martedì 16 dicembre 2008

FemminilMente in Giallo


"Gita al largo"


di Nicoletta Urso

PARTE I

Avevano affittato un pedalò per stare un po’ da soli, al largo. Avevano trascorso un paio di ore a tuffarsi, a ridere e a scherzare e ora, stanchi, si baciavano seduti sul pedalò quando ad un certo punto sentirono come un tonfo, come se il pedalò avesse sbattuto contro qualcosa e si fosse bloccato. Guardarono e rimasero atterriti: un corpo era incagliato alla loro imbarcazione.
Per qualche momento non ebbero reazioni, poi il ragazzo prese il telefonino dai pantaloncini e telefonò al 113. In attesa dei carabinieri stettero seduti abbracciati chiedendosi chi fosse quell’uomo: forse un clandestino, uno di quei disperati che attraversavano il Mediterraneo in cerca di fortuna e che venivano buttati in mare in caso di disgrazia..
Quando i carabinieri arrivarono però constatarono che il morto, ormai in acqua da diversi giorni, era un Siciliano. In quel che restava del documento di identità fu rilevato nome, cognome e domicilio.
Si trattava di Antonio Vella di 45 anni sposato e residente a qualche centinaio di chilometri dal ritrovamento.

Qualche settimana prima la moglie ne aveva denunciato la scomparsa. I Carabinieri quando, dopo un paio di giorni, avevano ritrovato l’auto di Antonio abbandonata aperta in una zona isolata frequentata abitualmente da coppiette avevano pensato, visto che era un impenitente donnaiolo, che si fosse allontanato con una donna. Ma dopo una decina di giorni non essendo ancora tornato avevano ripreso le indagini.

Interrogata dal Maresciallo la moglie aveva dichiarato che il loro matrimonio procedeva da più di vent’anni senza problemi e che non avevano difficoltà economiche, in quanto ad avventure femminili lei non aveva mai avuto alcun sospetto.
Il realtà non era così, in molti sapevano che il loro matrimonio era avvenuto solo perché il padre aveva minacciato di morte Antonio se non avesse sposato la figlia incinta. Lui era restio perché aveva considerato la ragazza una delle sue tante avventure e anche perché malgrado quella faccia da santarellina sapeva che in realtà lei non era alle prime armi...(CONTINUA...)

Nessun commento: