mercoledì 10 dicembre 2008

Sensi di colpa conditi...



A volte non c'è niente di meglio di una chiaccherata tra amiche magari condita da una bella fetta di pane e nutella e innaffiata da un bel passito di Pantelleria...superata la fase del "mi sento im colpa" (che è quella più drammatica!) ci immergiamo in un'atmosfera da confidenze inaspettate e inaspettabili...non ho mai capito se è colpa della nutella o di qualche ingrediente che si trova nel passito!...Una mia amica ha la tendenza ad elucubrazioni di natura filosofico-esistenziale davvero a rischio di suicidio per le povere spettatrici e ascoltatrici delle sue esternazioni. Poi c'è l'appassionata di religioni alternative e letture mistico-divinatorie. Per non parlare dell'amica in politica sempre lì a controllare le stato delle sedute parlamentari. O l'amica impegnata nel sociale, sempre pronta a sobbarcarsi tutte le battaglie, soprattutto quelle perse in partenza. Ma davanti ad una fetta di pane e nutella tutte le nostre differenze si azzerano. Ogni differenza nello status sociale o nella dimensione di vita scompare come per magia. Ed eccoci a parlare di emozioni, sensazioni, sortilegi, conquiste, amore. Noi donne siamo così a volte. Senza difese, senza trucchi, senza etichette. In fondo cosa c'è di più bello di un gruppo di amiche che mette a nudo la propria anima senza paura di essere giudicate?...Alla fine l'unico senso di colpa di cui non riusciamo mai a liberarci è quello di avere esagerato come sempre con la nutella...ma è questo il prezzo da pagare per le nostre confidenze:sensi di colpa conditi!
Una domanda però mi sento di farvela care amiche di FemminilMente:voi riuscite ad immaginare una congrega di uomini che si scambiano confidenze davanti ad una fetta di pane e nutella?...Ma certo questa è un'altra storia.

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