culturale, in chiave di rilancio del turismo e di sviluppo economico-produttivo del territorio di Piazza Armerina. Si tratta sicuramente di un’esperienza da ripetere, migliorandola e potenziandola e mirando, nelle stagioni a venire, ad eliminarne o ridurne al massimo eventuali punti di criticità. Inoltre, praticamente proprio in concomitanza con la riapertura ufficiale della Villa Romana e con il rientro della Venere di Morgantina, eventi che porteranno una crescita esponenziale del flusso turistico nei nostri territori, la realizzazione della prima Pinacoteca comunale, l’apertura della “Casa della cultura” e soprattutto la nascita della Facoltà di Archeologia del Mediterraneo dell’Università di Enna proprio nella nostra città, costituiscono sicuramente il fiore all’occhiello dell’azione di sviluppo e valorizzazione del territorio, perseguite dall’Amministrazione.

La cultura non è un optional, ma è punto di riferimento imprescindibile di un’azione di governo illuminata, anche e soprattutto a livello locale, dove il contatto quotidiano con i cittadini e con le cittadine non è mediato, bensì immediato. Cultura non vuol dire, come semplicisticamente suggerisce qualcuno rilasciando dichiarazioni ai vari blog cittadini, (cito espressamente il testo di derivazione bloggeristica) “un’operazione mediatica fatta di show, belle -o brutte- parole, citazioni,” in stile berlusconico, bensì la cultura è uno strumento indispensabile per una corretta comunicazione. L’idea di città che persegue il Sindaco Nigrelli, contenuta nel suo programma di legislatura e nella quale mi ritrovo come cittadino e come rappresentante istituzionale è quella –cito espressamente- di “una Città aperta, capace di esprimere idee e progetti, di accrescere la qualità della vita e il benessere dei cittadini, di offrire loro opportunità, servizi e buone ragioni per non andarsene altrove.”
In questo anno di attività, il Sindaco ha intrapreso questo percorso virtuoso che conduce entro il quinquennio a raggiungere gli ambiziosi traguardi, contenuti nel programma, finalizzati al progresso della comunità e al rilancio a tutto tondo della nostra città, in termini di lavoro, di cultura, di civiltà, di sviluppo, con tutti i benefici che ne conseguono.
Piazza Armerina, 29/09/2009

Nessun commento: