venerdì 2 ottobre 2009

Il consiglio del consigliere...



...lettera aperta del Consigliere comunale "illuminato" alla Sibilla...



RIFERIMENTO C.C. 22.09. PARCHEGGI A PAGAMENTO
Il nostro Consiglio Comunale con la sua ”totale assenza di cultura politico-amministrativa” ha risvegliato dall’antico mondo mitologico una delle tante “SIBILLE” che, in comunicazione con la divinità ( politica ) di riferimento, ha profetizzato che questo Consiglio Comunale è……”composto in buona parte da esordienti imbeccati, primedonne dei poveri, sconosciuti assoluti digrammatica, sintassi ed elementi di semantica….”:Il negativo giudizio espresso sulla nostra Assemblea popolare, che rappresenta la Città, è poca cosa rispetto alle gratuite e personali argomentazioni espresse sulla problematica delle cosiddette strisceblu. La Sibilla nel ricevere l’ispirato vaticinio omette che il suggerito atto di indirizzo di sospensione della gara delle strisce blu in “ AUTOTUTELA “, era indirizzato allo stesso Ente che emesso il provvedimento; la richiamata autotutela, peraltro, era stata adottata dalla precedente Amm.ne riguardante lo stesso oggetto e la stessa ditta aggiudicataria. Per quanto attiene, invece, agli eventuali paventati danni a terzi a carico dell’Ente si evidenzia che qualora l’atto fosse risultato illegittimo in successivo conseguente giudizio giuridico, i presunti danni potevano essere posti a carico di CHI ne aveva curato ed avvallato l’iter procedurale. Tenendo in debito conto che il consiglio della nostra Sibilla, relativamente al cambio di “strategie e metodologie” necessarie ad opporsi alla “ Giunta Nigrelli ”, in futuro il Consiglio Comunale valuterà, sulle materie di dubbia interpretazione di legittimità od altro, di chiedere specifici giudizi di merito in comparazione a quelli del Segretario Comunale. In riferimento a quanto posto dalla Sibilla che il Consiglio Comunale torni ad occuparsi dei problemi della Città ( come se quello affrontato non lo fosse ! ) è da chiedersi perché lo stesso invito non viene rivolto al Sindaco, sordo a concertare proprio con il Consiglio Comunale la migliore politica per la soluzione degli annosi problemi. Infine poiché ogni richiamo o invocazione per migliorare la conduzione amministrativa della Città è da accogliersi positivamente, si sollecita la Sibilla a ripresentarsi, magari, quest’altra volta, nella sua veste umana.
Cordialmente
Il Consigliere Comunale “ILLUMINATO”
2 ottobre 2009 12.03





