lunedì 5 ottobre 2009

Leggende metropolitane...


...ovvero "Cronaca semiseria sul trasferimento del mercato a Piazza Armerina"...



Giovedì 8 Ottobre il mercato settimanale di Piazza Armerina si trasferisce al Piano Sant'Ippolito.
Un breve excursus storico (sperando di non sbagliare una virgola e temendolo fortemente data la giovane età di chi scrive!). E' dai primi anni '90 che l'allora Sindaco della città, Fulvio Sottosanti, decise di spostarlo dalla sede nella quale si era svolto per tanti anni (Villaggio Kennedy) e di portarlo nell'allora Piazza Europa, oggi Piazza Falcone e Borsellino. A detta dell'allora Sindaco la scelta fu plaudita dal popolo come non mai e, secondo le leggende metropolitane, quello fu l'atto che permise al Sottosanti di consolidare, se non accrescere esponenzialmente, il consenso nei suoi confronti, e di essere rieletto (per essere di lì a poco sfiduciato dal Consiglio comunale)...Giunta Velardita: il mercato continua a svolgersi regolarmente nella Piazza Falcone e Borsellino, tra le proteste che cominciano a manifestarsi e serpeggiare sempre più audacemente tra residenti e non, per le conseguenze in materia di viabilità, ma non solo (difficoltà per ambulanze e mezzi di soccorso in genere, impossibilità di controllare efficacemente gli abusivi, problemi di decoro della città, etc.) Secondo leggende metropolitane, il Sindaco Velardita non si ripresentò nella nuova tornata elettorale perchè convinto di avere perso consensi per il mancato trasferimento del mercato. Arriviamo a questo punto all'epoca del Sindaco Maurizio Prestifilippo, che coglie fino in fondo la necessità di non potere più continuare a fare svolgere il mercato in quella sede, agganciandosi anche alle dichiarazioni di qualche Consigliere comunale dei primi anni '90 che definiva la sede inadatta e carente sotto tutti i punti di vista (soprattutto sotto i profili igienico-sanitario e dell'ordine pubblico)... Il Prestifilippo decide (qualcuno dirà a questo proposito "troppo autoritativamente", senza concertazione con le organizzazioni di categoria e senza il raccordo con il Consiglio comunale) di spostare il mercato settimanale nell'area cosiddetta ex Siace, un'area appena fuori dalla cinta municipale, ma dotabile di strutture adeguate all'uso. A quel punto: APRITI CIELO...LA RIVOLUZIONE!... I commercianti ambulanti insorgono e non montano le bancarelle. Braccio di ferro assoluto. Niente mercato settimale per circa tre mesi. Alla fine, il Consiglio comunale voterà di trasferire il mercato all'area del Piano Sant'Ippolito, dopo avere sentito anche i soggetti coinvolti. Passano i giorni, passano le settimane, passano i mesi...ma nessuna opera di urbanizzazione viene compiuta dal Sindaco Prestifilippo al Piano Sant'Ippolito e quindi il mercato rimane in Piazza Falcone e Borsellino. Nel frattempo, il Sindaco Prestifilippo si dimette per candidarsi alla Regione, confidando in un'elezione che non arriverà mai. Nuove elezioni. Il Prestifilippo, non eletto alla Regione, si ripresenta come candidato a Sindaco ma non viene rieletto. Secondo delle leggende metropolitane, buona parte dell'insuccesso elettorale sarebbe stato dovuto proprio all'annosa questione relativa al trasferimento del mercato. Arriviamo così al momento attuale. Carmelo Nigrelli è il Sindaco: l'Assessore al ramo, Teodoro Ribilotta, si intesta con convinzione la battaglia del trasferimento del mercato. Vengono effettuate le opere di urbanizzazione, ormai in via di completamento definitivo, viene fatta la concertazione con le organizzazioni di categoria, vengono assegnati i posti nel rispetto di leggi e regolamenti..."Tutto bene"- direte voi... "Eh no, cari cancittadini!..." Davvero pensavate di cavarvela così? Mancano pochi giorni, tutto sembrava a posto (certo il problema di spezzare in due il mercato -alimentare da una parte e abbigliamento dall'altro- in attesa che nel giro di qualche settimana i lavori di adeguamento definitivo della nuova area vengano completati ha fatto un pò storcere il naso a taluni...) Ma tant'è...tutto a posto... Ma quando mai?...Nelle ultime ore, sui vari blog di quartiere della città di Piazza Armerina, si sono scatenati: organizzazioni di categoria e non, vecchiette rivoluzionarie, strateghi da bar, cittadini anonimi, giornalisti in erba, capicondomini, anarchico-insurrezionalisti di ritorno, pubblici esercenti, rappresentanti che rappresentano pluralità di consociati, rappresentanti che rappresentano sè stessi (non mi dite che vi pare poco essere d'accordo almeno con sè stessi...io per esempio inizio già la mattina a bisticciarmi con me stessa sul dentifricio verde o sul dentifricio blu...e non vi dico all'ora di cena: proprio ieri mi sono ritrovata a polemizzare con me stessa sull'alternativa tra Franceschini o Bersani!... ) e chi più ne ha più ne metta...


Morale della favola
Suggeriamo al Sindaco e al suo Assessore al ramo di stare all'erta:
il destino politico dei Sindaci degli ultimi decenni è strettamente connesso alla collocazione ideale (in chiave meramente utopica) del mercato settimanale. La prossima leggenda metropolitana potrebbe essere scritta per voi...

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