mercoledì 3 giugno 2009

Il capitalista-collezionista per passione e le dure leggi del mercato...

Del caso Berlusconi si occupa anche la Sueddeutsche Zeitung con il vistoso articolo al centro della pagina editoriali. "Il privato come politico", s'intitola il commento di Hans-Juergen Jakobs. Scrive: "Per anni il politico populista di destra non ha mai temuto di sfruttare la sua vita personale al servizio del suo potere e del suo ego. Per questo appare oggi grottesco che egli combatta contro i fotografi... quanto può essere privato un politico che con tanto amore si denuda e mette in scena se stesso davanti al popolo? La risposta è semplice: non può esserlo. "Chi si mette sul mercato con ogni mezzo e si espone in spettacolo così volentieri - continua la SZ - ha spostato da solo pesi e misure. Chi confonde vino, donne e canzoni con le public relations di un governo non può aspettarsi di essere un giorno onorato nel Pantheon con un busto come statista... in Italia il dibattito è serio come fu su Clinton negli Usa: il capo del governo mente? ... e così il presidente del Consiglio così vicino agli show e alle showgirl alla fine è riuscito a ricordare un vecchio slogan del Sessantotto: il privato è politico". Il quotidiano pubblica anche una vignetta in cui Berlusconi è raffigurato mentre con in mano una rete acchiappafarfalle cerca di afferrare foto-santini di donne nude che volano nell'aria. Il titolo della vignetta è emblematico:"Sammler aus Leidenschaft", cioè "Collezionista per passione".

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