Gentile Consigliere,
La ringraziamo per il Suo contributo al dibattito.
Relativamente al post "Il consiglio dei consiglieri",(http://femminilmente.blogspot.com/2009/09/il-consiglio-dei-consiglieri.html) la Sibilla, sul tema della richiesta di revoca in autotutela, si è limitata a riportare sinteticamente le valutazioni giuridiche dettagliatamente argomentate dal Segretario al civico consesso. Infatti, Gentile Consigliere, per Sua stessa ammissione "...qualora l’atto fosse risultato illegittimo in successivo conseguente giudizio giuridico, i presunti danni potevano essere posti a carico di CHI ne aveva curato ed avvallato l’iter procedurale". E se non si fosse trattato di un atto illegittimo, bensì di un atto perfettamente legittimo?...Ascoltando le parole pronunziate dal Segretario, tutti hanno compreso che la competenza in materia è demandata dalla legge (codice della strada) alla Giunta. A questo proposito, il Segretario ha tra l'altro spiegato che l'unica competenza in materia dell'organo Consiglio comunale esula dalla fattispecie in esame. Per cui, il Segretario ha fatto notare l'inopportunità di revocare l'atto in autotutela, stante il rischio di revocare un atto legittimo, con la conseguenza nefasta che i danni procurati ai terzi sarebbero stati a quel punto ascritti direttamente all'Ente Comune.
Ci fa piacere che Lei abbia colto il nostro "consiglio ai consiglieri" relativamente al fatto che il Consiglio comunale non è l'organo cui è demandato il compito di dirimere controversie giuriche sul tema dei vizi di competenza degli organi comunali, anche perchè la moltiplicazione di atti di indirizzo -o quant'altro- di questo tenore alla lunga rischia di trasformarsi in un effetto boomerang di autoreferenzialità fine a sè stessa dell'organo "Consiglio comunale", con progressiva perdita di credibilità e di tenuta dell'organo in questione. Con l'effetto ulteriore di "distrarre" dai problemi più urgenti ed indifferibili, in cui versa purtroppo -nostro malgrado- anche la nostra bella città, in un'epoca così difficile un pò per tutti o, come dice qualcuno, in un "clima di fine epoca" come quello che stiamo attraversando.
Riguardo alle parole sprezzanti e/o sferzanti sul tema della assoluta carenza, sfiorante l'assenza, di cultura politico-amministrativa, prima ancora che di cultura generale e di base, in cui verserebbe attualmente buona parte dei componenti il Consiglio, sembra superfluo sottolineare come la nostra valutazione in tal senso non sia confinata e/o confinabile all'ambito di appartenenza della minoranza (o sarebbe più realistico parlare di minoranze?). Certo, trattasi di valutazioni frutto di angolazioni visuali, come qualsiasi valutazione di qualunque essere umano, e per ciò stesso, suscettibili di essere riscritte, capovolte e /o distorte. Ma sicuramente Lei non potrà non convenire con noi relativamente alla deriva, dai contorni inquietantemente degenerativi, in cui versa ormai la politica anche nella nostra città, nel senso dell'improvvisazione e del qualunquismo. Lei, uomo figlio di altri tempi e di altri modi di fare politica, non potrà che convenire con noi sulla necessità del ritorno alla selezione della classe politica all'interno dei partiti. Ci spiace se le nostre parole possano avere disturbato la sensibilità di chi ha la coscienza del proprio ruolo e del fatto che le manifestazioni -per così dire- "circensi" di taluni esponenti politici -o presunti tali- non giovano al benessere e al progresso della comunità. Ci spiace se le nostre parole abbiano potuto urtare chi come Lei ha la coscienza del proprio ruolo, del rispetto della dignità di eletti e non eletti, del senso del decoro delle Istituzioni, dell'importanza delle regole della buona educazione applicate anche e soprattutto alla politica, della necessità di ascoltare anche chi non la pensa come noi dopo che chi non la pensa come noi un attimo prima ha ascoltato il nostro intervento.
Un ultimo appunto: le nostre valutazioni -o "ispirati vaticini", se preferisce- non sono il frutto di quella che Lei -legittimamente o meno- definisce una "comunicazione con la divinità ( politica ) di riferimento ", bensì sono le parole di chi rappresenta una voce -perdoni a questo proposito la spudoratezza- un pò fuori dal coro, che ha sempre avuto a cuore l'importanza della pluralità delle idee. Se avrà la bontà e la pazienza di leggere con attenzione i post del nostro blog fin dalla sua nascita, potrà rendersi conto della nostra onestà intellettuale -anche se la pensiamo diversamente su alcune cose- e del fatto che, a differenza di altri blog gossippari di quartiere, abbiamo sempre tentato di volare alto, scegliendo una linea editoriale che unisse all'ironia di fondo e alla soavità dei contenuti, l'approfondimento e la riflessione, evitando deliberatamente un tenore apologetico e/o il gossip di bassa lega, non lesinando, qualora ne ravvisassimo l'opportunità e la necessità, -a differenza di altri- critiche anche a parenti, congiunti, amici, compagni, leader carismatici, referenti politici e/o presunti tali e quant'altro.


La Sibilla


P.S. A disposizione per eventuali e/o ulteriori chiarimenti e/o contributi anche nella mia veste -per dirla con Lei- umana...












«Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono
pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perchè tu, la tua idea, possa
esprimerla liberamente.»
Voltaire

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