martedì 2 giugno 2009

Buon compleanno Repubblica...

...anche se ultimamente in circolazione c'è chi "gioca" a danneggiare la Tua immagine io gli auguri Te li voglio fare lo stesso. Sei una Signora di mezza età (mamma si offenderebbe se leggesse quest'ultima definizione!) ma hai il fascino delle Signore di una certa età, così a modo, beneducate, di grande levatura morale. Lo so che nei posti chiave delle Istituzioni democratiche a Te tanto care ci sono ultimamente elementi che fanno accaponare la pelle ogni qual volta fanno un'uscita ufficiale. Ma dovresti sapere che i tempi sono cambiati, cara Signora. I politici, che un tempo rappresentavano quanto di meglio la società potesse esprimere, oggi sono diventati non soltanto politicanti da strapazzo, ma persino "accattoni della politica", come amo definirli io. Oltretutto noi Italiani siamo sempre stati un popolo un pò strano. Figurati che siamo riusciti a non festeggiare per anni il Tuo compleanno, quasi come se non avessimo più bisogno di Te, della nostra storia che tanto avrebbe dovuto insegnarci, quasi come se non avessimo più paura di potere risprofondare un giorno nel baratro della dittatura. Pensa se qualcuno avesse provato a cancellare il 14 Luglio ai Francesi o il 4 Luglio agli Americani! E invece noi Italiani siamo stati capaci -incredibile!- di abrogare la Tua Festa con una legge, la 54 del 77. Nessuno ha avvertito la Tua mancanza -!- fino a quando il Presidente Ciampi non ha voluto fortemente ritornare a festeggiarti nel 2001. Non so se questa mio messaggio potrà restituirti i compleanni perduti, però ci tenevo a dirTi che ci sono persone che ancora credono nei valori della Repubblica e della Democrazia. Senza Se e senza Ma. Non Ti arrendere Repy. Noi Italiani siamo un pò strani. Ma Ti vogliamo bene. E- lasciatemelo scrivere- W la Repubblica.

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