domenica 31 maggio 2009

Re Raffaele, l'Imperatore Silvio I e il Paese delle meraviglie...

...ovvero "Quando autonomia fa rima con fantasia"...ovvero "Cronache semiserie su due buoni padri di famiglia"...ovvero "La deriva autarchico-dispotica della politica italiana e dello Statuto regionale"...ovvero "Il Signore dei tranelli"...


Il presupposto
Tre Deputati siciliani del PDL, Gianfranco Bufardeci, Michele Cimino, Luigi Gentile, nonostante le direttive impartite sia dal Comitato di Coordinamento nazionale che dai Coordinatori regionali della Sicilia, On. Giuseppe Castiglione e Sen. Domenico Nania, decidono di aderire alla nuova bislacca Giunta regionale di "tecnici", voluta caparbiamente e disperatamente dal Presidente Raffaele Lombardo, giusto alla vigilia delle Europee (riuscirà il nostro eroe a raggiungere il 4%?...Ai posteri...), dopo che da diversi mesi PDL e Udc erano riusciti nell'intento di metterlo seriamente in ginocchio.
Poverino!...



La dichiarazione di guerra

Il Comitato di coordinamento nazionale del Pdl, composto da Sandro Bondi, Ignazio La Russa e Denis Verdini, sospende in via cautelativa dal partito i deputati siciliani Gianfranco Bufardeci, Michele Cimino e Luigi Gentile, rei di avere aderito alla nuova Giunta regionale siciliana. Mercoledì scorso infatti in un vertice a Roma a cui avevano partecipato i Coordinatori nazionali e quelli regionali del Pdl, si era stabilito che chi avrebbe fatto parte della nuova Giunta regionale guidata dal leader dell'Mpa Raffaele Lombardo sarebbe stato espulso dal partito ai sensi dell'articolo 48 dello statuto del Pdl.
Eh sì, le regole vanno rispettate!...




La minaccia ovvero il totale dispregio della volontà popolare
Viene presentato dal gruppo del Popolo della Libertà al Senato un disegno di legge di riforma costituzionale di matrice autarchico-antidemocratica e di nostalgica derivazione filo-autoritario-dispotico-dittatoriale, che modifica l'articolo 10 dello statuto della Regione Sicilia, a firma del Presidente del gruppo, Maurizio Gasparri, del Vicepresidente vicario, Gaetano Quagliariello, e del Presidente della Commissione Affari costituzionali, Carlo Vizzini. Il disegno di legge costituzionale - si legge in una nota - vuole rafforzare la logica che ha ispirato la riforma dello statuto siciliano del 2001, eliminandone quegli aspetti che hanno dimostrato di essere incoerenti rispetto al modello. Il ddl prevede che, in caso di violazione del patto programmatico con gli elettori o di trasformazione della maggioranza che sostiene il governo, quest'ultimo possa essere sfiduciato e sostituito con un nuovo presidente eletto dall'Assemblea, nell'ambito della coalizione che ha ottenuto la maggioranza alle elezioni.
Creativi! Geniali!...della serie: avevate votato A e vi ritrovate Z...

Imperatore riformista
Il Presidente del Consiglio è intervenuto sulla vicenda parlando di "questioni locali e dissensi personali che - secondo Berlusconi - se ne andranno quando ci saranno nuove persone capaci di fare le riforme necessarie".
Vero riformista!...
La boutade di Miccichè
Per Micciché, fondatore in Sicilia di Forza Italia e fedelissimo del Cavaliere, "Berlusconi non sa cosa succede realmente in Sicilia perché disinformato da ascari traditori della propria terra. (Cattivi!- N.d.R.) Sono sicuro - ha detto Micciché - che non è neppure a conoscenza del ddl presentato al Senato".
Perchè non lo ha informato lui?...Tanto il suo numero di cellulare ce l'avrà anche lui...Che letizia...

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